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Cleto è un borgo di origine medievale della Valle del Savuto, situato a 250 metri di quota s.l.m. lungo il crinale del Monte Sant’Angelo.
Di interesse storico-architettonico si segnala: il Castello Medievale, la Chiesa Matrice di Maria SS. Assunta, la Chiesa della Consolazione, la Chiesa del Rosario, i caratteristici vicoli del centro storico.
Il suo territorio ricade nell’area di produzione del Savuto, un pregiato vino doc calabrese.
COSA VEDERE A CLETO
IL CASTELLO DI CLETO
Il Castello di Cleto fu eretto in epoca normanna lungo le pendici del Monte Sant’Angelo, nella parte alta del centro storico.
Attualmente, la struttura presenta due torri cilindriche: la prima, posta nei pressi del ponte levatoio, in passato era utilizzata a difesa dello stesso; la seconda, aveva funzione difensiva e di guardia.
Negli anni '40 del XX secolo una pergamena rinvenuta murata in una delle torri ha permesso di ricostruire la vita che si svolgeva in passato nel maniero: le attività di filatura e tessitura del lino si svolgevano sotto il diretto controllo della baronessa; il feudatario aveva diritto di vita e di morte sui sudditi ritenuti colpevoli di delitti; i condannati venivano gettati nella cosiddetta "lupa": una profonda caverna senza via di uscita, dove morivano per soffocamento o per fame.
Il castello era quasi completamente diroccato prima del 1789, come si evince da un atto notarile dello stesso anno.
Scorcio del Castello
Scorcio del Castello
Scorcio del Castello
Scorcio del Castello
LA CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA A CLETO
La Chiesa di Santa Maria Assunta è la Matrice di Cleto.
La struttura, eretta nel '500, è stata più volte rimaneggiata nel corso dei secoli.
Presenta una facciata a capanna ad ali ribassate risalente al '600.
L'interno è suddiviso in tre navate.
LA CHIESA DELLA CONSOLAZIONE A CLETO
La Chiesa della Consolazione si trova nella parte bassa del centro storico di Cleto.
È una struttura del '600 con campanile a maioliche policrome risalenti al XVII secolo.
All'interno custodisce affreschi dell'800 di Raffaele Aloisio di Aiello e un mosaico su pavimento raffigurante il "Fiore della Vita".
In passato era presente anche un dipinto ad olio su tela con la Madonna della Consolazione.
Cupola Maiolicata della Torre Campanaria della Chiesa della Consolazione
LA CHIESA DEL ROSARIO A CLETO
La Chiesa del SS. Rosario si trova nella parte alta del centro storico.
La struttura, attualmente allo stato di rudere, è a navata unica con torre campanaria a base quadrata.
IL MONUMENTO AI CADUTI PER LA PATRIA DI CLETO
SCORCI DEL BORGO DI CLETO
Scorcio Panoramico del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Antica Finestra Catalana
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
COSA FARE A CLETO
COME ARRIVARE A CLETO
DOVE SI TROVA CLETO
APPROFONDIMENTI SU CLETO
STORIA DI CLETO
Alcuni studiosi fanno risalire l’origine di Cleto all'antica città di Cleta, fondata dall’omonima amazzone giunta in Calabria a seguito della guerra di Troia per dare sepoltura a Pentesilea.
La regina Cleta stabilì che la città fosse governata da un consiglio di sole donne e che tutte le regine si sarebbero dovute chiamare Cleta.
In epoca medievale il centro fu denominato Pietramala e durante il periodo angioino fu casale di Aiello.
Nel 1569 Pietramala passò a Paolo Cavalcante, nobile di Amantea.
Nel 1629 fu acquistata, dal barone Odoardo Giannuzzi-Savelli, per 30.000 ducati dai Cybo-Malaspina di Aiello.
Il 27 marzo 1638 l'abitato fu gravemente danneggiato da un fortissimo terremoto che provocò 53 morti.
Con la famiglia Giannuzzi-Savelli Pietramala divenne una baronia indipendente e tale rimase fino all’eversione della feudalità, avvenuta nel 1806.
Nell 1811 il territorio di Pietramala fu annesso al Circondario di Aiello insieme ai centri di Lago, Laghitello, Savuto, Serra e Terrati.
Nel 1863 Pietramala assunse la denominazione di Cleto.
Nel 1928, per effetto della Legge sulla soppressione dei comuni inferiori ai 3000 abitanti, Cleto fu accorpato Aiello Calabro; tornò ad essere nuovamente comune autonomo nel 1934.
INFORMAZIONI SUL COMUNE DI CLETO
- Abitanti: 1181 al 01.01.2023
- Nome degli Abitanti: cletesi
- Superficie Territoriale: 18,98 km²
- Altitudine Centro: 250 metri s.l.m.
- Altitudine Massima: 665 metri s.l.m.
- Altitudine Minima: 48 metri s.l.m.
- C.A.P.: 87030
- Prefisso Telefonico: 0982
- Santo Patrono: Sant’Antonio da Padova, 13 Giugno
- Confini Territoriali: Aiello Calabro, Amantea, Martirano Lombardo, Nocera Terinese, San Mango d'Aquino e Serra d'Aiello
- Frazioni e Contrade: Albergata, Ansamare, Aria del Monaco, Capraro, Ciota, Contessa, Giardini, Gioiosa,Mare, Marina di Savuto, Passamorrone, Rioleto, Sant’Antonio, Santa Barbara, Savuto, Terra del Carmine, Vespano e Viola
- Stazione Ferroviaria: Scalo Ferroviario di Campora San Giovanni
- Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme
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