San Lucido (CS)

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    San Lucido, Santu Lucitu in sanlucidano, è un borgo turistico del Basso Tirreno Cosentino.

    È un centro ricco di palazzi e chiese che attestano l’importanza avuta nei secoli passati, quando fu un porto commerciale del Mediterraneo.

    Di interesse si segnala: la Chiesa di San Giovanni Battista; la Chiesa dell'Annunziata; la Chiesa della Pietà; il Monastero di Santa Maria del Monte Persano; il Castello Ruffo; i vicoli, le piazze e i larghi del centro storico.

    Da vedere: il Porto Turistico, lo Scoglio, il Lungomare Alto, la Redda e la Silica, il Gafiu.

    1. TURISMO
      1. Le Spiagge
      2. Lo Scoglio
      3. Il Porto Turistico
    2. COSA VEDERE
      1. La Chiesa di San Giovanni Battista
      2. La Chiesa dell'Annunziata
      3. La Chiesa della Pietà
      4. Il Monastero di Santa Maria del Monte Persano
      5. Il Castello Ruffo
      6. Il Monumento a Cilla
      7. Il Palazzo Cavallo
      8. Il Palazzo Giuliani
      9. Il Lungomare Alto
      10. Il Monumento alla Vergine Maria
      11. Il Monumento ai Caduti
      12. Il Monumento all'Amore
      13. La Reddra e la Silica
      14. U Gafiu
      15. Scorci del Borgo
    3. COSA FARE
      1. Dove Soggiornare
      2. Dove Mangiare
      3. Cosa Fare nelle Vicinanze
    4. COME ARRIVARE
      1. Dove si Trova
    5. STORIA
    6. LEGGENDE
      1. La Leggenda di Cilla
    7. INFORMAZIONI

    TURISMO A SAN LUCIDO

    LE SPIAGGE DI SAN LUCIDO

    Le Spiagge di San Lucido (CS)

    LO SCOGLIO DI SAN LUCIDO

    Scoglio di San Lucido (CS)

    IL PORTO TURISTICO DI SAN LUCIDO

    Veduta Panoramica del Porto Turistico di San Lucido

    Veduta Panoramica del Porto Turistico di San Lucido

    COSA VEDERE A SAN LUCIDO

    LA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA A SAN LUCIDO

    Facciata della Chiesa di San Giovanni Battista a San Lucido

    Facciata della Chiesa di San Giovanni Battista a San Lucido

    La Chiesa di San Giovanni Battista è la Matrice di San Lucido.

    Fu edificata nel XVII secolo ed elevata a parrocchia nel 1745.

    L’impianto, a croce latina, è suddiviso in tre navate con altari laterali; vi si accede mediante un portale in pietra calcarea del XVII secolo, fiancheggiato da alte lesene con capitelli in stile corinzio.

    All'interno, custodisce: un'interessante tela tardo barocca di F. Salvatore Jorio, del 1789, raffigurante il Battesimo di Gesù; una tela della Madonna del Pilerio, attribuita Giuseppe Pascaletti; una statua della Madonna con Bambino, posta in una nicchia; una tela della Madonna del Carmine; una statua di San Vincenzo Ferreri, opera lignea del XIX secolo e restaurata nel 1959 da G. Marina di Trebisacce; la cappella del Sacro Cuore, con la statua del Sacro Cuore; una tela raffigurante la Madonna con i santi; una tela della Deposizione, di artista anonimo del XIX secolo; statue processionali dell’Immacolata, di San Giuseppe con Bambino e di San Giovanni Battista.

    LA CHIESA DELL'ANNUNZIATA A SAN LUCIDO

    Chiesa dell'Annunziata a San Lucido (CS)

    La Chiesa della SS. Annunziata, detta anche di Sant’Antonio, fu costruita, a partire dall'8 ottobre 1426, per volere di Simonetta Colonna, contessa di Belcastro: appartenne ai frati Minori Osservanti di San Francesco d’Assisi.

