I FICHI SECCHI CALABRESI
I Fichi Secchi sono tra i più noti prodotti tipici calabresi.
Gran parte della produzione avviene in Provincia di Cosenza; territorio in cui la pianta ha trovato la culla ideale della sua coltura.
L’arte della conservazione di questo frutto, tramandata di generazione in generazione, ha saputo differenziare il metodo di lavorazione da tutti gli altri: il sole, le essenze e il clima, hanno fatto il resto.
IL METODO DI LAVORAZIONE DEI FICHI SECCHI CALABRESI
La lavorazione dei fichi secchi calabresi si differenzia, soprattutto, nel metodo di conservazione: a Crocette; a Treccia o singolo filare, detto a "nzerta" o "jetti"; a Doppio Filare; a Corolla, detto a "tortaniellu" o "tortanieddu"; a palluni; etc.
LE VARIETÀ DI FICHI UTILIZZATE NEI FICHI SECCHI CALABRESI
La varietà di fico che meglio si presta all’essicazione è la Dottato, i cui frutti sono destinati a due produzioni: i fioroni e i fichi veri propri; questi ultimi sono destinati alla produzione dei fichi secchi.
Oltre alla varietà Dottato, si prestano all'essiccazione anche le varietà: Paradiso, Granato, Niuredda, Marinèlla e altri ecotipi locali.
LA TUTELA DEI FICHI SECCHI CALABRESI
I fichi secchi calabresi sono tutelati dal Consorzio Fico Essiccato del Cosentino, nato nel 2003, e dal Marchio D.O.P.
Come avviene per tutte le tradizioni gastronomiche regionali, possono esistere altre varianti di questo prodotto tipico calabrese.
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