Sibari (CS)

SCOPRI SIBARI: LA GUIDA ONLINE

Sibari è un borgo turistico della Sibaritide situato sul Golfo di Taranto.

È noto per il Parco e il Museo Archeologico , i Laghi e le Spiagge.

Dal punto di vista amministrativo è una frazione del Comune di Cassano all'Jonio.

  1. TURISMO
    1. I Laghi di Sibari
    2. Le Spiagge
  2. COSA VEDERE
    1. Il Parco Archeologico
    2. Il Museo Archeologico Nazionale
      1. Il Toro Cozzante della Sibaritide
      2. Il Pettorale in Oro e Argento
      3. La Tabella Bronzea di Kleombrotos
  3. COSA FARE
    1. Dove Soggiornare
    2. Dove Mangiare
    3. Dove Volare in Mongolfiera
    4. Dove Fare Lanci in Paracadute
    5. Cosa Fare nelle Vicinanze
  4. COME ARRIVARE
    1. Dove si Trova
  5. INFORMAZIONI

TURISMO & VACANZE A SIBARI

I LAGHI DI SIBARI

Laghi di Sibari (CS)

I Laghi di Sibari sono un complesso residenziale e portuale, creato su laghi artificiali di bonifica in prossimità di Sibari.*1

Nel 2000 e nel 2002 la spiaggia dei Laghi di Sibari ha ottenuto la Bandiera Blu. *1

Furono realizzati a metà degli anni '70 del '900; hanno una capienza di circa 3000 posti barca, con la possibilità di attraccare direttamente davanti alla propria villa. *2

Sono composti da quattro penisole, ognuna composta da condomini aventi da 30 a 50 ville. *2

Laghi di Sibari (CS)

Scorcio dei Laghi

Laghi di Sibari (CS)

Scorcio dei Laghi

LE SPIAGGE DI SIBARI

Spiagge di Sibari (CS)

Le Spiagge di Sibari sono estese e caratterizzate da sabbia dorata di origine alluvionale e bassi fondali; si affacciano sul Golfo di Taranto, nel cuore del Mar Ionio, per circa 8 km. *1

Spiagge di Sibari (CS)

Scorcio della Spiaggia di Sibari: sullo sfondo il Massiccio del Pollino

Spiagge di Sibari (CS)

Scorcio della Spiaggia di Sibari

COSA VEDERE A SIBARI

IL PARCO ARCHEOLOGICO DI SIBARI

Parco Archeologico di Sibari (CS)

Il Parco Archeologico di Sibari è uno dei più grandi e importanti della Magna Grecia. *1

Si trova a breve distanza da Sibari e si estende su una superficie di 168 ettari. *2

Il parco sorge sull'area che fu il centro della civiltà degli Enotri, che ebbe la massima fioritura nell'Età del Ferro, prima dell'arrivo in Calabria dei coloni greci che fondarono Sybaris. *2

L'area del Parco Archeologico è divisa in quattro settori, ognuno dei quali è identificato col nome del cantiere di scavo: Parco del Cavallo, Prolungamento Strada, Casabianca e Stombi. *2

Nel Parco del Cavallo si trovano i resti più significativi dell'età romana: un quartiere organizzato in due grandi plateiai e un teatro; nella zona Casa Bianca, invece, si trova una sezione edificata nel IV secolo a.C., con una torre circolare. *2

Alla Porta Nord si trova l'accesso principale della città di Copia dove c'è la massima concentrazione di strutture monumentali di epoca romana. *2.

IL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI SIBARI

Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide a Sibari (CS)

Il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, inaugurato nel giugno del 1996, si trova al centro della Piana di Sibari, a nord-est del Parco Archeologico. *1

Fu progettato dall’Architetto Riccardo Wallach; si estende su una superficie di 4.000 metri quadrati distribuiti su tre livelli, e comprende cinque unità espositive, un nucleo centrale che ha il compito di organizzare gli ambienti espositivi del museo e un corpo servizi per le funzioni di ricerca, studio, restauro, conservazione. *1

Rappresenta il principale polo culturale e storico del litorale ionico cosentino. *1

Il Museo espone i reperti provenienti dal territorio circostante, compresi i rinvenimenti precoloniali dei siti di Francavilla Marittima e Castiglione di Paludi; distribuiti in cinque aree museografiche sono esposti i reperti dell'area di scavo propria del contiguo Parco Archeologico, che riguardano le città sovrapposte di Sybaris e Thurio, di epoca arcaica ed ellenistica, e la romana Copia. *1

