Plataci (CS)

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    Plataci, Pllatëni in arbëreshë, è un piccolo borgo di origine albanese dell’Alto Jonio Cosentino, situato a 930 metri di quota s.l.m. in posizione panoramica sul versante orientale del Massiccio del Pollino.

    Custodisce la cultura, il rito grecobizantino e in parte l’idioma degli antenati albanesi; il costume, ormai non utilizzato da decenni, viene indossato solo in occasione delle vallje o delle manifestazioni culturali.

    Di interesse si segnala: la Chiesa Matrice di San Giovanni Battista, la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, la Cappella della Madonna del Monte, la Chiesa di San Rocco, i Murales alla cultura arbëreshë, la Fontana Monumentale, i vicoli e i larghi del centro storico.

    Il suo territorio ad alta vocazione agricola ricade nell'area di produzione dell'olio extravergine di oliva Bruzio DOP - Sibaritide.

    Era nativo di Plataci Gennaro Gramsci, nonno del politico Antonio Gramsci.

    1. COSA VEDERE
      1. La Chiesa di San Giovanni Battista
      2. La Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli
      3. La Cappella della Madonna del Monte
      4. La Chiesa di San Rocco
      5. I Murales
      6. La Fontana Monumentale
      7. Il Monumento a Scanderbeg
      8. Il Monumento ai Caduti per la Patria
      9. Scorci del Borgo
    2. COSA FARE
      1. Dove Soggiornare
      2. Dove Mangiare
      3. Cosa Fare nelle Vicinanze
    3. COME ARRIVARE
      1. Dove si Trova
    4. PIATTI TIPICI
    5. COSTUME STORICO
    6. STORIA
    7. INFORMAZIONI

    COSA VEDERE A PLATACI

    LA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA A PLATACI

    Chiesa di San Giovanni Battista a Plataci (CS)

    La Chiesa di San Giovanni Battista è la Matrice di Plataci.

    Il primo impianto era già esistente all’arrivo degli albanesi nell’area e apparteneva alla diocesi di Cassano all’Jonio.

    La struttura attuale fu edificata nel XVII secolo, ampliata rispetto alla precedente e suddivisa all’interno in tre navate in stile barocco, separate tra loro da larghe arcate a tutto sesto che poggiano su robusti pilastri in muratura.

    Verso la fine del XX secolo la struttura fu adattata al rito grecobizantino e decorata con icone di stile orientale.

    La facciata esterna è interamente realizzata in pietra a vista, in maniera molto sobria, sulla quale si aprono tre porte che immettono nelle rispettive navate.

    All’incrocio tra il transetto e la navata principale si eleva una cupola che all’interno è semisferica, mentre all’esterno risulta inglobata in un tamburo ottagonale attorniato da una serie di finestrelle quadro-lobate.

    La struttura è affiancata da un campanile a base quadrata in cui è incassato un originale orologio meccanico, costruito e brevettato dall'artigiano locale Salvatore Gramsci.

    Chiesa di San Giovanni a Plataci (CS)

    Navata della Chiesa di San Giovanni

    Chiesa di San Giovanni a Plataci (CS)

    Iconostasi della Chiesa di San Giovanni

    Chiesa di San Giovanni a Plataci (CS)

    Icona della Chiesa di San Giovanni

    Chiesa di San Giovanni a Plataci (CS)

    Icona della Chiesa di San Giovanni

    Chiesa di San Giovanni a Plataci (CS)

    Icona della Chiesa di San Giovanni

    Chiesa di San Giovanni a Plataci (CS)

    Icona della Chiesa di San Giovanni

    LA CHIESA DI SANTA MARIA DI COSTANTINOPOLI A PLATACI

    Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a Plataci (CS)

    La Chiesa della Madonna di Costantinopoli è situata in località Piano di Costantinopoli, nell’area sottostante il centro storico.

    Fu edificata su una preesistente struttura da Troiano Martino in segno di devozione, con l’appellativo di Santa Maria di Costantinopoli.

    Fu abbellita e decorata con stucchi da Ser Nicola La Padula nel 1795.

    All’interno custodisce un’antica statua lignea.

