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Amantea è il principale centro del Basso Tirreno Cosentino, situato nell'estrema area meridionale della provincia di Cosenza, al confine con quella di Catanzaro.
È un borgo turistico-balneare meta di molti vacanzieri, soprattutto nel periodo estivo.
L'arenile, costeggiato in gran parte dal lungomare, è formato da una lunga e sabbiosa spiaggia che dalla foce del Fiume Licetto, che gli amanteani chiamano Catocastro, scende fino a Coreca, dove si fonde con la Spiaggia e la Scogliera di Coreca. Nel tratto nord si trovano gli Scogli di Isca, noti fin dall’età del bronzo e citati da Omero nell'Odissea.
Di interesse storico-architettonico si segnalano: la Chiesa e il Complesso Monastico di San Bernardino; la Chiesa Matrice di San Biagio, nota come il Duomo; la Chiesa di Santa Maria del Carmine; la Chiesa di Santa Maria La Pinta, detta dei Cappuccini; l'antica Chiesa di San Francesco d'Assisi; il ruderi del Castello Medievale; le Torri di Coreca e Amantea.
Il suo territorio ricade nell'area di produzione del Savuto, un pregiato vino doc calabrese, e della cipolla rossa di Tropea.
Il suo nome potrebbe derivare dal termine arabo Manty'a / Al-Manty'a: la rocca.*1
- *1 Fonte: Storia degli Arabi in Calabria di A. M. Loiacono
TURISMO AD AMANTEA
AMANTEA GUIDA BLU
Amantea è 2 Vele Guida Blu.
LA SCOGLIERA DI CORECA AD AMANTEA
La Scogliera di Coreca, situata nell’omonima località, si trova a circa tre chilometri dal centro di Amantea.
È composta da un grande scoglio ormai insabbiato chiamato Scoglio di Coreca e moltissimi altri scogli sommersi e/o affioranti.
GLI SCOGLI DI ISCA
Gli Scogli di Isca si trovano nel tratto di mare compreso tra i territori di Amantea e Belmonte Calabro; fanno parte del "Parco Marino Regionale Scogli di Isca".
Isca è composta da due scogli che distano circa 800 metri dalla costa: il più piccolo, posto a sud, è denominato Isca Piccolo, il più grande, posto a nord, Isca Grande.
I fondali nei pressi degli scogli raggiungono profondità massime di 25 metri, dove hanno trovato il loro habitat ideale cernie e murene, oltre a un gran numero di altri pesci.
Gli Scogli di Isca erano noti già nell’età del bronzo e furono citati da Omero nell’Odissea.
Gli Scogli di Isca da Belmonte Calabro Marina
LA SPIAGGIA DI AMANTEA
Scorcio della Spiaggia di Amantea
La Spiaggia di Amantea costeggia il litorale amanteano dalla foce del Fiume Licetto fino a Coreca, dove si fonde con la Spiaggia di Coreca.
È caratterizzata da una fine sabbia grigio chiaro, mista a piccoli ciottoli.
IL LUNGOMARE DI AMANTEA
Scorcio del Lungomare di Amantea
Il Lungomare costeggia l'arenile di Amantea per gran parte della lunghezza della città tirrenica.
La passeggiata è adornata con alberi di palme e tamerici, aree giochi per bambini e vi si affacciano molti locali di ristorazione.
In estate è dotato di strutture balneari per la ricezione di turisti e vacanzieri.
Scorcio del Lungomare di Amantea
COSA VEDERE AD AMANTEA
LA CHIESA E IL CONVENTO DI SAN BERNARDINO
La Chiesa di San Bernardino da Siena è una delle più belle e importanti strutture religiose di Amantea.
Fu realizzata in stile tardo gotico nel 1436 dai Frati Minori Osservanti.
L'edificio presenta una facciata a capanna con ampio portico ad archi a sesto acuto.
L'interno è suddiviso in due navate: una grande centrale e una di dimensioni minori laterale.
Alla chiesa è affiancato il convento dei Frati Minori Osservanti fondato nel 1436; lo stesso è stato nuovamente occupato dai frati a partire dal 1995, dopo la chiusura avvenuta nel 1861.