Tra gli innumerevoli reperti esposti nel Museo, si segnalano: la parziale armatura di bronzo composta da un elmo con paraguance e corazza anatomica bivalve, risalente al VI secolo a.C. dal corredo funerario di Tomba Brettia rinvenuta a Cariati; il corredo del chirurgo proviene da una delle più straordinarie sepolture di età romana di tutta Italia, nota anche agli storici della medicina; un pettine in avorio di elefante con decorazione incisa a cerchi concentrici del XI secolo a.C., proveniente dall'abitato protostorico di Torre Mordillo; una coppa di bronzo sbalzata, di chiara manifattura fenicia, risalente al VIII secolo a.C., rinvenuta nella necropoli di Francavilla Marittima. *1

IL TORO COZZANTE DI SIBARITIDE

Toro Cozzante della Sibaritide

Il Toro Cozzante della Sibaritide è un reperto archeologico in bronzo raffigura un toro nell'atto di caricare: cozzare; è il simbolo della colonia greca di Thurii, riprodotto come emblema sulle monete della città.

Il reperto è considerato dagli studiosi la scoperta più importante per quanto riguarda la bronzistica magnogreca dopo i Bronzi di Riace. *1

Fu realizzato, tra la fine del V e gli inizi del IV secolo a.C., con tecniche a fusione; presenta integrazioni di restauro che ne attestano l’utilizzo anche in età romana.

La pregevole fattura artistica traspare dalla raffinata cura della resa dei dettagli anatomici che esprimono la grande capacità del modellato degli artigiani dell’epoca.

I restauri effettuati sul manufatto in epoca romana documentano una persistenza nella Sibaritide della koinè culturale greca, che sarà per un lungo arco di tempo tratto distintivo e caratterizzante dell’intero territorio.

Il Toro Cozzante è stato rinvenuto in località Casa Bianca, nel Parco Archeologico di Sibari, nel corso della campagna di scavi del 2004 diretta da Emanuele Greco, direttore della Scuola Archeologica Italiana di Atene.

IL PETTORALE IN ORO E ARGENTO DI SIBARI

Pettorale in Oro e Argento di Sibari

Il Pettorale in oro e argento fu ritrovato nell’area di Stombi; il prezioso oggetto faceva parte di un antico pettorale utilizzato probabilmente come ornamento per una veste rituale.

Tale reperto riassume nella propria materia, oro e argento, e nella lavorazione decorativa, formata da coppie di palmette a sette petali contrapposte a fiori di loto, i fasti dell'antica Sybaris.

LA TABELLA BRONZEA DI KLEOMBROTOS

Tabella Bronzea di Kleombrotos

La Tabella Bronzea di Kleombrotos è un reperto in bronzo rinvenuto il 10 giugno 1965 presso il Timpone della Motta a Francavilla Marittima. *1

Si tratta di un'offerta fatta dal giovane atleta Sibarita alla dea Atena dopo aver vinto ad Olimpia la gara "degli uguali per altezza e corporatura"; secondo il voto fatto di offrirle la decima parte dei premi ottenuti. *1

Ha un peso di 500 grammi, una dimensione di 12 x 24 cm e uno spessore di 2 - 3 mm. *1

La targa risale agli inizi del VI secolo a.C. *1

Interpretazione del testo della Tabella Bronzea di Kleombrotos

Kleombrotos figlio di Dexilawos
avendo vinto in Olimpia in gara con (atleti)
pari per altezza e corporatura, dedicò (questa)
edicola ad Athana, secondo il voto fatto
di (offrirle) la decima dei premi (ottenuti).

COSA FARE A SIBARI

DOVE SOGGIORNARE

DOVE MANGIARE

VOLO IN MONGOLFIERA

LANCIO CON PARACADUTE

COSA FARE VICINO

VISITE GUIDATE

COME ARRIVARE A SIBARI

DOVE SI TROVA SIBARI

APPROFONDIMENTI SU SIBARI

INFORMAZIONI SULLA FRAZIONE DI SIBARI

  • Comune di Appartenenza: Cassano all'Jonio
  • Altitudine Centro: 9 metri s.l.m.
  • C.A.P.: 87011
  • Prefisso Telefonico: 0981
  • Stazione Ferroviaria: Stazione Ferroviaria di Sibari
  • Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme o Bari


Se questo contenuto ti è piaciuto ricordati di lasciare un ♥ (mi piace) e di condividerlo con amici e amiche. Iscriviti al nuovo canale whatsapp e seguimi su instagram, grazie.


COSA VEDERE VICINO A SIBARI

PAESI DA VISITARE VICINO A SIBARI

0
Condividi