    La struttura fu ampliata e rimaneggiata, nel '700, con lavori che cancellarono quasi del tutto l’aspetto originale.

    La facciata principale, in origine in arte gotico-monastica, attualmente si presenta con uno spazioso frontone tricuspidato, con portale litico ad ogiva.

    La torre campanaria, crollata nel 1885, fu riedificata nel 1910.

    L’interno è a navata unica suddivisa in cinque campate a crociera e archivolto che poggiano su possenti pilastri; sono presenti due altari in marmi policromi del 1791: uno della Vergine Immacolata e uno di San Pasquale di Baylon.

    La zona absidale conserva residue tracce dell’originaria impostazione gotica e una tela del 1837 di artista anonimo raffigurante l’Annunciazione.

    Di notevole interesse artistico sono due pannelli formanti il paliotto marmoreo che reca scolpita a bassorilievo una scena della Deposizione con l’inconsueta presenza degli apostoli, unico residuo di un antico altare del 1506, opera di un artista siciliano, distrutto, si dice, a seguito di incursioni turche.

    LA CHIESA DELLA PIETÀ A SAN LUCIDO

    Facciata della Chiesa della Pietà a San Lucido

    Facciata della Chiesa della Pietà a San Lucido

    La Chiesa della Pietà è il più antico edificio di culto di San Lucido.

    La struttura, di modeste dimensioni, presenta una facciata sobria sormontata da un piccolo campanile.

    Si trova all'interno del centro storico, incastonata tra due edifici.

    L'interno a navata unica custodisce: la statua di San Giovanni Battista e quella dell’Addolorata.

    IL MONASTERO DI SANTA MARIA DEL MONTE PERSANO A SAN LUCIDO

    Monastero di Santa Maria del Monte Persano a San Lucido (CS)

    Il Monastero di Santa Maria del Monte Persano si trova sulle alture che sovrastano l’abitato di San Lucido.

    Fu eretto intorno nel XI secolo da monaci basiliani nella stessa località in cui era presente l’eremo del monaco Persano: vissuto in epoca precedente.

    Attualmente si presenta allo stato di rudere elevato su tre livelli: il primo è completamente interrato; il secondo è semi interrato; il terzo si trova elevato dal piano di calpestio ma è privo di copertura.

    Il Monastero di Santa Maria del Monte Persano è raggiungibile mediante la Strada Statale che collega Paola a Cosenza, svincolando poco dopo le cosiddette "gallerie gemelle".

    Vuoi sapere di più sul monastero? Trovi tutto qui: Il Monastero di Santa Maria del Monte Persano.

    IL CASTELLO RUFFO A SAN LUCIDO

    Scorcio del Castello Ruffo a San Lucido

    Scorcio del Castello Ruffo a San Lucido

    Il Castello Ruffo di San Lucido, situato in posizione panoramica in prossimità della Chiesa Matrice di San Giovanni Battista, è tra le strutture più antiche di San Lucido.

    Fu eretto in epoca normanna dal vescovo Arnulfo II di Cosenza, per difendere la cittadina dall'assalto dei Saraceni.

    Nel 1744 vi nacque il cardinale Fabrizio Ruffo.

    Vuoi sapere di più sul castello? Trovi tutto qui: Il Castello Ruffo a San Lucido.

    IL MONUMENTO A CILLA A SAN LUCIDO

    Monumento a Cilla a San Lucido

    Monumento a Cilla a San Lucido

    Il Monumento a Cilla è un'opera di S. Plastina situata nei pressi della piazzetta Miramare, nello spazio antistante il Castello Ruffo.

    È stato inaugurato dall’amministrazione comunale l'8 marzo 2014.

    Sul basamento dell'opera è riportato: "Il tuo mare è amore anche quando, crudele e amaro ti ha straziato l’anima, il tuo mare è amore. Guarda in alto Cilla, non si pieghino mai le tue braccia di madre, il tuo volto fissi il sole sempre e per tutti noi." M. Camerini

    Curiosità: Il monumento è posizionato dieci metri più a nord rispetto all’effettivo punto in cui secondo la leggenda Cilla si lanciò.