    LA CAPPELLA DELLA MADONNA DEL MONTE A PLATACI

    La Cappella della Madonna del Monte fu edificata nel 1954 e successivamente restaurata nel 2010.

    Vi si tiene la festa il 21 agosto con la processione mattutina e pomeridiana.

    Le donne devote portano sul capo cesti di ceri votivi ben addobbati di fiori, detti Ndorçat, e danzano intorno alla Madonna.

    Nel pomeriggio, i fedeli dopo aver preso parte alla Sacra Processione per il paese, iniziano un grande pellegrinaggio pedestre lungo viali boschivi fino al monte Barone, dove si trova la cappella.

    LA CHIESA DI SAN ROCCO A PLATACI

    La Chiesa di San Rocco fu eretta verso la fine del XIX secolo nella parte alta del centro storico.

    L’edificio, di piccole dimensioni, misura 13 metri di lunghezza per sei di lunghezza.

    I MURALES DI PLATACI

    Il centro storico di Plataci è caratterizzato da murales raffiguranti la vita e la cultura del popolo Arbëreshë.

    Le opere si possono ammirare percorrendo le viuzze e le piccole piazze del borgo.

    Murales di Plataci (CS)

    Murales di Plataci

    Murales di Plataci (CS)

    Murales di Plataci

    Murales di Plataci (CS)

    Murales di Plataci

    Murales di Plataci (CS)

    Murales di Plataci

    Murales di Plataci (CS)

    Murales di Plataci

    Murales di Plataci (CS)

    Murales di Plataci

    Murales di Plataci (CS)

    Murales di Plataci

    Murales di Plataci (CS)

    Murales di Plataci

    LA FONTANA MONUMENTALE A PLATACI

    Fontana di Plataci (CS)

    IL MONUMENTO A GIORGIO CASTRIOTA SCANDERBEG A PLATACI

    Monumento a Scaderbeg a Plataci (CS)

    Il Monumento a Giorgio Castriota Scanderbeg, Gjergj Kastrioti Skënderbeu in albanese, è dedicato all'eroe nazionale albanese.

    IL MONUMENTO AI CADUTI PER LA PATRIA DI PLATACI

    Monumento ai Caduti per la Patria di Plataci (CS)

    GLI SCORCI DEL BORGO DI PLATACI

    Scorcio di Plataci (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Plataci (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Plataci (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Plataci (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Plataci (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Plataci (CS)

    Scorcio del Borgo

    COSA FARE A PLATACI

    DOVE SOGGIORNARE A PLATACI

    DOVE MANGIARE A PLATACI

    COSA FARE VICINO A PLATACI

    LANCIO CON PARACADUTE

    VISITA GUIDATA

    VOLO IN MONGOLFIERA

    COME ARRIVARE A PLATACI

    DOVE SI TROVA PLATACI

    APPROFONDIMENTI SU PLATACI

    PIATTI TIPICI DI PLATACI

    Tra i piatti tipici di Plataci, si segnalano: le Stridhlë, pasta fatta in casa e condita con sugo di capretto o pollo; le zeppole pasquali; i fichi secchi a crocette ripieni di noci o mandorle.

    IL COSTUME STORICO DI PLATACI

    Costume Storico di Plataci (CS)

    L’Abito Storico di Plataci fa parte dei vestiti tradizionali della comunità italo-albanese dell’Alto Jonio Cosentino, ed era utilizzato fino a qualche decennio fa.

    Come nel caso delle altre comunità Arbëreshë, si divideva in costume giornaliero e costume della festa, quest’ultimo molto bello e caratteristico, veniva cucito impiegando tessuti preziosi e ricami in oro e veniva utilizzato solo durante le feste particolari e il matrimonio.

    Uno degli elementi che lo caratterizzava era il diadema con il nastro o con il fiocco:"kezan me çofë".

