Vista Panoramica di Maierà (CS)

    SCOPRI MAIERÀ: LA GUIDA ONLINE

    Maierà è un piccolo borgo della Riviera dei Cedri situato in posizione panoramica a 360 metri di quota s.l.m. sulla valle del torrente Vaccuta.

    Il centro storico si trova alle falde del monte Carpinoso, prossimo al borgo di Grisolia.

    Di interesse si segnala: il Museo del Peperoncino, l'unico museo al mondo dedicato al "cancarieddu"; la Chiesa Matrice di Santa Maria del Piano.

    Narra una leggenda popolare che i due paesi furono separati dalla volontà di Dio per porre fine alla disputa sorta tra un giovane di Maierà e uno di Grisolia, innamorati della fanciulla di Grisolia.

    1. COSA VEDERE
      1. Il Museo del Peperoncino
      2. La Chiesa di Santa Maria del Piano
      3. La Chiesa della Madonna del Carmine
      4. Le Grotte di San Domenico
      5. La Chiesa di San Pietro
      6. La Chiesa di Santa Maria del Casale
      7. I Ruderi della Chiesa di San Giacomo
      8. La Chiesa di San Sebastiano
      9. L'Arte nei Vicoli
      10. Gli Stemmi Nobiliari
      11. Scorci del Borgo
      12. Scorci Panoramici
    2. COSA FARE
      1. Dove Soggiornare
      2. Dove Mangiare
      3. Cosa Fare nelle Vicinanze
    3. COME ARRIVARE
      1. Dove si Trova
    4. ORIGINE DEL NOME
    5. STORIA
    6. INFORMAZIONI

    COSA VEDERE A MAIERÀ

    IL MUSEO DEL PEPERONCINO A MAIERÀ

    Museo del Peperoncino a Maierà (CS)

    Il Museo del Peperoncino si trova nel Palazzo Patrizio, nel centro storico di Maierà.

    Nasce da un’idea dell’Accademia Italiana del Peperoncino, presieduta dal prof. Enzo Monaco e sostenuta dall’amministrazione comunale di Maierà.

    LE SALE ESPOSITIVE DEL MUSEO DEL PEPERONCINO

    La Via del Peperoncino: seimila anni di viaggi in giro per il mondo raccontati da mappe, fotografie, disegni e testimonianze storiche; notizie e kit di coltivazione, arricchiscono la sezione.

    La pianta profumi e sapori: una panoramica sulle varietà coltivate nel mondo.

    La sezione della pubblicità e fantasia di ogni giorno: all’interno si trova una collezione di salse provenienti da ogni parte del mondo, donata al museo dal generale Carlo Spagnolo: Primo Cavaliere di Sua Maestà il Peperoncino.

    La Collezione di Uova Pic realizzate nel concorso ideato dal Museo Ovo Pinto di Civitella sul Lago, in occasione del 25° anno del Festival del Peperoncino, e conseguente gemellaggio piccante con lo stesso.
    Profumi, bagnoschiuma, accendini, il Peperoncino Spray realizzato da Emiliano Cirillo con bombolette spray (utilizzate per alcuni Murales di Diamante), i quadri e i manifesti delle pubblicità, il costume di carnevale, i peluche e i festoni al peperoncino, e tante curiosità.

    La sezione della satira, con le Vignette sul Ring, nata dall’intuizione piccante del famoso vignettista Gianfranco Passpartout.

    La Collezione Walt Disney Pic realizzata con l’arte della pirografia.

    Gli angoli dedicati: i segni zodiacali, la Zafarana di Tortora, le creazioni artigianali Pic di Angelo Pepper Sansone.

    La stanza della Collezione Chiliphernalia di Harald Zoschke.

    La sezione Ceramica & Peperoncino con la Tazzina Pepita: una tazzina accattivante, curiosa e stimolante; realizzata nel 2014 dall’artista Franco Saporito, esposizione di capolavori in ceramica di importanti artisti, oltre a vari pezzi in ceramica realizzate da varie aziende.

    Il Presepe Pic in Miniatura, realizzato dalla famiglia Tiscione di San Gregorio Armeno: la patria dei presepi.

