Aiello Calabro (CS)

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    Aiello Calabro è un borgo della Valle dell'Oliva situato in posizione panoramica a 502 metri di quota s.l.m.

    Di interesse si segnala: i ruderi dell'antico Castello Medievale, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, la Chiesa di San Giuliano, il Palazzo Cybo-Malaspina, il Palazzo Viola, l'ex Casa del Fascimo; i monumenti, i larghi e i vicoli del centro storico.

    Il suo territorio ricade nell'area di produzione del Savuto: un pregiato vino doc calabrese.

    1. COSA VEDERE
      1. Il Castello
      2. La Chiesa di Santa Maria Maggiore
      3. La Chiesa di San Giuliano
      4. Il Palazzo Cybo-Malaspina
      5. Il Palazzo Viola
      6. L'Ex Casa del Fascismo
      7. Il Monumento ai Caduti per la Patria
      8. Il Calvario
      9. Gli Scorci del Borgo
    2. COSA FARE
      1. Dove Soggiornare
      2. Dove Mangiare
      3. Cosa Fare nelle Vicinanze
    3. COME ARRIVARE
      1. Dove si Trova
    4. STORIA
    5. INFORMAZIONI

    COSA VEDERE AD AIELLO CALABRO

    IL CASTELLO DI AIELLO CALABRO

    Castello di Aiello Calabro (CS)

    Il Castello di Aiello Calabro è un edificio medievale attualmente allo stato di rudere.

    È posizionato su un’altura da cui domina il centro storico, occupando la tipica postazione difensiva dell’alto medioevo che rendeva l’edificio quasi inespugnabile.

    Il primo impianto fu eretto dai Bizantini durante le lotte di conquista della Calabria, che li vide opporsi ai Longobardi.

    Nel 981 subì l'assalto delle truppe arabe. *1

    Nel 1065 fu conquistato da Ruggero d’Altavilla dopo quattro mesi d’assedio.

    Nel 1269 fu occupato dalle truppe filo angioine nella lotta contro i fedeli di Corradino di Svevia.

    Nel 1270, insieme al castello di Stilo, era il maniero con la guarnigione più numerosa della Calabria.

    Fu gravemente danneggiato dal catastrofico sisma del 1638 e quasi raso al suolo da quelli del 1783 e del 1905. *1

    Oggi, nonostante sia allo stato di rudere, mostra perfettamente l’imponenza avuta in passato, quando risultava essere uno dei più grandi del Regno di Napoli.

    Restano ancora in piedi parte delle mura di cinta che si ergono a picco sulle alture che sovrastano l’abitato, i resti delle torri e dei baluardi, oltre alle mura interne.

    Eccezionale è la rampa di accesso scavata interamente nella roccia in un tutt’uno con il parapetto di difesa.

    Ruderi del Castello Medievale di Aiello Calabro (CS)

    Antica scala d'accesso al castello

    Ruderi del Castello Medievale di Aiello Calabro (CS)

    Ruderi del castello

    Ruderi del Castello Medievale di Aiello Calabro (CS)

    Ruderi del castello

    Ruderi del Castello Medievale di Aiello Calabro (CS)

    Ruderi del castello

    Ruderi del Castello Medievale di Aiello Calabro (CS)

    Ruderi del castello

    Ruderi del Castello Medievale di Aiello Calabro (CS)

    Ruderi del castello

    LA CHIESA DI SANTA MARIA MAGGIORE AD AIELLO CALABRO

    Chiesa di Santa Maria Maggiore ad Aiello Calabro (CS)

    La Chiesa di Santa Maria Maggiore è la Matrice di Aiello Calabro.

    Il primo impianto risale al X secolo, ma fu ricostruita tra il XV e il XVII secolo.

    L’edificio, suddiviso in tre navate, ospita al suo interno le reliquie di San Geniale Martire: Santo Patrono di Aiello Calabro, vissuto al tempo dell'imperatore Diocleziano.

    Le sue reliquie, conservate nella catacombe di San Lorenzo a Roma, vennero donate per intercessione del cardinale Cybo alla Universitas Aiellese di cui la famiglia era feudataria.

    La cassetta con le ossa e un’ampolla di sangue giunsero ad Aiello Calabro il 26 di luglio del 1667, dove furono custodite nel monastero degli Osservanti.

    Dal 6 maggio 1668, con la verifica dei sigilli della cassetta alla presenza dell’inviato del vescovo di Tropea, venne acclamato dal popolo aiellese come patrono della città.