    IL PALAZZO CAVALLO A SAN LUCIDO

    Palazzo Cavallo a San Lucido (CS)

    IL PALAZZO GIULIANI A SAN LUCIDO

    Facciata Principale del Palazzo Giuliani

    Facciata Principale del Palazzo Giuliani

    IL LUNGOMARE ALTO A SAN LUCIDO

    Lungomare Alto a San Lucido (CS)

    Il Lungomare Alto di San Lucido è uno dei più interessanti del Tirreno Cosentino, costruito in sospensione nell'area antistante il centro storico: da U Gafiu al Castello Ruffo.

    La sua particolare struttura ha fatto denominare San Lucido: La Rotonda sul Mare.

    IL MONUMENTO ALLA VERGINE MARIA A SAN LUCIDO

    Monumento alla Vergine Maria a San Lucido

    Il Monumento alla Vergine Maria a San Lucido

    IL MONUMENTO AI CADUTI PER LA PATRIA DI SAN LUCIDO

    Monumento ai Caduti a San Lucido

    Vista Frontale del Monumento ai Caduti di San Lucido

    IL MONUMENTO ALL'AMORE A SAN LUCIDO

    Monumento all'Amore a San Lucido

    Il Monumento all'Amore a San Lucido

    LA REDDRA E LA SILICA A SAN LUCIDO

    Scorcio de "La Reddra" a San Lucido

    Scorcio de "La Reddra" a San Lucido

    La Reddra e la Silica sono due antiche gradinate che mettono in comunicazione il Centro Storico di San Lucido con la Marina.

    La Reddra inizia dall’area sottostante "U Gafiu" e scende fino allo Scoglio; la Silica si trova più a nord e scende fino a Mataverna.

    U GAFIU A SAN LUCIDO

    Scorcio de "U Gafiu" a San Lucido

    Scorcio de "U Gafiu" a San Lucido

    U Gafiu è una delle poche strutture che restano dell'antica Rocca Nicetina.

    SCORCI DEL BORGO DI SAN LUCIDO

    Scorcio del Borgo di San Lucido

    Scorcio del Borgo

    Scorcio del Borgo di San Lucido

    Scorcio del Borgo

    Scorcio del Borgo di San Lucido

    Scorcio del Borgo

    Scorcio del Borgo di San Lucido

    Scorcio del Borgo

    Scorcio del Borgo di San Lucido

    Scorcio del Borgo

    COSA FARE A SAN LUCIDO

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    COME ARRIVARE A SAN LUCIDO

    DOVE SI TROVA SAN LUCIDO

    San Lucido (CS): Scorcio Panoramico

    APPROFONDIMENTI SU SAN LUCIDO

    STORIA DI SAN LUCIDO

    Secondo alcuni studiosi le origini di San Lucido sono identificate nell’antica città di Temesa; altri, invece, le riconducono alla città di Clampetia o Lampetia; altri ancora le fanno risalire al periodo romano, visti i reperti archeologici rinvenuti in diversi punti del territorio.

    Secondo la tradizione orale il primo abitato si trovava nell’attuale area della Timpa dello Scuorpu, travolto da un’enorme frana.

    Una delle prime denominazioni di San Lucido pare sia stata Nicetum, infatti, la Rocca era detta Nicetina.

    L'ipotesi più accreditata sulla fondazione di San Lucido è che sia sorto nell'alto medioevo intorno alla comunità dei monaci basiliani del Monastero di Santa Maria del Monte Persano.

    Il nome di San Lucido deriva dal nome del monaco benedettino San Lucido da Aquara, che dimorò per molti anni nell'area nell'XI secolo.

    Verso la fine del XI secolo San Lucido divenne un centro normanno.

    Nel 1093, per volere del arcivescovo Arnulfo I, fu eretto il castello a difesa della Rocca Nicetina dagli attacchi dei Saraceni.