    La sezione HOT v.m.14 anni, con lo spazio Eros & Kamasutra e i dipinti di Francesco Cirillo. In questa sezione si trova un'opera marmorea realizzata da Michele Valenza, che ritrae il gemellaggio piccante tra il peperoncino di Diamante e il pomodoro siciliano di Villalba, oltre a pezzi dell’eros… piccante!

    Gli Ospiti Pic a Maierà e i libri sul peperoncino.

    La sala dei quadri e la proiezione televisiva sulla filiera del peperoncino e le immagini del festival.

    La sezione Aziende & Gastronomia con l’esposizione del peperoncino in tutte le salse: la produzione, la trasformazione e la commercializzazione.

    L’angolo del Cioccolato & Peperoncino.

    LA CHIESA DI SANTA MARIA DEL PIANO A MAIERÀ

    Chiesa di Santa Maria del Piano a Maierà (CS)

    La Chiesa di Santa Maria del Piano è la Matrice di Maierà.

    Si trova nei pressi del Palazzo Ducale.

    Il primo impianto risale alla seconda metà del XIII secolo.

    Fu ingrandita e migliorata esteticamente per volere di Alfonso di Loria nel 1534. Ulteriori miglioramenti furono eseguiti nel 1582 con il rifacimento del pavimento e nel 1711 con la realizzazione del nuovo tetto.

    L'interno, a navata unica, custodisce un altare maggiore realizzato in pietra e una statua lignea della Vergine del Piano risalente al 1701.

    LA CHIESA DELLA MADONNA DEL CARMINE A MAIERÀ

    La Chiesa della Madonna del Carmine è un piccolo edificio di culto situato breve distanza dal centro storico.

    La struttura, il 16 luglio accoglie numerosi pellegrini durante la festa della Madonna del Carmine: santa patrona di Maierà.

    Nei pressi della struttura sono presenti i resti di un arco longobardo.

    LE GROTTE DI SAN DOMENICO A MAIERÀ

    Le Grotte di San Domenico sono delle cavità, in parte naturali e in parte scavate dell’uomo, situate in località San Domenico.

    Furono abitate da una comunità di monaci basiliani orientali tra il VI e il VII secolo.

    Le grotte nel periodo basiliano furono utilizzate anche come necropoli, come testimoniato dalla attigua località Zaparella, dal greco Tapto: seppellisco, rendo gli onori funebri.

    LA CHIESA DI SAN PIETRO A MAIERÀ

    La Chiesa di San Pietro è un piccolo edificio di culto, un tempo parte integrante dell’Abbazia Basiliana di San Pietro a Carbonara: una delle più antiche abbazie basiliane della costa tirrenica cosentina.

    Al suo interno custodisce un altare e un crocifisso: opere in legno di un artista locale.

    LA CHIESA DI SANTA MARIA DEL CASALE A MAIERÀ

    La Chiesa di Santa Maria del Casale si trova nel cimitero di Maierà.

    È una struttura a navata unica: il primo impianto si fa risalire al periodo normanno.

    I RUDERI DELLA CHIESA DI SAN GIACOMO A MAIERÀ

    La Chiesa di San Giacomo era un luogo di culto basiliano di cui restano solo poche rovine, identificabili nella mura perimetrali e nella nicchia del santo.

    Sono resti della presenza dei monaci basiliani del VI e del VII secolo.

    LA CHIESA DI SAN SEBASTIANO A MAIERÀ

    La Chiesa di San Sebastiano era un edificio di culto risalente al periodo del monachesimo basiliano; attualmente della struttura non è rimasta alcuna traccia.

    ARTE NEI VICOLI DI MAIERÀ

    Arte nei Vicoli a Maierà (CS)

    Arte nei Vicoli

    Arte nei Vicoli a Maierà (CS)

    Arte nei Vicoli

    Arte nei Vicoli a Maierà (CS)

    Arte nei Vicoli

    STEMMI NOBILIARI A MAIERÀ

    Antico Stemma Nobiliare di Maierà (CS)

    Antico Stemma Nobiliare

    Antico Stemma Nobiliare di Maierà (CS)

    Antico Stemma Nobiliare

    SCORCI DEL BORGO DI MAIERÀ

    Scorcio di Maierà (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Maierà (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Maierà (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Maierà (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Maierà (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Maierà (CS)

