Storia dei Longobardi nella Calabria Medievale

I LONGOBARDI IN CALABRIA

I Longobardi in Calabria furono i principali antagonisti dei Bizantini, tra la fine del VI e la metà dell’XI secolo, quando entrambi furono sconfitti e cacciati dai Normanni.

Paolo Diacono, nel suo libro Historia Langobardorum, narra che Autari re dei Longobardi con un atto di forza penetrò nel Bruttium, l'attuale Calabria, e giunto a Reggio toccò con una lancia una colonna immersa nell'acqua a pochi metri dalla riva, indicando in quel punto il confine meridionale del Regno dei Longobardi.

  1. L'Invasione
  2. La Sottomissione ai Franchi
  3. I Gastaldati Calabresi
  4. La Fine del Dominio
  5. I Borghi
  6. Le Curiosità
  7. Turismo Culturale in Calabria

L'INVASIONE DELLA CALABRIA

Nel 596 i Longobardi invasero il Bruttium e sottrassero ai Bizantini una vasta fetta di territorio, corrispondente, indicativamente, all’attuale Provincia di Cosenza ad ovest del fiume Crati.

In seguito, quando nel VII secolo sottrassero ai Bizantini anche il Salento, questi ultimi traslarono il nome di Calabria al Bruttium, denominazione che fino ad allora aveva indicato il Salento.

Nel 662 l’imperatore bizantino Costante II mosse guerra contro Benevento, capitale del Ducato Longobardo nell’Italia meridionale, ma sconfitto dai Longobardi ripiegò verso la Calabria, saccheggiando diverse città, tra cui Reggio.

LA SOTTOMISSIONE AI FRANCHI

Con la caduta di Pavia nella guerra contro i Franchi, diversamente dai Longobardi del nord Italia che entrarono di fatto nella sfera diretta di Carlo Magno, il ducato di Benevento mantenne la propria autonomia; questo fino all’assedio di Salerno da parte delle truppe franche, quando di fatto anche Benevento fu obbligata ad un atto di sottomissione.

Nel 787 Adelchi, figlio di Desiderio ultimo re di Longobardi, sbarcò in Calabria nel tentativo estremo di riconquistare il regno, ma fu respinto da Grimoaldo III di Benevento.

I GASTALDATI CALABRESI

Nell’850 Ludovico, figlio dell’Imperatore Lotario del Sacro Romano Impero, per ripristinare la pace tra i Longobardi, divise il Ducato di Benevento in due principati: quello di Benevento e quello di Salerno; i territori calabresi furono divisi in tre gastaldati: Laino, Cassano e Cosenza; tutti dipendenti dal Principato di Salerno.

LA FINE DEL DOMINIO LONGOBARDO IN CALABRIA

Il dominio longobardo in Calabria terminò con l’avvento dei Normanni, che da partendo dalla cittadina di San Marco, nel 1047, intrapresero una campagna militare che nell’arco di pochi anni li vide conquistare l’intero sud Italia, cacciando per sempre Longobardi e Bizantini.

I BORGHI LONGOBARDI IN CALABRIA

Anche se i Longobardi non hanno lasciato molto del loro passato, sono molti i centri calabresi che sono sorti intorno a rocche longobarde o che hanno avuto una forte presenza longobarda nell’alto medioevo, tra questi: Tortora, Malvito, Mormanno, Scalea, Longobardi, Laino Castello, Cassano all'Jonio, Cosenza, etc.

LE CURIOSITÀ SUI LONGOBARDI

Tradizionalmente il confine sul lato tirrenico tra i Longobardi e i Bizantini viene indicato nella località Tarifi del Comune di Longobardi, termine che sembra derivare dalla lingua araba, che sta ad indicare un luogo di confine e/o dazio doganale: Tariffa.

La tradizione locale vuole che il borgo di Longobardi sia stato fondato dal re Liutprando e che dai suoi fondatori sia stato denominato Longobardi.

TURISMO CULTURALE IN CALABRIA

VISITA CULTURALE A CAPO COLONNA (CROTONE)

VISITA GUIDATA AI BRONZI DI RIACE (REGGIO CALABRIA)

VISITA GUIDATA AL PARCO ARCHEOLOGICO DI METAPONTO (BASILICATA)

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