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Calopezzati è un borgo del Basso Jonio Cosentino, situato a 230 metri di quota s.l.m. sulla valle del torrente Fiumarella.
Di interesse storico-architettonico si segnala: il Castello Giannone, la Chiesa di Santa Maria Assunta, la Chiesa dell'Addolorata, il Convento dei Riformati, l'Oratorio di Sant'Antonio.
Da vedere: i vicoli del centro storico.
Il suo territorio ricade nell’area di produzione del Pecorino Crotonese e dell’Olio Extravergine di Oliva Bruzio DOP Colline Jonico-Presilane: eccellenze regionali della Calabria.
COSA VEDERE A CALOPEZZATI
IL CASTELLO GIANNONE A CALOPEZZATI
Il Castello Giannone fu eretto in epoca normanna come fortilizio a pianta quadrangolare, su un primitivo impianto bizantino e, successivamente, rimaneggiato e migliorato durante il periodo svevo.
Per molti secoli fu utilizzato solo per scopi difensivi e di controllo.
Dal '700 divenne sede stabile dei Sambiase: feudatari di Calopezzati.
Dopo un periodo di degrado, fu restaurato negli anni '30 dai Giannone di Acri.
- Fonte: comune.calopezzati.cs.it
LA CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA A CALOPEZZATI
La Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo è la Matrice di Calopezzati.
La struttura, suddivisa in tre navata, custodisce: sull’altare maggiore una pala raffigurante la Madonna Achiropita, dipinta nel 1728; una tela raffigurante la Madonna del Rosario; statue lignee della Maddalena, di San Giuseppe e della Deposizione, provenienti dalla chiesa dell’Addolorata; calici d’argento e ostensori, di fattura napoletana nel XVII secolo; un fonte battesimale in pietra.
- Fonte: comune.calopezzati.cs.it
Navata della Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo
Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo
Navata Laterale della Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo
LA CHIESA DELL'ADDOLORATA A CALOPEZZATI
La Chiesa della Madonna Addolorata si trova nei pressi del castello Giannone.
Non è noto il periodo di costruzione, ma è certo che fu rimaneggiata e abbellita dalla famiglia Sambiase.
Custodisce una pala d'altare in stile rococò di scuola napoletana, riccamente intagliata in legno patinato d'oro.
All'esterno, sulla facciata presenta un mosaico raffigurante San Cristoforo.
- Fonte: comune.calopezzati.cs.it
IL CONVENTO DEI RIFORMATI A CALOPEZZATI
Il Convento dei Riformati si trova a breve distanza dal centro storico di Calopezzati.
Fu eretto dal principe Bartolomeo Sambiase, su progetto di Joannes Campitellus, su un antico romitorio francescano e assegnato ai Frati Minori di San Francesco d'Assiti: i Riformati.
Fu attivo dal 1702 al 1809, quando fu soppresso dalle leggi murattiane.
Nel 1866 fu acquistato da privati.
Devastato fino allo stato di rudere da incedi e terremoti, fu restaurato negli anni '80, riportando la struttura alla sua originaria architettura del tardo '600 meridionale.
Attualmente è adibito a struttura ricettiva.
- Fonte: comune.calopezzati.cs.it
L'ORATORIO DI SANT'ANTONIO A CALOPEZZATI
IL MONUMENTO AI CADUTI PER LA PATRIA DI CALOPEZZATI
IL MONUMENTO A SAN FRANCESCO A CALOPEZZATI
SCORCI DEL BORGO DI CALOPEZZATI
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
COSA FARE CALOPEZZATI
APPROFONDIMENTI SU CALOPEZZATI
DOVE SI TROVA CALOPEZZATI
I PRODOTTI TIPICI DI CALOPEZZATI
Tra i Prodotti Tipici di Calopezzati si segnalano: la salsiccia, la soppressata, la n'nuglia e la carne salata.
ORIGINE DEL NOME CALOPEZZATI
La denominazione Calopezzati, secondo alcuni studiosi locali, deriva dai termini greci kalòs (bello) e pithòs (vaso d’argilla): indicanti un luogo di produzione di vasellame di ottima qualità.
Con il passare del tempo il termine originale, per corruzione, è divenuto Calopezzati.
STORIA DI CALOPEZZATI
Le origini di Calopezzati non sono del tutto note: alcuni lo vogliono fondato da coloni che nel corso dei secoli si erano stabiliti nei pressi dell’antico monastero di San Nicola, successivamente chiuso nel 1285.
Il duca della Guardia affermava che fosse stato fondato da Giordano Ruffo, secondogenito del conte Pietro di Catanzaro.
Altri, diversamente, concordano sul fatto che l’abitato era già presente nel 1321, in quanto re Roberto I d’Angiò, detto il Saggio, raccomandava allo stesso Giordano Ruffo di custodire la città da Federico III re di Sicilia.
Nel 1330 fu infeudato a Giovanni Caputo e successivamente a sua figlia andata in sposa a Galgano La Marra.
Nel 1390, alla morte senza eredi dei feudatari, re Ladislao d’Angiò Durazzo lo riconcesse alla famiglia Ruffo.
Nel 1400 fu infeudato alla famiglia Abenante e successivamente alla famiglia Sambiase che lo tenne fino all’eversione della feudalità, avvenuta nel 1806.
INFORMAZIONI SUL COMUNE DI CALOPEZZATI
- Abitanti: 1272 al 01.01.2023
- Nome degli Abitanti: calopezzatesi
- Superficie Territoriale: 22,57 km²
- Altitudine Centro: 230 metri s.l.m.
- Altitudine Massima: 277 metri s.l.m.
- Altitudine Minima: 0 metri s.l.m.
- C.A.P.: 87060
- Prefisso Telefonico: 0983
- Santo Patrono: San Francesco da Paola, 2 aprile
- Confini Territoriali: Caloveto, Corigliano-Rossano, Cropalati, Crosia e Pietrapaola
- Frazioni e Contrade: Camicello, Canalicchio, Marinella, Macchia d’Erba e San Giacomo
- Stazione Ferroviaria: Calopezzati Scalo
- Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme o Crotone
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