    Scorcio del Borgo

    SCORCI PANORAMICI DI MAIERÀ

    Scorcio Panoramico di Maierà (CS)

    Scorcio Panoramico

    Scorcio Panoramico di Maierà (CS)

    Scorcio Panoramico

    Scorcio Panoramico di Maierà (CS)

    Scorcio Panoramico

    COSA FARE A MAIERÀ

    DOVE DORMIRE A MAIERÀ

    DOVE MANGIARE A MAIERÀ

    COSA FARE VICINO A MAIERÀ

    RAFTING

    VISITE GUIDATE

    SERVIZI VICINO A MAIERÀ

    CARTONGESSISTI E DECORATORI

    IMPRESE EDILI

    COME ARRIVARE A MAIERÀ

    DOVE SI TROVA MAIERÀ

    APPROFONDIMENTI SU MAIERÀ

    ORIGINE DEL NOME MAIERÀ

    L’origine della denominazione Maierà non è del tutto chiara.

    Sulla questione ci sono due correnti di pensiero: la prima sostiene che il nome Maierà deriva dalla parola ebraica M’ara: grotta, per la presenza di cavità naturali nel territorio; la seconda fa derivare la denominazione dal greco Makhairas: coltellaio.

    La seconda ipotesi trova riscontro nel manoscritto risalente al 1750 di Francesco Antonio Vanni, maieraioto del tempo e notaio del conte Spinelli di Scalea, in cui descrive gli abitanti di Maierà: "uomini impetuosi come coltelli".

    A sostegno dell'ipotesi sulla derivazione greca è anche un antico stemma; sullo stesso è presente un braccio che impugna un coltello su cui campeggia la dicitura: Universitas Macherae.

    STORIA DI MAIERÀ

    Le prime tracce di insediamenti umani accertati nel territorio di Maierà risalgono ai monaci basiliani che giunsero in queste terre tra il VI ed il VII secolo, provenienti dall’oriente.

    A partire dall'XI secolo si hanno notizie di un primo impianto dell'abitato, edificato intorno al castello dagli abitanti dell’area costiera.

    Il primo feudatario di Maierà fu un certo Roberto, che nel 1152 compare come Barone di Maierà.

    Nel XIII secolo Maierà era sotto l’egida della famiglia Matera che fece costruire la chiesa di Santa Maria del Piano.

    Nel 1329 fu feudatario Ruggiero Sanbiase, signore di Verbicaro, avendo sposato Costanza Isabella Sangineto signora di Maierà.

    Nel XVI secolo furono signori di Maierà i Loria, che edificarono il Palazzo Ducale e ampliarono la chiesa di Santa Maria del Piano.

    Dai Loria Maierà passò ai Perrone, poi ai Guerra; infine, nel 1666 a Francesco Carafa e si trasformò in ducato.

    I Catalano-Gonzaga furono gli ultimi feudatari di Maierà fino al 1806, anno in cui il governo francese decretò la fine della feudalità.

    Nel 1811 al comune di Maierà fu accorpato il territorio di Cirella, il cui centro abitato era stato distrutto nel 1808 dalle truppe francesi del generale Massena.

    Cirella si separò spontaneamente nel 1876 per unirsi al Comune di Diamante.

    INFORMAZIONI SUL COMUNE DI MAIERÀ

    • Abitanti: 1118 al 01.01.2023
    • Nome degli Abitanti: maieraioti
    • Superficie Territoriale: 17,78 km²
    • Altitudine Centro: 360 metri s.l.m.
    • Altitudine Massima: 1133 metri s.l.m.
    • Altitudine Minima: 25 metri s.l.m.
    • C.A.P.: 87020
    • Prefisso Telefonico: 0985
    • Santo Patrono: Madonna del Carmine, 16 Luglio
    • Confini Territoriali: Buonvicino, Diamante e Grisolia
    • Frazioni e Contrade: Alorio, Arieste, Canfora, Carpine, Citra, Cozzare, Lauro, Magrio, Mammana, Mazzacarbone, Manca Fontana, Muscivivo, Piano di Lepre, Sagarote, San Pietro, Sopra La Cava e Vrasi
    • Stazione Ferroviaria: Grisolia-Santa Maria a Grisolia
    • Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme

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