    Nel 1485 per volontà di Pietro da Toledo venne costruito il fortino, detto di "Santa Croce", in località San Cono.

    Nel XVI secolo fu attaccato più volte dai turchi e, nel 1554, anche da Dragut: in uno di questi attacchi, dalla strenua resistenza dei sanlucidani che si tuffarono in mare per respingere l'attacco dei corsari nacque la tradizione della Vulata.

    Successivamente, al periodo delle scorrerie turche, San Lucido conobbe un periodo di grande prosperità, arrivando ad avere fino a quindici battelli che con il loro florido commercio svilupparono rapporti commerciali con i centri più rilevanti del Mediterraneo, esportando: frumento, vino, castagne, fichi secchi, legname, uva passa e seta; inoltre, sul territorio erano presenti anche miniere di pietra focaia, pietra molare e gesso.

    Grazie a questi traffici commerciali il borgo si arricchì di opere e palazzi signorili, crescendo e prosperando.

    Dal 1487 fu feudo della famiglia Sangri, poi dei Carafa, quindi Della Tolfa e, infine, dei Ruffo che lo tennero fino al 1806, anno dell’eversione della feudalità.

    Il 16 settembre 1744 vi nacque il cardinale Fabrizio Ruffo, condottiero delle truppe sanfediste contro la Repubblica Partenopea; Fabrizio Ruffo nel 1799 riconquistò il Regno di Napoli in favore della Casata dei Borbone.

    Le sue fortune declinarono nel 1905 quando fu devastato da un violento terremoto.

    LEGGENDE DI SAN LUCIDO

    LA LEGGENDA DI CILLA

    Cilla era una ragazza di San Lucido figlia di un pescatore del luogo: dolce, generosa e di bell’aspetto.

    Un bel giorno si innamorò di un ragazzo del posto, anch’egli pescatore, di nome Tuturo.

    Pur conoscendo i rischi e i pericoli che può riservare il mare, decise ugualmente di sposare Tuturo e condividere con lui il resto della vita.

    Una notte Tuturo uscì con la barca, come di consueto, ma non fece più ritorno.

    Cilla attese invano il suo sposo dalla rupe, ma vedendo che il marito non faceva ritorno, si gettò nel vuoto nel tentativo di salvarlo.

    Un’altra leggenda, narra che la giovane Cilla, quando perse il marito aveva già un figlio, che crescendo seguì le orme del padre, intraprendendo la carriere di pescatore.

    Purtroppo, anche il giovane seguì il tragico destino del padre e un giorno non fece più ritorno.

    Fu in questa occasione che Cilla, distrutta dal dolore della perdita del figlio, si gettò dalla rupe.

    A San Lucido, ancora oggi, si narra che nelle notti di tempesta si sentono le urla disperate di Cilla che cerca il figlio scomparso.

    INFORMAZIONI SUL COMUNE DI SAN LUCIDO

    • Abitanti: 6429 al 01.01.2023
    • Nome degli Abitanti: sanlucidani
    • Superficie Territoriale: 27,12 km²
    • Altitudine Centro: 56 metri s.l.m.
    • Altitudine Massima: 1200 metri s.l.m.
    • Altitudine Minima: 0 metri s.l.m.
    • C.A.P.: 87038
    • Prefisso Telefonico: 0982
    • Santo Patrono: San Giovanni Battista, 24 Giugno
    • Confini Territoriali: Paola, Falconara Albanese, Rende, San Fili, Marano Marchesato e Marano Principato
    • Frazioni e Contrade: Acquabianca, Acqualeone, Cerasuolo, Cinnirello, Deuda, Gentile, Miccisi, Misericordia, Motta, Pietralonga, Pollella, Prato, Puppa, Reggio, Rizzuti, San Giovanni, Santa Lucia, Sciolle, Spartifoglio e Timpa, Varco
    • Stazione Ferroviaria: Scalo Ferroviario di San Lucido
    • Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme

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