    Costume Storico di Plataci

    Costume Storico di Plataci

    Costume Storico di Plataci

    Costume Storico di Plataci

    IL VESTITO DELLA FESTA DI PLATACI

    • Linië-a: Camicia bianca di lino ornata di pizzi al collo e ai polsini;
    • Mbërllet-i: Merletto in tulle ricamato;
    • Misulini Sutaniel-i: Sottanino che si indossava sotto la "Kamizolla";
    • Xhipun - i llambadhori: Corpetto di organza con maniche decorate e polsini ornati da un gallone dorato; nel lato posteriore era ornato da tre larghe fasce dorate che ricoprivano quasi totalmente le spalle;
    • Kamizollë-a: Sottogonna di sera rossa;
    • Me Galun Drapi: Veste di panno, castorino;
    • Vestë-a Kasturini: Veste di lana colorata con fitte plissettature e un largo gallone dorato sulla parte inferiore dell’orlo;
    • Cohë-a: Lunga gonna plissettata con orlo gallonato;
    • Vandile-ja e rigamartur: Grembiule di colore celeste ricamato a intaglio con motivi floreali, anche nel taschino;
    • Këpucëtë-t: Scarpe di vario colore;
    • Kalcietë-t: Calze di cotone bianco con fantasiose decorazioni;
    • Me Xhataz sqep-i Mizullin: Velo;
    • Kezë-a ne Cofë: Diadema nuziale con nastro o fiocco; la "keza" fu portata fino al periodo precedente la prima guerra mondiale.

    IL VESTITO GIORNALIERO DI PLATACI

    • Linië-a: Camicia bianca lunga bianca di cotone;
    • Sutaniel-i Pilhurja me Grispa: Sottoveste con crespe di cotone o lino;
    • Xhipun-i: Corpetto nero;
    • Vandile-ja: Grembiule;
    • Skamandil-i: Fazzoletto bianco ricamato all’orlo a punto a giorno in mussola;
    • Kallcietë-t: Calze di cotone bianco lavorate a mano;
    • Këpucëtë-t= Scarpe;
    • Mes-i= Cinturino utilizzato per stringere il "sutaniel";
    • Këshetë-t= Acconciatura dei capelli, legati in due trecce e disposti a corona, legate con una fettuccia, intrecciata insieme ai capelli.

    STORIA DI PLATACI

    L'anno esatto della fondazione di Plataci non è noto, poiché l’abitato, allora casale di Cerchiara, era già presente al momento dell’arrivo dei Albanesi, giunti nell'area tra il 1476 ed il 1478, durante la terza migrazione albanese nel Regno di Napoli.

    Alcuni studiosi sostengono che al loro arrivo gli albanesi trovarono il borgo disabitato, probabilmente abbandonato a seguito del terremoto del 1456.

    Gli albanesi che popolarono Plataci provenivano in gran parte dalla Tosca, regione dell'Albania meridionale, e in minoranza dalla Ghega, regione dell’Albania settentrionale.

    Nel 1510 Plataci era parte integrante del feudo dei Sanseverino di Salerno.

    Fu per molto tempo un casale dello Stato di Cerchiara e prima dell’eversione della feudalità appartenne al duca di Monteleone.

    Per l'ordinamento amministrativo disposto dal generale Championnet, agli inizi dell'800 Plataci fu riconosciuto indipendente e assegnato al cantone di Castrovillari.

    In seguito, per decreto del 4 Maggio 1811, venne posto nella giurisdizione di Cassano e con la legge del 1° Maggio 1816, fu riportato nella giurisdizione di Cerchiara.

    INFORMAZIONI SUL COMUNE DI PLATACI

    • Abitanti: 660 al 01.01.2023
    • Nome degli Abitanti: platacesi
    • Superficie Territoriale: 49,41 km²
    • Altitudine Centro: 930 metri s.l.m.
    • Altitudine Massima: 1713 metri s.l.m.
    • Altitudine Minima: 159 metri s.l.m.
    • C.A.P.: 87070
    • Prefisso Telefonico: 0981
    • Santo Patrono: San Giovanni Battista, 24 giugno e ultima domenica di novembre
    • Confini Territoriali: Albidona, Alessandria del Carretto, Cerchiara di Calabria, Trebisacce e Villapiana
    • Frazioni e Contrade: Acquafieta, Le Quote, Margherita, Monte Moisè e Piano di Costantinopoli
    • Stazione Ferroviaria: Scalo Ferroviario di Villapiana Lido
    • Aeroporto: Aeroporto di Bari o Lamezia Terme

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