Lungro (CS)

    SCOPRI LUNGRO: LA GUIDA ONLINE

    Lungro, Ungra in arbëreshë, è un borgo di origine albanese della Valle dell'Esaro, situato a 600 metri di quota ai piedi del monte Petrosa.

    Conserva tutt’ora: gli usi, i costumi (esclusivamente nelle manifestazioni culturali), la lingua e il rito greco-bizantino, che furono degli antenati albanesi giunti in Calabria nel XV secolo, per sfuggire all’invasione ottomana delle loro terre natie. Attualmente è il principale centro italiano dei cattolici di rito greco-bizantino.

    Di interesse si segnala: la Cattedrale di San Nicola di Mira, le antiche Miniere e il Museo del Sale, la piccola Chiesa di Santa Maria dell'Icona, i monumenti e le fontane, i vicoli del centro storico.

    Il suo territorio, ad alta vocazione agricola, ricade nell'area di produzione dell'olio extravergine di oliva Bruzio DOP - Fascia Prepollinica.

    1. COSA VEDERE
      1. La Cattedrale
      2. Il Museo del Sale
      3. Le Miniere di Salgemma
      4. La Chiesa di Santa Maria dell'Icona
      5. Il Monumento a Scanderbeg
      6. Il Monumento a Girolamo De Rada
      7. I Monumenti ai Minatori
      8. Scorci del Borgo
    2. COSA FARE
      1. Dove Soggiornare
      2. Dove Mangiare
      3. Cosa Fare nelle Vicinanze
    3. COME ARRIVARE
      1. Dove si Trova
    4. ORIGINE DEL TOPONIMO
    5. STORIA
    6. INFORMAZIONI

    COSA VEDERE A LUNGRO

    LA CATTEDRALE DI SAN NICOLA DI MIRA A LUNGRO

    Cattedrale di San Nicola di Mira a Lungro (CS)

    La Chiesa di San Nicola di Mira è la Cattedrale dell’Eparchia di Lungro.

    Fu edificata a partire dal 1721 in stile romanico-barocco, in sostituzione della preesistente chiesa, sempre dedicata a San Nicola di Mira, distrutta dal terremoto del 1547, a sua volta costruita su una primitiva chiesetta medievale.

    La struttura è a pianta basilicale romanico-barocca a tre navate, con ampio abside e cupola centrale.

    Costruita inizialmente come chiesa di rito latino, ha subito molti interventi di adattamento al rito greco-bizantino, iniziati nel 1921, dopo essere stata elevata a cattedrale dell’Eparchia nel 1919, per volere di Papa Benedetto XV.

    Vuoi sapere di più sulla cattedrale? Trovi tutto qui: La Cattedrale di San Nicola di Mira.

    Chiesa di San Nicola di Mira a Lungro (CS)

    Navata della Chiesa di San Nicola di Mira

    Chiesa di San Nicola di Mira a Lungro (CS)

    Icononostasi della Chiesa di San Nicola di Mira

    ICONA DELLA CATTEDRALE

    Icona dell'Eparchia di Lungro (CS)

    IL MUSEO STORICO DELLE MINIERE DI SALGEMMA DI LUNGRO

    Museo Storico della Miniera di Salgemma di Lungro (CS)

    I lMuseo Storico della Miniera di Salgemma di Lungro, più semplicemente noto come: Il Museo del Sale di Lungro, è un'esposizione dedicata alle antiche miniere di salgemma, di cui parlava già Plinio Il Vecchio in epoca romana.

    Inaugurato il 2 giugno 2010, il museo è ospitato presso l'antico palazzo nobiliare del dottor Vincenzino Martino, risalente al 1842.

    LE SALE DEL MUSEO DEL SALE

    Museo del Sale a Lungro (CS)

    Antica Stadera per la Pesa del Sale

    L'esposizione è suddivisa in nove sale, ognuna delle quali è intitolata ad una storica galleria della miniera.
    Ogni sala è documentata mediante pannelli descrittivi e raffigurativi, oltre all’esposizione di: oggetti, indumenti, foto, disegni (circa 180), arnesi da lavoro.

