IL MONTE SERRA DELLE CIAVOLE
Il Monte Serra delle Ciavole è una delle principali vette del Massiccio del Pollino.
È una montagna di natura carsica caratterizzata da una cresta rocciosa in cui si si innalzano meravigliosi pini loricati.
Il Serra delle Ciavole è un Sito di Interesse Comunitario.
Prende il nome dalla taccola, un corvide che nel vernacolo locale è detto ciavola.
- Altezza
- Dove si Trova
- Escursioni e Visite Guidate
- Escursioni
- Il Cimitero dei Pini Loricati
- Flora e Fauna
- Gli Scorci Panoramici
ALTEZZA DEL MONTE SERRA DELLE CIAVOLE
La Serra delle Ciavole è la quinta montagna più alta della Calabria e raggiunge i 2130 metri di quota s.l.m.
Ha due vette, quella principale alta 2127 metri e quella geografica alta 2130.
Vetta del Monte Serra delle Ciavole
DOVE SI TROVA IL MONTE SERRA DELLE CIAVOLE
Il Monte Serra delle Ciavole è situato a nord del Serra Dolcedorme, dominando sul versante sud il Piano di Acquafredda, a sudovest il Piano di Pollino e a seguire quello di Toscano, ad ovest e nordovest la Piana del Pollino.
Sul versante est e sudest, ai piedi dei ripidi fianchi del monte, si estende l’immenso Bosco della Fagosa.
La cresta si sviluppa da sudest verso nord-ovest ed è divisa dalla Serra di Crispo dalla Grande Porta del Pollino, dove si possono vedere le "spoglie mortali" del Grande Patriarca Zu Peppu, il grande pino loricato simbolo del Parco Nazionale del Pollino, dato alle fiamme la notte tra il 19 ed il 20 ottobre 1993.
Il Serra delle Ciavole da Colle Marcione
ESCURSIONI E VISITE GUIDATE SUL MASSICCIO DEL POLLINO
VISITE GUIDATE IN MONTAGNA
COSA FARE NELLE VICINANZE DOVE SOGGIORNARE
ESCURSIONI SUL MONTE SERRA DELLE CIAVOLE
Il Serra delle Ciavole è raggiungibile partendo dal Colle dell’Impiso, posto sotto al monte Serra del Prete a quota 1573 metri s.l.m.
Percorrendo un sentiero alberato si raggiungono i Piani Alti di Vacquarro a quota 1500 metri circa e successivamente seguendo una pista che rientra nel bosco il Valloncello di Viggianello.
Costeggiando la Valle del Frido si giungerà nella Radura di Rummo, nei pressi della quale c’è l’omonima sorgente e successivamente ai Piani di Toscano, a 1800 metri di quota, da cui si potrà già ammirare il versante sud-ovest del monte, ricoperto dai pini loricati.
Proseguendo si giungerà ai Piani di Pollino, dove sarà possibile ammirare i massi erratici, sospinti nei piani dalla forza dei ghiacciai preistorici migliaia di anni fa.
Proseguendo ci si inerpicherà in un piccolo bosco di faggi e oltrepassando il Passo delle Ciavole posto a quota 1872 metri, si proseguirà fino al Piano di Acquafredda e da qui si giungerà nella parte più bassa della Cresta sud-est.
Iniziando la salita si incontreranno i primi pini loricati della cresta e, tra scenari mozzafiato ed incantevoli esemplari di pinus leucodermis, si continuerà la salita giungendo sulla cima principale a quota 2127 metri.
Dopo una pausa, proseguendo verso nord-ovest si raggiungerà la cima più alta posta a quota 2130 metri, a picco sull’immenso Bosco della Fagosa, ricca di enormi massi che in alcuni punti creano un particolare microclima che favorisce la crescita di piante diverse dal resto del territorio.
In quest’area della montagna si trova la "Tartaruga di Roccia" ed il noto “Cimitero dei Pini Loricati”.
Scendendo si giungerà nell’area della Grande Porta del Pollino a 1947 metri quota.
In questa zona sono presenti i resti del patriarca per eccellenza e simbolo del Parco Nazionale del Pollino: il maestoso Pino Loricato "Zu Peppu".
Dopo la Grande Porta, costeggiando la Piana del Pollino si ammireranno i Pini Guardiani e da questi si giungerà nuovamente verso i Piani di Toscano, per poi ripercorrere il viaggio precedente a ritroso, fino a giungere al Colle dell’Impiso: punto di partenza.
Cavalli Lungo il Sentiero
Sentiero nella Faggeta
La Serra delle Ciavole e il Serra Dolcedorme
I Massi Erratici del Pollino
I Pini Loricati della Cresta di Sud-Est
Vecchi Pini Loricati della Cresta di SudEst
Ultima Salita Prima della Cresta
Il Pianoro della Cresta
Cavalli al Pascolo sulla Cresca
IL CIMITERO DEI PINI LORICATI
Il Cimitero dei Pini Loricati è "luogo incantato" dove monumentali patriarchi, ormai morti da anni, sfidano gli sferzanti venti di tramontana insieme ai giganti ancora in vita.
I "relitti" dei pini loricati possono restare in piedi per decine di anni dopo la morte.
Panorama del Cimitero dei Pini Loricati
Scorcio del Cimitero dei Pini Loricati
Scorcio del Cimitero dei Pini Loricati
Scorcio del Cimitero dei Pini Loricati
FLORA E FAUNA DEL MONTE SERRA DELLE CIAVOLE
Le Margheritine del Pollino
La Flora del Monte Serra della Ciavole è caratterizzata da numerosi alberi di faggio che circondano la base del monte, oltre la loro linea crescono i monumentali pini loricati, che in questa montagna trovano l’apice del loro areale, soprattutto nell’area nordovest dove si trova il Cimitero dei Pini Loricati, un luogo fatato dove si possono ammirare centinaia di esemplari, molti dei quali restano in piedi per decine di anni dopo la morte.
Ricca è anche la presenza di ginepri che crescono in varie aree della montagna l’unica pianta arbustiva che cresce fino alla cima di sudest.
In piena estate si possono ammirare varie specie di ranuncolo, il semprevivo maggiore, la borracina cinerea, la rosa canina, la genziana maggiore, la margherita del Pollino e tante altre specie.
La Fauna è caratterizzata da insetti di vario genere che abbondano soprattutto nel periodo estivo, in particolar modo varie specie di grilli, bombi, coccinelle, etc.
Presenti in modo molto abbondante le talpe che vivono anche nell’aree più alte, così come le lepri.
Inoltre, si annoverano numerose specie di uccelli, tra cui il gheppio, la taccola, il cardellino, etc.
La Genziana Maggiore
Nicchia Ecologica
SCORCI PANORAMICI DEL MONTE SERRA DELLE CIAVOLE
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