San Donato di Ninea (CS)

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    San Donato di Ninea è un borgo della Valle dell'Esaro situato a 720 metri di quota s.l.m., alle pendici del Cozzo del Pellegrino, nell'area sud-orientale del Parco Nazionale del Pollino.

    Di interesse storico-architettonico si segnalano: la Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta; il Santuario ipogeo di San Michele Arcangelo; la Chiesa della SS. Trinità; la Chiesa di San Vito; i vicoli del Centro Storico.

    È noto agli appassionati della montagna per la sua natura selvaggia; nei suoi boschi vivono allo stato selvatico: lupi, caprioli, scoiattoli neri, ciuffolotti e tantissime altre specie della fauna selvatica calabrese.

    Nel suo territorio ricadono alcune delle vette più alte della Calabria, come: il Cozzo del Pellegrino, la montagna più alta dei Monti dell'Orsomarso; il Monte La Mula; il Monte La Calvia; il Cozzo dell'Orso; il Cozzo di Valle Scura; il Serra Paratizzi.

    1. TURISMO
      1. Escursioni e Trekking
    2. COSA VEDERE
      1. La Chiesa di Santa Maria Assunta
      2. La Chiesa della SS. Trinità
      3. Il Santuario di San Michele Arcangelo
      4. La Chiesa Ipogea di San Vito
      5. La Fontana
      6. Scorci del Borgo
    3. COSA FARE
      1. Dove Soggiornare
      2. Dove Mangiare
      3. Cosa Fare nelle Vicinanze
    4. COME ARRIVARE
      1. Dove si Trova
    5. STORIA
    6. INFORMAZIONI

    TURISMO A SAN DONATO DI NINEA

    L'ESCURSIONISMO E IL TREKKING MONTANO

    Escursioni sui Monti di San Donato di Ninea (CS)

    San Donato di Ninea è una nota meta turistica per gli appassionati della montagna e del trekking.

    Il suo immenso territorio montano, scarsamente antropizzato, custodisce lussureggianti montagne ricoperte da fitti boschi di conifere e latifoglie, in cui è possibile ammirare elementi della flora e della fauna calabrese unici nel loro genere, come: le peonie pellegrine, i pini loricati, i caprioli dell'Orsomarso, i gatti selvatici etc.

    Nel suo territorio, ricadono alcune delle montagne più alte della Calabria, come: il Cozzo del Pellegrino, la montagna più alta dei Monti dell'Orsomarso, il monte La Mula, il monte La Calvia, il Cozzo dell'Orso, il Cozzo di Valle Scura e molti altri.

    Rifugio di Piano di Lanzo a San Donato di Ninea (CS)

    Rifugio di Piano di Lanzo

    Statua della Madonna del Pellegrino presso Piano di Lanzo a San Donato di Ninea (CS)

    Statua della Madonna del Pellegrino presso Piano di Lanzo

    Monte Cozzo del Pellegrino

    Il Cozzo del Pellegrino visto dal Monte La Mula

    Il Monte La Mula visto dal Cozzo del Pellegrino

    Il Monte La Mula visto dal Cozzo del Pellegrino

    COSA VEDERE A SAN DONATO DI NINEA

    LA CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA A SAN DONATO DI NINEA

    Chiesa di Santa Maria Assunta a San Donato di Ninea (CS)

    La Chiesa della SS. Assunta, detta anche Chiesa della Motta, è la Matrice di San Donato di Ninea.

    Edificata in posizione egemonica rispetto all'abitato, fu costruita tra la fine del X secolo e l’inizio XI.

    Rappresenta uno dei pochissimi esempi di caratterizzazione urbana di stile romanico, ravvisabili soltanto in Francia e in Italia meridionale nel X e XI secolo.

    La struttura subì l’influsso normanno-svevo nella costruzione della torre campanaria, costruita nel XIII secolo.

    La facciata è stata rifatta tra il XVII ed il XVIII secolo.

    All’interno, custodisce: un altare maggiore ligneo, del XVII secolo, su cui poggia un dipinto ad olio su tela tardo-rinascimentale di scuola napoletana; un confessionale in legno, del 1630; statue processionali del '600.

    LA CHIESA DELLA SS. TRINITÀ A SAN DONATO DI NINEA

    Chiesa della SS. Trinità a San Donato di Ninea (CS)

    La Chiesa della SS. Trinità, detta Chiesa del Casale, risale ai primi del '600.

    All’interno, custodisce: una cappella ducale con lastra sepolcrale stemmata; un fastoso altare ligneo realizzato in stile barocco, riccamente intagliato e dorato con un dipinto ad olio della Madonna del Rosario, risalente al XVII secolo, opera di scuola napoletana.

    IL SANTUARIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A SAN DONATO DI NINEA

    Il Santuario di San Michele Arcangelo è situato nelle Grotte di Sant’Angelo, a breve distanza dal centro storico.