    Nella sala di ingresso è riportata la frase del poeta latino Orazio che campeggiava all’ingresso della Miniera di Lungro: "Nihil sine magno vita labore didit mortalibus - La vita non ha concesso nulla ai mortali senza una grave fatica", mentre, sulla parete sinistra si può leggere la dedica dell’amministrazione comunale ai salinari.

    LE NOVE SALE DEL MUSEO

    Museo del Sale a Lungro (CS)

    Mortaio Realizzato in Salgemma di Lungro

    • Sala d'ingresso;
    • 180 disegni, alcuni dei quali risalenti alla prima metà dell’800;
    • oggetti caratteristici: divise, elmetti, utensili per l’estrazione del sale, sacchi per il trasporto del sale, stadere, mortai, pezzi di salgemma, medaglie, oggetti lavorati con il sale, pacchetti di sale raffinato, vari tipi di lampade ad acetilene e martelli per la scheggiatura del sale;
    • foto d’epoca: sulle differenti attività lavorative;
    • foto di salinari: singoli e in gruppi;
    • mappature di interesse geologico e minerario;
    • antichi stemmi della salina di Lungro;
    • due monumenti in cemento armato che ritraggono i salinari al lavoro;
    • opere pittoriche sui salinari dell’artista Emìn Shaqja.

    Museo del Sale a Lungro (CS)

    Pacco di Sale d'Epoca

    L'ARCHIVIO STORICO DEL MUSEO DEL SALE

    Nell’Archivio Storico è possibile consultare 220 cartelle suddivise per argomenti: in parte raccolte in miniera, altre concesse dall’Archivio di Stato di Cosenza.

    Correda l'esposizione una raccolta di oggetti di vita quotidiana degli abitanti di Lungro.

    LE MINIERE DI SALGEMMA DI LUNGRO

    Le Miniere di Salgemma di Lungro sono state per molti secoli le principali miniere di sale della Provincia di Cosenza.

    Note fin dall'antichità, secondo alcune scoperte, si ritiene che furono sfruttate già in epoca magnogreca dalla potente città di Sybaris e contribuirono in larga misura al suo sviluppo.

    In epoca romana, furono visitate, durante il viaggio nella Terra di Balbia, da Plinio Il Vecchio.

    La massima espansione estrattiva della salina ci fu tra il 1812 ed il 1976: anno in cui furono definitivamente chiuse.

    Nel periodo precedente alla chiusura, dalle saline venivano estratti settantamila quintali di sale, in gran parte commercializzati in Basilicata e Calabria.

    Oggi, la salina è ricordata attraverso il Museo Storico della Miniera di Salgemma che ne custodisce: cimeli, documenti, divise e foto.

    LA CHIESA DI SANTA MARIA DELL'ICONA A LUNGRO

    Chiesa di Santa Maria dell'Icona a Lungro (CS)

    La Chiesa di Santa Maria dell'Icona, detta anche di Costantinopoli, in arbëreshë Qisha e Shën Mëria e Konxis, è un piccolo edificio di culto risalente al XVI secolo.

    Sorge su una rupe in prossimità del fiume Tiro che al tempo della sua costruzione segnava il confine naturale tra i territori Lungro e Saracena.

    La chiesa fu il primo edificio di culto costruito dagli albanesi, eretto in onore della Madonna Odigitria, molto venerata in oriente.

    All'interno è custodita la prima testimonianza di iconografia bizantina su pietra della Madonna con Bambino.

    IL MONUMENTO A GIORGIO CASTRIOTA SCANDERBEG A LUNGRO

    Monumento a Giorgio Castriota Scanderbeg a Lungro (CS)

    Il Monumento a Giorgio Castriota Scanderbeg, Gjergj Kastrioti Skënderbeu in albanese, è dedicato all'eroe nazionale albanese.

    IL MONUMENTO A GIROLAMO DE RADA A LUNGRO

    Monumento a Girolamo De Rada a Lungro (CS)

    Il Monumento a Girolamo De Rada è stato dedicato dall'amministrazione comunale di Lungro al poeta e letterato arbëreshë, originario di Macchia Albanese, il 28 febbraio 2009, in ricordo del secondo congresso linguistico albanese tenutosi a Lungro, tra il 20 e il 21 febbraio 1897, presieduto da Girolamo De Rada.

