San Nicodemo: santo calabrese dell'alto medioevo

SAN NICODEMO

San Nicodemo, conosciuto anche come San Nicodemo da Cirò, San Nicodemo da Mammola, San Nicodemo Abate e San Nicodemo Eremita, nacque nel 900 a Cirò da Teofane e Pandia.

Da fanciullo ebbe come maestro Galatone, un dotto sacerdote del luogo.

LA VITA RELIGIOSA DI SAN NICODEMO

Attirato dalla vita monacale si recò nell’area del Mercurion per aggregarsi ai monaci basiliani, dove San Fantino, data la sua gracile costituzione, dopo i primi indugi gli concesse l’abito basiliano.

Trascorse molti anni della sua vita nel Mercurion, fino a quando decise di trasferirsi nella Locride, sul monte Cellerano.

La sua figura, nota in tutto il monachesimo greco, attirò intorno a se molti credenti e monaci.

Dal monte Cellerano si trasferì in un cenobio nei pressi di Gerace, dove restò alcuni anni.

Da Gerace partì alla volta di Mammola, sua ultima destinazione, dove fondò un monastero basiliano.

Morì all’età di 90 anni il 25 marzo del 990.

Fu proclamato santo per l’elevato numero di miracoli accaduti nei pressi della sua tomba.

Nel 1580 le sue reliquie furono traslate nella chiesa di Mammola, paese di cui divenne Santo Patrono il 14 marzo 1638, come dichiarato da papa Urbano VIII.

IL CULTO DI SAN NICODEMO

Il Culto di San Nicodemo è diffuso in molte aree della Calabria, in particolare a Mammola, Cirò, Cirò Marina, nella Vallata del Torbido e nella Locride.

Il suo culto è diffuso anche in altre aree del territorio italiano: Genova, Milano e Torino; all'estero: Argentina, Australia, Belgio, Canada, Francia, Lussemburgo e Stati Uniti.

LA RICORRENZA DI SAN NICODEMO

La ricorrenza di San Nicodemo cada il 25 marzo.

SAN NICODEMO SANTO PATRONO

San Nicodemo è Santo Patrono di Mammola e Cirò.

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