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Aprigliano è un comune sparso della Presila Cosentina composto da otto storici borghi: Agosto, Corte, Grupa, Guarno, Petrone, San Nicola, Santo Stefano e Vico.
Ogni borgo ha la propria chiesa, in alcuni casi più di una, e mantiene le proprie caratteristiche.
Il suo territorio comunale è tra i più vasti della Calabria: si estende in gran parte Parco Nazionale della Sila, luoghi in cui crescono perfino le sequoie.
Ricade nell’area di produzione del Donnici, un pregiato vino doc calabrese, e della Patata della Sila, eccellenza regionale coltivata sull'altopiano della Sila.
COSA VEDERE AD APRIGLIANO
I BORGHI DI APRIGLIANO
LE CHIESE DI APRIGLIANO
LA CHIESA DI SAN ROCCO AD APRIGLIANO
La Chiesa di San Rocco è situata nella frazione omonima.
È un piccolo edificio di culto del XVIII secolo; all'interno custodisce la statua del Santo Patrono di Aprigliano: San Rocco.
L'ANTICO MULICO AD ACQUA AD APRIGLIANO
L'Antico Mulino ad Acqua si trova nell'area prossima alla frazione di San Rocco.
Attualmente si trova allo stato di rudere.
Antico Mulino ad Acqua
Antico Mulino ad Acqua
Antico Mulino ad Acqua
Antico Mulino ad Acqua
Antico Mulino ad Acqua
Antico Mulino ad Acqua
IL MONUMENTO AI CADUTI PER LA PATRIA DI APRIGLIANO
SCORCI DEI BORGHI DI APRIGLIANO
Scorcio di Agosto
Scorcio di Agosto
Scorcio di Corte
Scorcio di Corte
Scorcio di Grupa
Scorcio di Grupa
Scorcio di Guarno
Scorcio di Petrone
Scorcio di San Leonardo
Scorcio di Vico
COSA FARE AD APRIGLIANO
APPROFONDIMENTI SU APRIGLIANO
DOVE SI TROVA APRIGLIANO
STORIA DI APRIGLIANO
Non si hanno notizie accertate sulla fondazione dei casali di Aprigliano: alcuni potrebbero essere sorti a seguito dell’invasione araba di Cosenza; per altri, diversamente, potrebbero essere stati già presenti prima dell'arrivo dei cosentini.
Nel 1638 molti casali di Aprigliano furono gravemente danneggiati dal grande terremoto che colpì l'area.
Nel 1644, insieme ad altri 82 casali cosentini, fu acquistato dal marchese Vincenzo Salvati Granduca di Toscana, passando dall’amministrazione regia demaniale a quella feudale. In contrapposizione a questa nuova forma di governo, Giovanni Barracco inviato in Spagna dall’imperatore, chiese e ottenne l’annullamento della compravendita.
Nel 1647 il mancato rispetto dell'ordine regio portò alla ribellione dei casali cosentini; questi, guidati dagli abitanti di Rovito e Pedace, presero d’assalto la residenza del delegato a Celico, mettendolo in fuga.
Nel 1799 Aprigliano fu uno degli epicentri della reazione sanfedista alla proclamata Repubblica Partenopea.
Nel 1806 fu annesso al Governo di Pietrafitta.
Nel 1811 fu elevato a capoluogo di circondario.
Nel 1857 dal Comune di Aprigliano si distaccò l'abitato di Donnici, aggregato a Cosenza in qualità di frazione.
Fino al 1861 fu denominato Aprigliano-Vico.
INFORMAZIONI SUL COMUNE DI APRIGLIANO
- Abitanti: 2366 al 01.01.2023
- Nome degli Abitanti: apriglianesi
- Superficie Territoriale: 122,43 km²
- Altitudine Centro: 718 metri s.l.m.
- Altitudine Massima: 1766 metri s.l.m.
- Altitudine Minima: 400 metri s.l.m.
- C.A.P.: 87051
- Prefisso Telefonico: 0984
- Santo Patrono: San Rocco, 16 agosto
- Confini Territoriali: Casali del Manco, Cellara, Cosenza, Figline Vegliaturo, Parenti, Piane Crati, Pietrafitta, Rogliano, San Giovanni in Fiore, Santo Stefano di Rogliano, Cotronei e Taverna
- Frazioni e Contrade: Abete dell’Aglio, Agosto, Balzata, Barracchella, Caporosa, Cappello di Paglia, Ceci, Corte, Fontanelle, Grupa, Guarno, Ortale, Quaresima, Petrone, Pietralba, Rota, San Leonardo, San Nicola, San Rocco, Santo Stefano, Spineto, Tassitano e Vico
- Stazione Ferroviaria: Scalo Ferroviario di Vico-Aprigliano
- Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme
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