    I MONUMENTI AI MINATORI DELLA SALINA DI LUNGRO

    Monumento ai Minatori della  Salina di Lungro (CS)

    Monumento ai Minatori della Salina

    Monumento ai Minatori della  Salina di Lungro (CS)

    Monumento ai Minatori della Salina

    GLI SCORCI DEL BORGO DI LUNGRO

    Scorcio del Borgo di Lungro (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio del Borgo di Lungro (CS)

    Scorcio del Borgo

    COSA FARE A LUNGRO

    DOVE SOGGIORNARE A LUNGRO

    DOVE MANGIARE A LUNGRO

    COSA FARE VICINO A LUNGRO

    LANCIO CON PARACADUTE

    VISITA GUIDATA

    VOLO IN MONGOLFIERA

    COME ARRIVARE A LUNGRO

    DOVE SI TROVA LUNGRO

    APPROFONDIMENTI SU LUNGRO

    ORIGINE DEL NOME LUNGRO

    Il nome Lungrum appare per la prima volta nella storia nel XII secolo.

    Secondo alcuni studiosi l’etimo Lungrum o Ugrium sembra riferirsi all'umidità del territorio.

    Domenico De Marchis afferma che il nome deriva dal greco Ugros: umido, fluido, acqua. Questa ipotesi è avvalorata anche dal nome dell’antico monastero di Santa Maria delle Fonti: Shën Mëria e Ujravet.

    Secondo Augusto Placanica il nome deriva dal termine Ungr: ungaro, poiché fondato da un contingente di Ungari venuti nell’area su richiesta dei Bizantini per fronteggiare i Longobardi.

    Gli Albanesi al loro arrivo lo chiamarono Ungra.

    STORIA DI LUNGRO

    In epoca magnogreca l'attuale territorio di Lungro fu sotto il controllo della potente città di Sybaris, per lo sfruttamento del salgemma.

    Sempre per via della salina, in epoca romana, l'area fu esplorata da Plinio Il Vecchio durante il suo viaggio nella Terra di Balbia.

    Secondo A. Placanica il primo insediamento denominato Lungrum fu una colonia di Ungari chiamata dai Bizantini per difendere il territorio dai Longobardi.

    Nel 1156 Ogerio del Vasto, signore della contea di Brahalla, concesse a dei monaci basiliani il territorio nei pressi della chiesetta di Santa Maria de Fontibus, in cui si trovava il casale di Lungrum.

    L'arrivo dei monaci contribuì allo sviluppo economico del casale, successivamente rallentato dalla normativa feudale che consentiva di contrarre matrimonio solo al primogenito di ogni famiglia.

    Nel 1486, per volontà di Geronimo Sanseverino principe di Bisignano e signore di Altomonte, fu concesso a diciassette famiglie di profughi albanesi di insediarsi nel territorio di Lungro.

    L'arrivo degli albanesi contribuì in modo significativo allo sviluppo economico del territorio che in breve tempo ne adottò usi, lingua e cultura.

    Nel 1546 Lungro ottenne il titolo di Universitas.

    INFORMAZIONI SUL COMUNE DI LUNGRO

    • Abitanti: 2190 al 01.01.2023
    • Nome degli Abitanti: lungresi
    • Superficie Territoriale: 35,65 km²
    • Altitudine Centro: 600 metri s.l.m.
    • Altitudine Massima: 1520 metri s.l.m.
    • Altitudine Minima: 178 metri s.l.m.
    • C.A.P.: 87010
    • Prefisso Telefonico: 0981
    • Santo Patrono: San Nicola di Mira, 6 Dicembre
    • Confini Territoriali: Firmo, Orsomarso, San Basile, San Donato di Ninea e Saracena
    • Frazioni e Contrade: Carrocchia, Ierse, Lafcantino, San Leonardo, San Pietro, Sant’Angelo, Scigliosa e Villani
    • Stazione Ferroviaria: Stazione Ferroviaria di Sibari a Cassano all'Jonio
    • Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme

    0
    Condividi