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Albidona è un borgo dell’Alto Jonio Cosentino sviluppatosi nel corso della storia su tre colli: il timpone Castello, il timpone Fronte e il timpone Guardiano.
Di interesse si segnala: la Chiesa di San Michele Arcangelo, la Chiesa di Sant'Antonio Abate, la Cappella di San Rocco, i resti del Castello, i vicoli e i larghi del centro storico, l'antica Torre di avvistamento.
Fa parte dei "Borghi Autentici d'Italia".
ALBIDONA TRA I BORGHI AUTENTICI D'ITALIA
Albidona è tra i "Borghi Autentici d'Italia".
COSA VEDERE AD ALBIDONA
LA CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO AD ALBIDONA
La Chiesa di San Michele Arcangelo è la Matrice di Albidona e si trova sul timpone Castello.
Il primo impianto risale al XIII secolo, ma nel corso del tempo ha subito molti interventi di rimaneggiamento e consolidamento.
Presenta una facciata a capanna molto sobria in cui si apre un portale d’ingresso realizzato in laterizio ad arco a tutto sesto.
All’interno, custodisce: un crocifisso ligneo del XVII secolo, una tela raffigurante l’Annunciazione del 1614, una statua lignea del '700, un intarsio della campana del 1651.
LA CHIESA DI SANT'ANTONIO ABATE AD ALBIDONA
La Chiesa di Sant’Antonio si trova nel centro storico.
La struttura viene indicata come la più antica del borgo, il cui primo impianto risalirebbe al 1070 o a periodo precedente.
Dedicata inizialmente alla Vergine, fu definitivamente intitolata a Sant’Antonio Abate nel XVII secolo, quando fu inglobata dal monastero perimetrale.
Presenta una facciata a capanna con portale ad arco tutto sesto e rosone centrale in stile romanico del '400; alla facciata è affiancata una torre campanaria a base quadrangolare.
LA CAPPELLA DI SAN ROCCO AD ALBIDONA
La Cappella di San Rocco si trova all’ingresso del centro storico, lungo la strada provinciale.
È un edificio del '600, che nel corso della storia ha subito molti interventi di rimaneggiamento.
IL CASTELLO DI ALBIDONA
Il Castello di Albidona era un antico maniero situato nella parte più alta di Albidona: il timpone Castello, di cui attualmente restano solo i ruderi restaurati.
Non si hanno notizie certe sulla costruzione, ma sembrerebbe che il primo impianto risalga al periodo aragonese.
LA FONTANA A ZAMPILLO AD ALBIDONA
LA FONTANA AD ALBIDONA
IL MONUMENTO AI CADUTI PER LA PATRIA DI ALBIDONA
Il Monumento ai Caduti per la Patria di Albidona è una statua in bronzo realizzata dallo scultore Mario Pelletti di Pietrasanta, eretta in memoria di tutti i caduti in guerra.
Dal 4 novembre 2005, dopo i lavori di restauro, è stata posizionata su un grosso macigno al centro della piazza.
LA TORRE DI ALBIDONA
La Torre di Albidona è un'antica struttura d'avvistamento del XVI secolo, costruita durante il vice-regno spagnolo per il controllo della costa dagli attacchi delle navi corsare turche.
Nel corso del tempo ha assunto varie denominazioni: nel 1568 fu denominata Torre dei Monaci; nel 1792 Torre di Alvidonia; nel 1938 Torre Marina.
È un edificio circolare di forma tronco-conica con un diametro di circa 9 metri e un'altezza di circa 12 metri.
SCORCI DEL BORGO DI ALBIDONA
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio Panoramico
COSA FARE AD ALBIDONA
LANCIO CON PARACADUTE
VISITA GUIDATA
VOLI IN MONGOLFIERA
COME ARRIVARE AD ALBIDONA
DOVE SI TROVA ALBIDONA
APPROFONDIMENTI SU ALBIDONA
PRODOTTI TIPICI DI ALBIDONA
Tra i prodotti tipici, si segnala: il salame crudo di Albidona, un pregiato salume calabrese.
Il salame crudo si realizza, nel periodo invernale, con carne suina triturata grossolanamente, salata e aromatizzata con pepe nero e polvere di peperone rosso, insaccata in budello naturale di suino e posta a stagionare.
La stagionatura dura circa un mese, ma all’occorrenza può essere consumato fresco: cucinato alla brace.
STORIA DI ALBIDONA
Alcuni studiosi ipotizzano che Albidona si sia sviluppata dall’antica città ellenica di Leuternia che Licofrone localizzava nei pressi del territorio di Siri, fondata da alcuni degli eroi achei che avevano partecipato alla Guerra di Troia; successivamente, nel corso dei secoli, la denominazione fu mutata in Alvidonia e a seguire in Albidona.
Va fatto presente che Albidona o Alvidonia non viene mai citata nei testi antichi successivamente a Leuternia, questo fino al 1106, quando per la prima volta viene riportata in un baratto tra i monaci di Sant’Angelo di Battipede e Andrea Spezzanite.
Nel 1291 Albidona appartenne a Corrado D'Amico che la concesse in dote alla nipote Avenia, quando contrasse matrimonio con Giacomo d'Oppido.
A seguire fu dei Marra, dei Sanfelice, dei Castrocucco, dei Sanseverino e, infine, dei Mormile duchi di Campochiaro che tennero Albidona fino all’eversione della feudalità, 1806.
INFORMAZIONI SUL COMUNE DI ALBIDONA
- Abitanti: 1174 al 01.01.2022
- Nome degli Abitanti: albidonesi
- Superficie Territoriale: 64,67 km²
- Altitudine Centro: 810 metri s.l.m.
- Altitudine Massima: 1124 metri s.l.m.
- Altitudine Minima: metri 0 s.l.m.
- C.A.P.: 87070
- Prefisso Telefonico: 0981
- Santo Patrono: San Michele Arcangelo, 8 maggio
- Confini Territoriali: Alessandria del Carretto, Amendolara, Castroregio, Oriolo, Plataci e Trebisacce
- Frazioni e Contrade: Cacciatore, Como, Marina, Marzano, Mostarico, Papietro, Pietà, Puzzoianni, Tarantino e Trodio
- Stazione Ferroviaria: Scalo Ferroviario di Trebisacce
- Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme o Bari
COSA VEDERE VICINO AD ALBIDONA PAESI DA VISITARE VICINO AD ALBIDONA