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Tarsia, Tarsia in tarsioto, è un borgo della Valle dell'Esaro situato a 192 metri di quota s.l.m., nei pressi del corso fiume Crati.
Di interesse si segnala: la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, la Chiesa di Santa Maria del Seggio, la Chiesa della Beata Vergine della Cintura, la Cappella di San Francesco, il Museo della Memoria di Ferramonti.
Da visitare il Lago e la Riserva Naturale di Tarsia.
Il suo territorio ad alta vocazione agricola ricade nell'area di produzione dell'olio extravergine di oliva Bruzio DOP - Fascia Prepollinica.
TARSIA CITTÀ DELL'OLIO
Tarsia è Città dell'Olio.
COSA VEDERE A TARSIA
LA CHIESA DEI SS. PIETRO E PAOLO A TARSIA
La Chiesa dei SS. Pietro e Paolo è la Matrice di Tarsia.
Fu eretta nel XVI secolo, ma nel corso dei secoli ha subito molti interventi di restauro e rimaneggiamento.
La struttura, presenta una facciata principale a capanna con ali ribassate, suddivisa in più livelli.
Il primo livello è caratterizzato da due alte lesene in stile tuscanico al cui centro si apre il portale d'ingresso sopraelevato rispetto all'assetto stradale; in corrispondenza delle due navate laterali interne sono presenti due finestre.
Nel secondo livello è presente una bifora chiusa da vetri colorati.
Nel ultimo livello si trova il timpano triangolare.
Sul lato destro è presente un alto campanile in cui sono istallate due campane, fuse: nel 1577 e nel 1768.
L'interno trinavato custodisce: una serie di statue processionali, di cui una raffigurante San Francesco da Paola, del XIX secolo; un calice realizzato da Ascanio Patuogno nel '700.
Navata della Chiesa dei SS. Pietro e Paolo
Navata della Chiesa dei SS. Pietro e Paolo
LA CHIESA DI SANTA MARIA DEL SEGGIO A TARSIA
La Chiesa di Santa Maria del Seggio fu edificata nel XVI secolo.
La struttura presenta una facciata con quattro lesine, al centro delle quali si apre il portale d'ingresso con arco a tutto sesto, a cui si accede mediante una gradinata.
Nella parte superiore, sono presenti tre finestre in vetro colorato: due di forma rettangolare e una circolare.
Sul lato sinistro, in alto, è presente un campanile a vela con tre piccole campane di varie dimensioni.
L'interno è a navata unica.
LA CHIESA DELLA BEATA VERGINE DELLA CINTURA A TARSIA
La Chiesa della Beata Vergine della Cintura fu eretta nel XVIII secolo.
È una struttura a navata unica, a cui si accede per mezzo di una scalinata delimitata da una balaustra.
Sulla facciata risalta un disegno decorativo del portale rettangolare sormontato da una piccola monofora in vetro.
All'interno sono custodite, tra le altre opere: una statua della Madonna della Consolazione e una della Madonna della Cintura, entrambe dell’800, oltre ad una campana del 1550.
LA CAPPELLA DI SAN FRANCESCO A TARSIA
IL MONUMENTO MARIANO A TARSIA
Il Monumento Mariano è dedicato alla Madonna di Lourdes e si trova in piazza San Francesco.
Eretto in occasione dei 150 anni dalle apparizioni di Lourdes, fu inaugurato e benedetto, l'11 gennaio 2008, dall’Arcivescovo della diocesi di Rossano-Cariati Monsignore Santo Marcianò.
IL MONUMENTO AI PERSEGUITATI A TARSIA
Il Monumento ai Perseguitati di tutti i Popoli e Religioni si trova nel centro storico di Tarsia.
L'opera è stata realizzata dal maestro Domenico Laterza nel 1994.
IL LAGO DI TARSIA
Il Lago di Tarsia è un invaso artificiale che nella massima estensione raggiunge i 4,26 kmq.