→ Vuoi sapere di più sulla chiesa? Trovi tutto qui: Chiesa di San Bernardino ad Amantea.
Navata Maggiore della Chiesa di San Bernardino
Colonnato del Portico della Chiesa di San Bernardino
IL DUOMO DI AMANTEA
La Collegiata di San Biagio, nota anche come il Duomo o la Chiesa Matrice, è il principale luogo di culto di Amantea.
Fu eretta nel 1677 per volontà di monsignor Giovan Battista di Lauro.
Presenta una facciata a capanna con ali ribassate in cui è presente un interessante portale con stipiti in pietra lavorata a ricche volute laterali.
Vi si accede mediante una rampa di scale.
La struttura si trova in località Pantalia, così detta perché anticamente nell'area era presente una chiesa di rito greco-bizantino dedicata a San Pantaleo.
Con la conquista normanna della città, la chiesa di San Pantaleo fu convertita al rito latino e declassata a cappella dedicata ai SS. Pietro e Paolo.
Nel XII secolo nell'area fu eretta una chiesa dedicata a San Biagio; nel corso dei secoli, l'edificio divenne il più importante della città e nel 1609 il parroco della stessa ottenne il titolo di arciprete.
L'edificio, gravemente danneggiato a seguito del terremoto del 1638, fu distrutto.
In sostituzione dello stesso qualche decennio più tardi fu eretta l'attuale chiesa di San Biagio.
Navata Centrale della Chiesa di San Biagio
Ingresso della Chiesa di San Biagio
Navata Laterale della Chiesa di San Biagio
LA CHIESA DI SANTA MARIA DEL CARMINE AD AMANTEA
La Chiesa di Santa Maria del Carmine, detta anche di San Rocco, fu eretta tra il 1576 e il 1620.
In origine la struttura era affiancata da un modesto Convento di Frati Carmelitani, soppresso nel 1652, di cui non resta traccia.
Presenta un elegante portale a edicola cuspidata, sovrastato da una bifora recante un'esile colonnina al centro.
La struttura fu costruita sul sito di un antico tempio pagano dedicato al sole.
Navata della Chiesa di Santa Maria del Carmine
Navata della Chiesa di Santa Maria del Carmine
Altare Maggiore della Chiesa di Santa Maria del Carmine
Statua della Vergine del Carmelo
Cappella Laterale con Dipinto di Sant'Angelo da Acri
LA CHIESA DI SAN FRANCESCO AD AMANTEA
La Chiesa di San Francesco d’Assisi fu eretta ad Amantea tra il 1221 ed il 1264 dai Frati Minori Conventuali.
IL CASTELLO DI AMANTEA
Il Castello di Amantea si trova sulla sommità del colle che domina il centro storico, arroccato nella tipica posizione difensiva dei manieri medievali.
L'edificio originale presentava un impianto a base quadrilatera, con due lati cinti da un fossato e un ponte in muratura che ne permetteva l'attraversamento; gli altri lati sono a picco sui dirupi scoscesi.
Erano presenti, in origine, quattro torri angolari e una a base circolare.
Il primo impianto risale al periodo antecedente alla dominazione araba di Amantea.
Il Castello visto dal Convento di San Bernardino
Il Castello visto dal Fiume Licetto
LA TORRE DI AMANTEA
La Torre di Amantea è un'antica struttura difensiva militare a base circolare, costruita presumibilmente in epoca sveva intorno al XIII secolo.
LA TORRE DI CORECA AD AMANTEA
La Torre di Coreca è un'antica struttura d'avvistamento a base circolare edificata nel XIV secolo sul colle che sovrasta l'attuale frazione di Coreca.
LA GROTTA DI AMANTEA
La Grotta di Amantea è una grande spelonca naturale situata sotto al centro storico.
Nell'antichità, quando le acque del mare arrivavano alle mura della città, la grotta era un approdo per velieri e mercantili.
Un tempo nella grotta era presente un passaggio che permetteva di accedere direttamente all'interno delle mura fortificate.
IL MONUMENTO A SAN BERNARDINO AD AMANTEA
Il Monumento a San Bernardino da Siena si trova nell'area antistante il convento a lui dedicato.