    Da allora la tradizione del culto si perpetua ogni anno nella prima domenica di maggio.

    Dal 1783, anno del grande terremoto, in segno di ringraziamento per lo scampato pericolo anche come ex voto il 5 febbraio.

    Navata della Chiesa di Santa Maria Maggiore ad Aiello Calabro (CS)

    Navata centrale

    Chiesa  di Santa Maria Maggiore ad Aiello Calabro (CS)

    Facciata principale con torre campanaria

    Chiesa  di Santa Maria Maggiore ad Aiello Calabro (CS)

    Cappella laterale

    Chiesa  di Santa Maria Maggiore ad Aiello Calabro (CS)

    Navata laterale

    Chiesa  di Santa Maria Maggiore ad Aiello Calabro (CS)

    Navata laterale

    LA CHIESA DI SAN GIULIANO AD AIELLO CALABRO

    Chiesa di San Giuliano ad Aiello Calabro (CS)

    La Chiesa di San Giuliano si trova nel centro storico di Aiello Calabro.

    È un edificio a croce latina del XV secolo realizzato in stile tardo gotico. *1

    All'interno, custodisce: un abside medievale realizzato in tufo; un altare maggiore e due altari secondari eretti in onore di Santa Lucia e della Madonna delle Grazie; un vecchio organo del XIX secolo. *1

    Sono presenti affreschi realizzati dall'artista locale Raffaele Aloisio, quali: la Decapitazione di San Giovanni Battista, la Madonna del Rosario e la Sacra Famiglia. *1

    IL PALAZZO CYBO-MALASPINA AD AIELLO CALABRO

    Palazzo Cybo-Malaspina di Aiello Calabro (CS)

    Il Palazzo Cybo-Malaspina è un edificio del '500 situato nel centro storico di Aiello Calabro.

    Il primo impianto risale probabilmente al 1504, come proprietà della famiglia D'Amato.

    Nel 1589 passò alla famiglia Giannuzzi-Savelli che lo tenne fino al 1822, successivamente fu acquistato dalla famiglia Viola.

    Nonostante l'edificio sia noto come Cybo-Malaspina, ricognizioni presso gli Archivi dello Stato hanno precisato che questa famiglia non fu mai proprietaria dell'edificio.

    IL PALAZZO VIOLA AD AIELLO CALABRO

    Palazzo Viola ad Aiello Calabro (CS)

    Il Palazzo Viola è una struttura del XVI - XVII secolo situata nel centro storico di Aiello Calabro.

    L'edificio prende il nome dalla nobile famiglia locale dei Viola.

    EX CASA DEL FASCISMO AD AIELLO CALABRO

    Ex Casa del Fascismo ad Aiello Calabro (CS)

    IL MONUMENTO AI CADUTI PER LA PATRIA DI AIELLO CALABRO

    Monumento ai Caduti per la Patria di Aiello Calabro (CS)

    IL CALVARIO DI AIELLO CALABRO

    Calvario di Aiello Calabro (CS)

    SCORCI DEL BORGO DI AIELLO CALABRO

    Scorcio del Borgo di Aiello Calabro (CS)

    Scorcio del borgo

    Scorcio del Borgo di Aiello Calabro (CS)

    Scorcio del borgo

    Scorcio del Borgo di Aiello Calabro (CS)

    Scorcio del borgo

    Scorcio del Borgo di Aiello Calabro (CS)

    Scorcio del borgo

    Scorcio del Borgo di Aiello Calabro (CS)

    Scorcio del borgo

    Scorcio del Borgo di Aiello Calabro (CS)

    Scorcio del borgo

    COSA FARE AD AIELLO CALABRO

    DOVE SOGGIORNARE AD AIELLO CALABRO

    DOVE MANGIARE AD AIELLO CALABRO

    COSA FARE VICINO AD AIELLO CALABRO

    VISITE GUIDATE

    COME ARRIVARE AD AIELLO CALABRO

    DOVE SI TROVA AIELLO CALABRO

    Scorcio Panoramico di Aiello Calabro (CS)

    Veduta Panoramica del Centro Storico di Aiello Calabro

    APPROFONDIMENTI SU AIELLO CALABRO

    STORIA DI AIELLO CALABRO

    Secondo alcuni studiosi il primo abitato sorto sul territorio di Aiello Calabro fu Tyllesium, come descrive Licofrone nel "Cassandra": una colonia di origine greca.

