Saracena - Calabria

    SCOPRI SARACENA: LA GUIDA ONLINE

    Saracena è un borgo del Parco Nazionale del Pollino situato in posizione panoramica a 606 metri di quota s.l.m., sul versante orientale della valle del torrente Garga.

    È una nota meta turistica per gli appassionati della Montagna; Novacco offre agli amanti dello sci di fondo oltre 4 chilometri di piste e un'infinità di percorsi praticabili dai più esperti che si snodano sui confinanti pianori di Masistro e Caramolo; inoltre è un luogo ideale per praticare orienteering, trekking e campeggio. Inoltre, nel suo territorio si trovano alcune delle più interessanti vette dei Monti dell'Orsomarso: il Monte Caramolo, il Monte Scifarello e il Timpone della Magara.

    Di interesse si segnala: la Chiesa Matrice di San Leone, la Chiesa di Santa Maria del Gamio, la Chiesa di Santa Maria delle Armi, i ruderi del Convento dei Cappuccini, i vicoli del centro storico.

    Il suo territorio, ad alta vocazione agricola, ricade nell'area di produzione dell'olio extravergine di oliva Bruzio DOP Fascia Prepollinica, del Moscato di Saracena e del Vino Pollino Rosso DOC.

    1. BORGHI AUTENTICI D'ITALIA
    2. CITTÀ DELL'OLIO
    3. TURISMO
      1. Piano Novacco
    4. COSA VEDERE
      1. La Chiesa di San Leone
      2. La Chiesa di Santa Maria del Gamio
      3. La Chiesa di Santa Maria delle Armi
      4. Il Convento dei Cappuccini
      5. La Fontana a Tre Canali
      6. La Fontana
      7. Il Monumento a Enzo Mazziotti
      8. Il Monumento ai Caduti per la Patria
      9. Scorci del Borgo
    5. COSA FARE
      1. Dove Soggiornare
      2. Dove Mangiare
      3. Cosa Fare nelle Vicinanze
    6. COME ARRIVARE
      1. Dove si Trova
    7. STORIA
    8. INFORMAZIONI

    SARACENA TRA I BORGHI AUTENTICI D'ITALIA

    Saracena è tra i Borghi Autentici d'Italia

    Saracena è tra i "Borghi Autentici d'Italia".

    SARACENA CITTÀ DELL'OLIO

    Saracena Città dell'Olio

    Saracena è Città dell'Olio.

    TURISMO A SARACENA

    PIANO NOVACCO

    Il Territorio di Saracena è immerso in una lussureggiante area dei Monti dell'Orsomarso, ricoperta da ampi boschi di faggio, pino e castagno, in cui si aprono piccole e verdi valli; in una di queste, a quota di 1311 metri s.l.m., si trova l'impianto di sci di fondo di Piano Novacco.

    Il Pianoro di Novacco offre agli amanti dello sci di fondo oltre 4 chilometri di piste ed un'infinità di percorsi praticabili dai più esperti che si snodano sui confinanti pianori di Masistro e Caramolo.

    Da Novacco si possono effettuare numerose escursioni sul Monte Scifarello alto 1763 metri di quota s.l.m. e sul Monte Caramolo alto 1827 metri di quota s.l.m.

    Novacco è anche un’interessante meta per il turismo estivo, dove è possibile praticare orienteering, trekking e campeggio.

    Il centro è dotato di servizi per la ristorazione e il soggiorno.

    COSA VEDERE A SARACENA

    LA CHIESA DI SAN LEONE TAUMATURGO A SARACENA

    Chiesa di San Leone Taumaturgo a Saracena (CS)

    La Chiesa di San Leone Taumaturgo è la Matrice di Saracena.

    Fu edificata sui resti di una preesistente chiesa bizantina a croce greca e dedicata originariamente a Santa Caterina d’Alessandria.

    Fu consacrata a San Leone Taumaturgo nel XIII secolo, dal Vescovo Guglielmo di Bisignano.

    Attualmente, l’interno, dopo numerosi ampliamenti e rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli, è in stile barocco, ma l’edificio conserva tracce della struttura originaria di stile romanico-gotico, soprattutto nel campanile, che presenta una struttura a pianta esagonale con trifore romaniche.

    Nella chiesa è conservato un fonte battesimale in marmo con piedistallo lavorato, risalente al 1529, coperto da una cappella in legno scolpita ed intarsiata, e una scultura lignea del XVII secolo, rappresentante San Michele Arcangelo e San Leone.

    Chiesa di San Leone Taumaturgo a Saracena (CS)

    Navata Centrale della Chiesa di San Leone Taumaturgo

    Chiesa di San Leone Taumaturgo a Saracena (CS)

    Navata Centrale della Chiesa di San Leone Taumaturgo

    Chiesa di San Leone Taumaturgo a Saracena (CS)

    Altare Maggiore della Chiesa di San Leone Taumaturgo

    LA CHIESA DI SANTA MARIA DEL GAMIO A SARACENA

    Chiesa di Santa Maria del Gamio a Saracena (CS)

    La Chiesa di Santa Maria del Gamio è uno dei più antichi edifici di culto di Saracena.

    Fu edificata durante il periodo bizantino, poco dopo la fondazione del borgo.

    All'esterno mostra evidenti tracce dei lavori eseguiti nella seconda metà del '900, quando la pianta della chiesa venne allungata con la creazione di una nuova facciata di gusto palladiano.

    L'interno è dominato da un soffitto ligneo a cassettoni dorati, elaborato tra il 1619 e il 1629 e completato nel 1787 dalla decorazione pittorica di Genesio Galtieri da Mormanno.

