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Dipignano è un borgo delle Serre Cosentine situato a 720 metri di quota s.l.m. a pochi chilometri distanza dal centro di Cosenza.
Di interesse si segnala: la Chiesa di San Nicola, la Chiesa dell'Ecce Homo, la Chiesa di Santa Maria; i monumenti, i larghi e i vicoli del centro storico.
Il suo territorio comunale, che include anche i centri di Tessano e Laurignano, ricade nell’area di produzione del Donnici: un pregiato vino doc calabrese.
COSA VEDERE A DIPIGNANO
LA CHIESA DI SAN NICOLA A DIPIGNANO
La Chiesa di San Nicola di Bari è la Matrice di Dipignano.
Si trova nella principale piazza del centro storico.
Eretta nel 1429, presenta in parte l’impianto originale.
Sulla facciata principale, molto sobria, si apre un portale ad arco a tutto sesto e tre monofore.
L'interno trinavato è decorato in stile barocco.
Custodisce: affreschi del 1893; le effigie di San Nicola sull'altare maggiore, del 1932; tre oli su tela; un Sacro Cuore in cartapesta; un'acquasantiera in marmo, del 1890.
LA CHIESA DELL'ECCE HOMO A DIPIGNANO
La Chiesa dell’Ecce Homo, nota anche come Santa Maria delle Grazie, si trova nel quartiere Riforma.
Fu eretta nel XVI secolo, forse su una preesistente cappella, su un antico eremo-cimiteriale dell’VIII secolo.
È una struttura in stile gotico-francescano che presenta una magnifica facciata con porticato sovrastato da una monofora circolare e una torre campanaria nella parte posteriore.
Dalla chiesa si può accedere al chiostro, circoscritto dai locali annessi al convento.
Custodisce al suo interno: una statua lignea dell’Ecce Homo dei primi del '600; una statua marmorea della Madonna con Bambino del 1578; un’acquasantiera in marmo del 1575.
Nei locali sottostanti il presbiterio, che originariamente erano adibiti a necropoli, è stato allestito un Museo di Arte Sacra.
LA CHIESA DI SANTA MARIA A DIPIGNANO
La Chiesa di Santa Maria è situata nell’omonima via a Dipignano.
Eretta nel 1413, attualmente presenta una facciata molto sobria, quasi priva di intonaco, con il solo portale come unica opera di ornamento.
Alla struttura è affiancata una torre campanaria nella parte retrostante.
L’interno a navata unica è decorato in stucco bianco con rilievi di gusto barocco.
Nella cappella dedicata alla Madonna del suffragio si può ammirare un coro ligneo del 1741.
Chiesa di Santa Maria
Chiesa di Santa Maria
IL MONUMENTO AI CADUTI PER LA PATRIA DI DIPIGNANO
IL MONUMENTO AL SENATORE FRANCESCO MELE A DIPIGNANO
SCORCI DEL BORGO DI DIPIGNANO
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
COSA FARE A DIPIGNANO
COME ARRIVARE A DIPIGNANO
DOVE SI TROVA DIPIGNANO
APPROFONDIMENTI SU DIPIGNANO
STORIA DI DIPIGNANO
Dipignano, come molti altri centri delle Serre Cosentine e della Presila Cosentina, fu fondato quasi certamente a seguito dell'invasione araba di Cosenza, avvenuta nell'896.
Il territorio prima della fondazione del borgo era già popolato, come si evince dalla presenza di un romitorio cimiteriale risalente al VIII secolo d.C. situato nei pressi dell’attuale Chiesa Ecce Homo.
I primi documenti storici riguardanti Dipignano risalgono al XIII secolo.
Tra il XIV e il XV secolo Dipignano vide fiorire l’artigianato del rame, divenendo noto per l’arte dei suoi mastri carderai.
Nel 1487 la corte aragonese concesse a Dipignano "La Reale Beneficenza alla Università e agli uomini della Bagliva di Dipignano".
Nel 1644 insieme ad altri 82 casali cosentini, fu acquistato dal marchese Vincenzo Salvati Granduca di Toscana, passando dall’amministrazione regia demaniale a quella feudale. In contrapposizione a questa nuova forma di governo, Giovanni Barracco inviato in Spagna dall’imperatore, chiese e ottenne l’annullamento della compravendita.
Nel 1647 il mancato rispetto dell'ordine regio portò alla ribellione dei casali cosentini; questi, guidati dagli abitanti di Rovito e Pedace, presero d’assalto la residenza del delegato a Celico, mettendolo in fuga.
Nel 1807, a seguito della riforma francese, Dipignano fu elevato capoluogo di Governo, includendo i centri di Tessano, Laurignano, Carolei, Domanico e Paterno Calabro.
INFORMAZIONI SUL COMUNE DI DIPIGNANO
- Abitanti: 4067 al 01.01.2023
- Nome degli Abitanti: dipignanesi
- Superficie Territoriale: 23,37 km²
- Altitudine Centro: 720 metri s.l.m.
- Altitudine Massima: 1175 metri s.l.m.
- Altitudine Minima: 250 metri s.l.m.
- C.A.P.: 87045
- Prefisso Telefonico: 0984
- Santo Patrono: San Nicola di Bari, 6 dicembre
- Confini Territoriali: Carolei, Cosenza, Domanico, Mendicino e Paterno Calabro
- Frazioni e Contrade: Basso, Casalicchio, Cozzo, Dovizioso, Foresta, Laurignano, Granci, Grotticelle, Olivella, Petrone, Piano di Pero, Profenna, Puzzillo, Sant'Andrea, San Biase, San Martino, Santo Ianni, Specola, Tessano, Timpa Rossa e Vizzante
- Stazione Ferroviaria: Scalo Ferroviario di Cosenza
- Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme
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