    Il luogo di culto ipogeo, risalente al VI-VII secolo d.C., è caratterizzato da due grotte a cui si accede mediante un porticato di fattura medievale: nella prima grotta sono visibili due affreschi raffiguranti San Michele e la Madonna; nella seconda, invece, sono presenti tracce di antichi insediamenti umani, probabilmente di epoca preistorica.

    LA CHIESA DI SAN VITO A SAN DONATO DI NINEA

    La Chiesa Rupestre di San Vito è un luogo di culto ipogeo di interesse artistico, storico, religioso e speleologico.

    Si trova nei pressi del centro storico.

    LA FONTANA DI SAN DONATO DI NINEA

    Fontana di San Donato di Ninea (CS)

    SCORCI DEL BORGO DI SAN DONATO DI NINEA

    Scorcio di San Donato di Ninea (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di San Donato di Ninea (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di San Donato di Ninea (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di San Donato di Ninea (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di San Donato di Ninea (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di San Donato di Ninea (CS)

    Scorcio del Borgo

    COSA FARE A SAN DONATO DI NINEA

    DOVE SOGGIORNARE A SAN DONATO DI NINEA

    DOVE MANGIARE A SAN DONATO DI NINEA

    COSA FARE VICINO A SAN DONATO DI NINEA

    LANCIO CON PARACADUTE

    VISITE GUIDATE

    VOLO IN MONGOLFIERA

    COME ARRIVARE A SAN DONATO DI NINEA

    DOVE SI TROVA SAN DONATO DI NINEA

    APPROFONDIMENTI SU SAN DONATO DI NINEA

    STORIA DI SAN DONATO DI NINEA

    Secondo alcuni studiosi il primo nucleo abitativo sul territorio di San Donato di Ninea fu fondato dagli Enotri, indicativamente nell’area in cui oggi sorge la parte bassa dell’abitato, con il nome di Ninea, nel periodo antecedente a quello dell’arrivo in Calabria dei primi coloni Greci.

    Il centro di Ninea viene citato da Ecateo di Mileto in un frammento del suo "Descrizione della Terra".

    Durante l'alto medioevo le incursioni saracene spinsero la popolazione a edificare l’abitato nella parte alta, per poter agevolare le manovre difensive.

    Il primo feudatario di San Donato fu Filippo Bretau.

    Nel 1278 passò a Gerardo d'Arena che lo mantenne fino al 1310, anno in cui venne assegnato a Filippo Tardo da Pistoia.

    Aggregato allo Stato dei Sanseverino di Bisignano, nel 1571 fu assegnato a un ramo cadetto della famiglia, che nel 1598 vi incardinava il titolo di marchese e nel 1602 quello di duca.

    Dai Sanseverino passò agli Ametrano che lo mantennero dal 1663 al 1732; successivamente, per successione femminile, entrò nei domini dei Cavalcanti che governarono il feudo dal 1732 al 1764.

    Ancora per successione femminile passò ai Sanbiase che lo tennero fino al 1780; in quello stesso anno lo acquistò la famiglia Campolongo, i cui eredi lo mantennero fino all' eversione della feudalità, avennuta nel 1806.

    L'ordinamento amministrativo disposto dai francesi, per legge 19 gennaio 1807, ne fece un Luogo ossia Università nel cosiddetto Governo di Lungro.

    Nel riordino amministrativo disposto per decreto il 4 maggio 1811, istitutivo dei Comuni e dei Circondari, gli venne assegnata l’attuale frazione di Policastrello, che fino ad allora era stata entità a se stante, e venne posto nella giurisdizione di Mottafollone.

    Per il nuovo assetto dato dal governo dei Borbone, per legge datata I maggio 1816, venne trasferito nel circondario di San Sosti.

    Assunse l'attuale denominazione di San Donato di Ninea il 18 febbraio 1864.

    INFORMAZIONI SUL COMUNE DI SAN DONATO DI NINEA

    • Abitanti: 1101 al 01.01.2023
    • Nome degli Abitanti: sandonatesi
    • Superficie Territoriale: 82,40 km²
    • Altitudine Centro: 720 metri s.l.m.
    • Altitudine Massima: 1987 metri s.l.m.
    • Altitudine Minima: 207 metri s.l.m.
    • C.A.P.: 87010
    • Prefisso Telefonico: 0981
    • Santo Patrono: San Donato, 7 Agosto
    • Confini Territoriali: Acquaformosa, Altomonte, Grisolia, Lungro, Orsomarso, San Sosti e Verbicaro
    • Frazioni e Contrade: Alberi Maritati, Arcomano, Corsicaro, Crocciaro, Cuomo, Ficara, Licastro, Massanova, Ombrecene, Pantano, Policastrello, Portello, San Lazzaro, Santa Rosalia, Vallo Marino.
    • Stazione Ferroviaria: Stazione Ferroviaria di Sibari di Cassano all’Jonio.
    • Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme

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