L'opera è stata donata alla Cittadinanza e alla Comunità dei Frati Minori Conventuali il 10 gennaio 2005 dal Rotary Club Amantea, in occasione del centenario della sua fondazione.
Il Monumento a San Bernardino nel Piazzale del Convento
SCORCIO DEL CENTRO STORICO DI AMANTEA
Scorcio Panoramico del Centro Storico
Scorcio di Corso Umberto I nel Centro Storico di Amantea
Scorcio de "La Chiazzetta" nel Centro Storico di Amantea
Scorcio de "La Chiazzetta" nel Centro Storico di Amantea
Scorcio del Centro Storico
Scorcio del Centro Storico
Scorcio del Centro Storico
→ Vuoi vedere gli Scorci più Belli del Centro Storico? Trovi tutto qui: Il Centro Storico di Amantea.
SCORCIO DELLA MARINA DI AMANTEA
Scorcio Panoramico della Marina
Scorcio Panoramico della Marina
→ Vuoi sapere di più sulla marina? Trovi tutto qui: Amantea Marina.
COSA FARE AD AMANTEA
ESCURSIONI IN BARCA
COME ARRIVARE AD AMANTEA
DOVE SI TROVA AMANTEA
APPROFONDIMENTI SU AMANTEA
STORIA DI AMANTEA
In epoca antica il territorio amanteano fu un crocevia di popoli: in località Imbelli è venuto alla luce un santuario del VI secolo. a.C.; in altre località sono state rinvenute ceramiche di fattura campana del IV secolo a.C.; mentre un insediamento brettio fu presente sul pianoro roccioso che sovrasta il centro storico.
L'abitato di Amantea viene citato per la prima volta nel VII secolo, sulle tavole dell'Anonimo Ravennate.
Nell'846 la città fu occupata dagli Arabi che la trasformarono in un governatorato. Gli Arabi ristrutturarono il castello, dotarono la città di una piccola flotta navale ed estesero il dominio della stessa ai territori circostanti. *1
Nell'885 Amantea fu riconquistata dai Bizantini guidati dal condottiero Niceforo Foca.
Tra il 976 e il 1032 la città fu nuovamente sotto il controllo arabo. *1
Con l'annessione all'Impero Romano d'Oriente, Amantea fu elevata a sede vescovile di rito greco insieme alla vicina Tempsa.
Nel 1094, dopo la conquista normanna, per volontà di Ruggero d'Altavilla fu aggregata alla diocesi di Tropea, con il titolo di "diocesi inferiore".
Nel 1269 Amantea fu assediata dalla truppe angioine per la sua fedeltà a Corradino di Svevia.
Nel 1492 l'amanteano Anton Calabrès fu tra i primi europei a sbarcare in America a bordo della Pinta.
Nel 1495 dopo essere stata infeudata al Maresciallo del Regno Francesco d'Alengre, ad Amantea si scatenò una rivolta popolare che vide riconfermato lo status di città demaniale.
Fatta eccezione per un brevissimo periodo nella metà del '600, Amantea non fu mai infeudata e mantenne sempre lo status di città demaniale con proprie istituzioni.
Nel 1803 la città fu assediata e sconfitta dalla truppe francesi.
Nel 1943 fu bombardata dall'aviazione americana.
- *1 Fonte: Storia degli Arabi in Calabria di A. M. Loiacono
INFORMAZIONI SUL COMUNE DI AMANTEA
- Abitanti: 13850 al 01.01.2023
- Nome degli Abitanti: amanteani
- Superficie Territoriale: 29,46 km²
- Altitudine Centro: 50 metri s.l.m.
- Altitudine Massima: 438 metri s.l.m.
- Altitudine Minima: 0 metri s.l.m.
- C.A.P.: 87032
- Prefisso Telefonico: 0982
- Santo Patrono: Sant'Antonio da Padova, 13 Giugno
- Confini Territoriali: Belmonte Calabro, Cleto, Lago, Nocera Terinese, San Pietro in Amantea e Serra d'Aiello
- Frazioni e Contrade: Acquicella, Campora San Giovanni, Cannavina, Chiaie, Cologni, Colongi, Coreca, Fravitte, Gallo, Maricenella, Mirabelli e Villanova
- Stazione Ferroviaria: Stazione di Amantea
- Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme
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