    Nella sacrestia è ospitato un piccolo Museo d’Arte Sacra che custodisce dipinti, argenti e parati sacri, risalenti ad un periodo compreso tra il XVI e il XIX secolo.

    LA CHIESA DI SANTA MARIA DELLE ARMI A SARACENA

    La Chiesa di Santa Maria delle Armi è un edificio di culto molto antico di Saracena.

    Si trova nel rione Armi, il quartiere più antico del borgo.

    La sua presenza viene annoverata già nel 1063, quando viene elencata tra le chiese, i monasteri, le tenute e i castelli della Abbazia di Banzi: Instrumento dei Conti di Puglia.

    La struttura è a tre navate con abside rivolto ad est; nella grande navata centrale è conservato un affresco raffigurante la Madonna con Bambino, di pittore ignoto, risalente al XIII secolo.

    All’ingresso, nella loggetta, si trova una scultura in pietra del XIV secolo rappresentante un giovane guerriero che prega.

    IL CONVENTO DEI CAPPUCCINI A SARACENA

    Il Convento dei Cappuccini fu fondato il 23 giugno del 1588.

    L'edificio, attualmente allo stato di rudere, si trova nell'area sottostante la parte più antica del centro storico.

    Dopo la fondazione, divenne un importante centro di studi per novizi e nel 1693 ospitò Sant'Angelo d'Acri.

    Fu chiuso nel 1811, a seguito dell'emanazione delle Leggi Murattiane sulla soppressione degli ordini religiosi, e nuovamente riaperto alcuni anni dopo.

    Fu definitivamente chiuso e abbandonato, nel 1915, per mancanza di frati.

    LA FONTANA A TRE CANALI A SARACENA

    Fontana di Saracena (CS)

    LA FONTANA A SARACENA

    Fontana di Saracena (CS)

    IL MONUMENTO A ENZO MAZZIOTTI

    Monumento a Enzo Mazziotti a Saracena (CS)

    IL MONUMENTO AI CADUTI PER LA PATRIA DI SARACENA

    Monumento ai Caduti per la Patria di Saracena (CS)

    SCORCI DEL BORGO DI SARACENA

    Scorcio di Saracena (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Saracena (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Saracena (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Saracena (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Saracena (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Saracena (CS)

    Scorcio del Borgo

    COSA FARE A SARACENA

    DOVE SOGGIORNARE A SARACENA

    DOVE MANGIARE A SARACENA

    COSA FARE VICINO A SARACENA

    LANCIO CON PARACADUTE

    RAFTING E SPORT FLUVIALI

    VISITE GUIDATE

    VOLO CON MONGOLFIERA

    COME ARRIVARE A SARACENA

    DOVE SI TROVA SARACENA

    APPROFONDIMENTI SU SARACENA

    STORIA DI SARACENA

    Saracena, come riportato da padre Giovanni Fiore da Cropani nel suo De Calabria Illustrata, fu fondata dagli Enotri con il nome di Sestio.

    Sestio nel X secolo fu conquistata dai Saraceni e in mano ai Mori la cittadina divenne il centro nevralgico per il controllo del territorio.

    L'esercito bizantino, giunto sul luogo, sconfisse e scacciò gli Arabi distruggendo la città di Sestio.

    Gli abitanti scampati alla furia dell'esercito romano si rifugiarono presso il castello baronale e rifondarono il borgo denominandolo Saracina, in omaggio alla donna saracena che aveva tenuto le sorti dell’antica città: la saracena è raffigurata come una donna che fugge avvolta in un lenzuolo. La raffigurazione è presente in un antico affresco sul frontespizio della cappella di Sant’Antonio e nella sacrestia della chiesa di Santa Maria del Gamio: oggi la donna è il Simbolo di Saracena.

    Con la dominazione normanna Saracena divenne un dominio feudale.

    Il Feudo di Saracena appartenne, in principio, ai duchi di San Marco e successivamente ai principi di Bisignano.

    Alla fine del '600 Saracena fu acquistata all’asta pubblica per 45.000 ducati dal duca Laurenzana Gaetani, il quale la cedette ai Pescara di Diano.

    Dopo la morte del duca Pescara, avvenuta nel 1718, il Feudo di Saracena passò sotto il dominio dei principi Spinelli di Scalea che lo tennero fino all’eversione della feudalità, avvenuta nel 1806.

    INFORMAZIONI SUL COMUNE DI SARACENA

    • Abitanti: 3387 al 01.01.2023
    • Nome degli Abitanti: saracenari
    • Superficie Territoriale: 109,15 km²
    • Altitudine Centro: 606 metri s.l.m.
    • Altitudine Massima: 1827 metri s.l.m.
    • Altitudine Minima: 92 metri s.l.m.
    • C.A.P.: 87010
    • Prefisso Telefonico: 0981
    • Santo Patrono: San Leone, 19 febbraio
    • Confini Territoriali: Altomonte, Castrovillari, Firmo, Lungro, Morano Calabro, Mormanno, Orsomarso e San Basile
    • Frazioni e Contrade: Cardello, Carlone, Casacchella, Donna Marianna, Cocozzello, Cumma, Fra Giacomo, Foresta, Garga, Monaci, Olivella, Pietraliscia, San Filippo, San Nicola, Soda e Zoccalia
    • Stazione Ferroviaria: Stazione Ferroviaria di Sibari di Cassano allo Jonio
    • Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme

    0
    Condividi