    In epoca romana il centro assunse la denominazione di Agellus che stava a significare piccolo podere o piccolo campo, nome dal quale per corruzione si evolverà nei secoli l’attuale Aiello.

    Aiello fu assediato ed espugnato dalle truppe arabo-siciliane nel 981; i suoi abitanti, costretti a ripiegare nei boschi, diedero origine a tredici casali. Successivamente, a seguito della riconquista bizantina Aiello fu nuovamente riedificato.

    Durante la conquista normanna, nel 1065 fu assediato e conquistato da Ruggero d’Altavilla.

    Nel 1269 fu assediato dalle truppe di Giovanni di Brayda e dell’arcivescovo di Cosenza Tommaso Agni da Lentini, per aver appoggiato Corradino di Svevia nella guerra contro Carlo I d’Angiò.

    Nel 1369 Giovanna I di Napoli inviò una delegazione per dividere i territori di Aiello da quelli di Grimaldi e Mendicino, questo episodio segnò l’inizio di una serie di controversie tra Grimaldi e Aiello che sfociarono in più occasioni in vere battaglie.

    Nel 1452 fu castellano di Aiello Sansonetto Sersale, titolo che passerà a Francesco Siscar con l’arrivo degli Aragonesi sul trono di Napoli; con l’estinzione della casata dei Siscar, Aiello passò ai Cybo-Malaspina marchesi di Massa e Carrara.

    Nel 1535 in località Careto si accampò l’esercito di Carlo V, re di Spagna e imperatore del Sacro Romano Impero, di ritorno dalla vittoriosa impresa di Tunisi.

    Nel 1623 Alberico Cybo donò Aiello a suo nipote Carlo Cybo; successivamente, il centro passò alla casata dei Tocco principi di Montemiletto, per matrimonio con una Cybo.

    Nel 1638 un catastrofico terremoto distrusse parte dell'abito.

    Per molti secoli furono parte integrante del territorio di Aiello, in qualità di casali, i centri di Pietramala (attuale Cleto), Savuto, Lago, Laghitello, Terrati e Serra (attuale Serra d'Aiello).

    Durante l’occupazione napoleonica Aiello fu incluso nella giurisdizione del cantone di Belmonte e successivamente nel governo di Rogliano.

    Nel 1811 divenne Capoluogo di Circondario comprendente anche i centri di Cleto (Pietramala), Lago, Laghitello, Savuto, Serra d’Aiello (Serra) e Terrati.

    Nel 1864, per essere distinto dagli altri centri del Regno d'Italia denominati Aiello, assunse la denominazione di Aiello di Calabria, nome che mantenne fino al 1928, quando prese quello di Aiello Calabro.

    Fu gravemente colpito dal sisma del 1905 che distrusse gran parte della abitazioni.

    Nel 1928 per effetto della Legge sulla soppressione dei comuni con meno di 3000 abitanti, gli furono accorpati i centri di Cleto e Serra (Serra d'Aiello) in qualità di frazioni, che tornarono ad essere autonomi nel 1934 (Cleto) e nel 1937 (Serra d’Aiello).

    INFORMAZIONI SUL COMUNE DI AIELLO CALABRO

    • Abitanti: 1406 al 01.01.2023
    • Nome degli Abitanti: aiellesi
    • Superficie Territoriale: 38,51 km²
    • Altitudine Centro: 502 metri s.l.m.
    • Altitudine Massima: 1146 metri s.l.m.
    • Altitudine Minima: 77 metri s.l.m.
    • C.A.P.: 87031
    • Prefisso Telefonico: 0982
    • Santo Patrono: San Geniale Martire, prima domenica di Maggio
    • Confini Territoriali: Cleto, Grimaldi, Lago, Martirano, Martirano Lombardo, San Pietro in Amantea e Serra d'Aiello
    • Frazioni e Contrade: Accroce, Acino, Acquafredda, Alzinetta, Ballerino, Bocca Cesaro, Borgile, Buda, Calendola, Campagna Soprana, Cannavali, Carpinette, Casaline, Copano, Fargani, Giani, Macchia, Persico, Piano Fontana, Pianette, Punturale, Santa Caterina, Serra Pilata, Stragolera, Tardo, Tavolone e Vallescura
    • Stazione Ferroviaria: Scalo Ferroviario di Amantea
    • Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme

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