Giovanni XVI Antipapa

ANTIPAPA GIOVANNI XVI

Giovanni XVI, al secolo Giovanni Filogato, nacque a Rossano nel 945 circa da una famiglia di umili origini, nella Calabria bizantina della metà del X secolo.

LA VITA RELIGIOSA DI GIOVANNI XVI

Divenne monaco in uno dei tanti monasteri che in quel periodo erano presenti nell’area di Rossano e legò la sua amicizia con San Nilo.

Dopo essere divenuto monaco fu cappellano di Teofone, principessa bizantina cugina del basileus Romano II. Teofone nel 972 sposò Ottone II e divenne imperatrice del Sacro Romano Impero.

Nel 982 per i servigi resi all’imperatore fu nominato abate dell’Abazia di San Silvestro di Nonantola, una delle più importanti dell’Italia del tempo.

Nel 987 Giovanni fu nominato, dall’imperatrice, formatore e tutore del figlio durante i viaggi in Italia: il futuro imperatore Ottone III, del quale era anche padrino di battesimo.

Nel 989, per volere dell’imperatrice, fu nominato in modo abusivo vescovo di Piacenza.

Nel 996, dopo la morte di Giovanni XV, Ottone di Sassonia fece nominare papa suo cugino Bruno di Carinzia con il nome di Gregorio V, e da lui si fece incoronare imperatore il 21 maggio dello stesso anno.

ELEZIONE AL SOGLIO PONTIFICIO DI GIOVANNI XVI

In contrapposizione alla corona imperiale, l’aristocrazia romana nel 997 detronizzò Gregorio V ed elesse papa Giovanni Filogato con il nome di Giovanni XVI.

Nello stesso anno, durante il sinodo dei vescovi tenutosi a Pavia, fu riconosciuto come papa legittimo Gregorio V e Giovanni XVI fu scomunicato.

Nel 998 l’imperatore Ottone III marciò su Roma, sedò la rivolta e ristabilì sul trono pontificio Gregorio V.

Giovanni XVI tentò la fuga ma fu arrestato dalle truppe imperiali; in suo aiuto accorse San Nilo da Rossano che supplicò l’imperatore affinché risparmiasse Filogato.

Invece, Giovanni XVI fu torturato selvaggiamente: accecato e mutilato di naso, orecchie, lingua e dita.

San Nilo, inascoltato, lasciò Roma profetizzando che una maledizione dal cielo avrebbe colpito i loro cuori crudeli: Gregorio V morì dopo un anno, il 18 febbraio del 999; l’imperatore Ottone III morì dopo solo quattro anni, il 23 gennaio del 1002, a soli 22 anni.

Successivamente, Giovanni XVI fu mandato in esilio presso l'abbazia di Fulda in Germania, dove morì il 26 agosto 1001.

Anche se ufficialmente non riconosciuto e scomunicato, nessun altro papa ha assunto il nome di Giovanni XVI.

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