Cedro Liscio Diamante: il Cedro della Calabria

IL CEDRO LISCIO DIAMANTE

Il Cedro Liscio Diamante, noto anche come Cedro Calabrese, è tra gli agrumi più noti della Calabria.

È la varietà coltivata per la realizzazione del Cedro D.O.P. di Santa Maria del Cedro.

È considerata una delle migliori varietà esistenti al mondo.

LE CARATTERISTICHE DEL CEDRO LISCIO DIAMANTE

Cedro Liscio Diamante: il Cedro della Calabria

Frutti di Cedro Varietà Liscio Diamante

Il Cedro Liscio Diamante presenta un frutto dalla forma oblunga, detta a bottiglia. *1

La scorza è liscia con pochi solchi e priva di bitorzoli. *1

Il profumo è intenso e penetrante. *1

Ha un mesocarpo spesso con polpa ridotta e quasi asciutta. *1

Le piante sono sempreverdi ma non sono particolarmente belle a vedersi. *1

  • *1 Fonte: Il Cedro di Calabria di Enzo Monaco

DOVE SI COLTIVA IL CEDRO LISCIO DIAMANTE

Attualmente il Cedro Liscio Diamante si coltiva prevalentemente nell'area intorno al centro di Santa Maria del Cedro, dove si concentra gran parte della produzione italiana di questo agrume.

USI DEL CEDRO LISCIO DIAMANTE

Cedro Liscio Diamante: il Cedro della Calabria

Metodo Tradizionale della Lavorazione del Cedro

I cedri vengono solitamente canditi e usati per la produzione di dolci o consumati tali e quali durante le feste natalizie. *1

La Tassoni, leader italiano nella produzione di cedrata, per la realizzazione delle proprie bevande utilizza solo gli aromi naturali estratti dai migliori cedri della varietà "Diamante", maturati al sole della Calabria. *2

IL CEDRO NELLA CULTURA EBRAICA

La Sukkòth: la Festa Ebraica delle Capanne

Nella cultura ebraica il cedro (etròg) è una delle quattro piante utilizzate in occasione della Sukkòth: la Festa delle Capanne. *1

La Sukkòth, da sukkà (capanna), ricorda le capanne in cui abitarono gli Ebrei per quaranta anni nel deserto dopo essere usciti dall’Egitto. *2

La Torà prescrive per questa festa di possedere un ramo di palma (lulàv), a cui sono legati due rami di salice (‘aravà) e tre di mirto (hadàs); a questi si aggiunge un cedro (etròg). La palma dà un frutto dolce, ma senza profumo; il salice non ha né sapore né profumo; il mirto ha profumo ma non sapore; il cedro ha sapore e profumo. Le quattro piante rappresentano i diversi caratteri umani. *2

Per questa importante festa, ogni anno in agosto, molti rabbini arrivano a Santa Maria del Cedro da ogni luogo per selezionare e raccogliere di persona i frutti migliori. *3

I frutti devono essere raccolti da piante non innestate di almeno quattro anni; il peso non deve superare i 250 grammi, devono avere un peduncolo accentuato e una forma conica perfetta: senza rugosità e senza macchie sulla buccia.

La Sukkòth è detta anche Festa dei Tabernacoli, Festa del Raccolto o Festa della nostra gioia. *4

ORIGINE DEL CEDRO: IL MELO DELLA MEDIA

Il Cedro è tra i più antichi agrumi coltivati dall'uomo, progenitore di gran parte delle altre specie appartenenti al genere Citrus, a seguito di incroci effettuati nel tempo con il mandarino e il pomelo. *1

Secondo alcuni proviene dalle regioni dell'Himalaya nelle Indie occidentali; per altri dalla Cina. *2

La sua coltura in Egitto è antichissima, antecedente al 1300 a.C.: l'archeologo Victor Loret sostiene di averlo identificato sulle pareti del tempio di Karnak. *2 

Tracce di polline di cedro risalenti al IV secolo a.C. sono state identificate presso Gerusalemme; altre presso le antiche città di Cuma e Cartagine. *2

Era già noto a Greci e Romani: Teofrasto, nel 313 a.C., lo descrive come melo medico e persico nella sua opera Historia Plantarum; indicando nella Media e nella Persia la sua provenienza. *2

Come Melo della Media è anche descritto da Virgilio nelle Georgiche e Plinio il Vecchio nel Naturalis Historia; anche se Plinio, successivamente, lo indica anche con il nome citrus, citrum o citrea; e riferisce che può essere propagato per seme o talea *2

Nel IV d.C. Palladio descrive alcune tecniche di coltivazione del cedro e indica che la coltura è diffusa anche a Napoli e in Sardegna, presso le sue aziende agricole. *2

  • *1 Fonte: agrodolce.it
  • *2 Fonte: Il Cedro di Calabria di Enzo Monaco

ORIGINE DEL CEDRO LISCIO DIAMANTE

Piantina di Cedro Liscio Diamante della Calabria

Piantina di Cedro Liscio Diamante

Il Cedro Liscio Diamante è una cultivar autoctona di cedro acido della Riviera dei Cedri, *2 non presente in nessuna altra parte del mondo. *1

Nell'area dell'Alto e Medio Tirreno Cosentino la coltivazione del cedro iniziò a svilupparsi a partire dal '700; inizialmente nella varietà riccia, detta cedressa, e solo successivamente nella varietà liscia. *1

Non è noto quando la varietà liscia sia comparsa, ma è certo che esistesse già agli inizi del '900.

Nel XX secolo la coltivazione della varietà liscia scalzò quasi ovunque quella riccia; infatti, già negli anni '50 nella Riviera dei Cedri la varietà riccia era del tutto scomparsa. *1

La coltura del cedro vide inizialmente come area d'elezione il territorio di Diamante, per poi concentrarsi quasi esclusivamente nell'area di Santa Maria del Cedro. *1

IL MUSEO DEL CEDRO A SANTA MARIA DEL CEDRO

Museo del Cedro a Santa Maria del Cedro (CS)

Il Museo del Cedro a Santa Maria del Cedro

Il Museo del Cedro, situato presso l'antico Carcere dell'Impresa a Santa Maria del Cedro, è una esposizione incentrata sul cedro e la sua storia; corredata da percorsi espositivi sulla conoscenza del territorio.

Tra le varie cose, espone pannelli ceramici che raccontano il cedro e la sua storia, con riferimenti legati al mondo biblico e alle tradizioni ebraiche; completano questa esposizione citazioni letterarie sull'agrume: le ricette di Marco Gavio Apicio, Boccaccio, Torquato Tasso, Gabriele D'Annunzio e Edgar Lee Masters.

AZIENDE DEL SETTORE


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