Fu realizzato nel 1959 nel territorio dei comuni di Tarsia e Santa Sofia d'Epiro, mediante lo sbarramento del fiume Crati.
La diga, lunga 114 metri, crea un bacino idrico dal perimetro di 10 km e una capacità d'invaso di 20 milioni di metri cubi d'acqua.
Fu realizzata per il fabbisogno idrico della Piana di Sibari durante il periodo di siccità.
→ Vuoi sapere di più sul lago? Trovi tutto qui: Il Lago e la Riserva Naturale di Tarsia.
IL PARCO EOLICO DI TARSIA
Il Parco Eolico Marco Aurelio Severino si trova tra i territori comunali di Tarsia e Terranova da Sibari.
Fu realizzato nei primi anni 2000 con la costruzione di 22 torri alte 80 metri cadauna: 6 nel comune di Terranova da Sibari e 16 in quello di Tarsia.
Ogni torre ha una produzione pari a 2 megawatt di energia elettrica, per un totale complessivo di 44 megawatt.
SCORCI DEL BORGO DI TARSIA
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
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APPROFONDIMENTI SU TARSIA
STORIA DI TARSIA
Le origini di Tarsia non sono del tutto chiare, secondo alcuni studiosi potrebbe essere l’antica Capresya.
Gioacchino Fiore da Cropani sosteneva che la denominazione originaria di Capresya fu mutata dalla famiglia Tarsia nell’attuale Tarsia; al contrario, Ferrante della Marra duca di Guardia sosteneva che il casato dei Tarsia aveva ricevuto la denominazione dal borgo e non viceversa.
Lo stesso Ferrante della Marra sosteneva che il borgo era sorto in epoca normanna.
Tarsia in passato fu nota per l’eccelsa agricoltura, soprattutto per la produzione del vino: elogiato dal Barrio.
In epoca medievale Tarsia fu elevata a contea: una delle cinque della Calabria.
La Contea di Tarsia passò nel corso del XIV secolo ai Ruffo, poi ai Sangineto, quindi ai principi Sanseverino che la inglobarono nello Stato di Bisignano.
Nel 1606 fu acquistata da Vespasiano Spinelli marchese di Cirò che vi ricevette il titolo di principe nel 1642; la famiglia Spinelli tenne Tarsia fino al 1806, anno dell’eversione della feudalità.
Nel 1580 vi nacque l'anatomista e chirurgo Marco Aurelio Severino: una delle maggiori personalità legate a Tarsia.
Durante la seconda guerra mondiale nel suo territorio fu allestito il più grande campo di concentramento fascista in Italia: il campo di internamento di Ferramonti, dove furono rinchiusi prevalentemente Ebrei stranieri e minoranze etniche ritenute nemiche dal regime.
Il campo fu liberato dagli inglesi il 14 settembre 1943.
INFORMAZIONI SUL COMUNE DI TARSIA
- Abitanti: 1822 al 01.01.2023
- Nome degli Abitanti: tarsiani o tarsioti
- Superficie Territoriale: 48,28 km²
- Altitudine Centro: 192 metri s.l.m.
- Altitudine Massima: 369 metri s.l.m.
- Altitudine Minima: 44 metri s.l.m.
- C.A.P.: 87040
- Prefisso Telefonico: 0981
- Santo Patrono: San Francesco da Paola, ultima domenica di Maggio
- Confini Territoriali: Roggiano Gravina, San Demetrio Corone, San Lorenzo del Vallo, San Marco Argentano, Santa Sofia d'Epiro, Spezzano Albanese, Terranova da Sibari
- Frazioni e Contrade: Acqua Canale, Acqua delle Donne, Camigliano, Canna, Casalarena, Cona, Curtopasso, Fabbricatore, Ferramonti, Giancamillo, Le Caselle, Matrangolo, Mazzolino, Pietra della Lavandaia, Pitturu, Pozzo, Quercia Rotonda, Vallo di Galasso,
- Stazione Ferroviaria: San Marco Argentano Scalo
- Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme
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