Spezzano Albanese (CS)

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    Spezzano Albanese, Spixana in arbëreshë, è un borgo della Valle dell'Esaro di origine albanese situato in posizione panoramica a 320 metri di quota s.l.m.

    A breve distanza dal centro si trova il Parco delle Terme di Spezzano Albanese con due tipologie di acque termali: una proveniente dalla Sorgente Acqua delle Grazie, molto indicata per le patologie dell’apparato digerente; l’altra proveniente dalla Fonte Thurio, con caratteristiche antinfiammatorie e particolarmente adatta per la cura delle vie respiratorie.

    Di interesse si segnala: il Santuario di Santa Maria delle Grazie; la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, la Chiesa della Madonna del Carmine, la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli; la Torre Mordillo, il Castello di Scribla, il Parco Archeologico di Torre Mordillo; i monumenti, i larghi e i vicoli del centro storico.

    Il suo territorio ad alta vocazione agricola ricade nell'area di produzione dell'olio extravergine di oliva Bruzio DOP - Fascia Prepollinica.

    1. TURISMO
      1. Le Terme di Spezzano
    2. COSA VEDERE
      1. Il Santuario di Santa Maria delle Grazie
      2. La Chiesa dei SS. Pietro e Paolo
      3. La Chiesa della Madonna del Carmine
      4. La Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli
      5. Il Castello di Scribla
      6. Il Parco Archeologico Torre del Mordillo
      7. La Torre del Mordillo
      8. Il Monumento a Scanderbeg
      9. Il Monumento ai Caduti per la Patria
    3. COSA FARE
      1. Dove Soggiornare
      2. Dove Mangiare
      3. Cosa Fare nelle Vicinanze
    4. COME ARRIVARE
      1. Dove si Trova
    5. COSTUME STORICO
    6. STORIA
    7. INFORMAZIONI

    TURISMO A SPEZZANO ALBANESE

    LE TERME DI SPEZZANO ALBANESE

    Terme di Spezzano Albanese (CS)

    Le Terme di Spezzano Albanese sono tra le più note della Calabria, si trovano lungo la Strada Statale delle Terme che da Acquappesa conduce a Sibari.

    Nel parco termale sono presenti due tipologie di acque termali: una proveniente dalla Sorgente Acqua delle Grazie, molto indicata per le patologie dell’apparato digerente, e l’altra proveniente dalla Fonte Thurio, con caratteristiche antinfiammatorie e particolarmente adatta per la cura delle vie respiratorie.

    La temperatura è di 21°C e le acque sono classificate come ipotermale salsobromoiodica.

    Le proprietà delle acque della Fonte Thurio permettono, inoltre, di ricavare i fanghi termali utilizzati per le cure artro-reumatiche e dermatologiche; inoltre, svolgono una spiccata attività antinfiammatoria e sono indicate per la cura di: rinite, sinusite, otite e otite siero-mucosa, faringite, bronchite cronica, asma bronchiale, enfisema polmonare, adenoidismo, tubotimpanite catarrale.

    La Sorgente Acqua delle Grazie, utilizzata per la terapia idropinica, è ascrivibile alle acque salsobromoiodiche, ma la componente bromo-iodica è estremamente ridotta, per questo motivo si può parlare di acqua cloruro-sodica-ipotonica, e viene indicata nel trattamento della stipsi cronica semplice.

    Le caratteristiche di questa sorgente consentono notevoli possibilità, non solo di cura, ma anche per prevenire numerose patologie dell'apparato digerente e urinario, collegate nella maggior parte dei casi alla stipsi, ne sono esempio gli stati disfunzionali del fegato, discinesie delle vie biliari, gastropatie, dispepsie in genere, coliti, calcolosi renale e gotta.

    COSA VEDERE A SPEZZANO ALBANSE

    IL SANTUARIO DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE

    Santuario di Santa Maria delle Grazie a Spezzano Albanese (CS)

    Il Santuario di Santa Maria delle Grazie, a Spezzano Albanese, è situato nella parte bassa del centro abitato, nel rione in cui si stabilì la prima colonia dei profughi Albanesi.

    Secondo la tradizione locale la chiesa fu eretta a seguito di un miracolo avvenuto ad alcuni ragazzi del luogo, che trovarono la statua della madonna avvolta in una forte luce e assunte la fattezze umane insegnò loro la preghiera dell’Ave Maria; sempre secondo la leggenda, fu la stessa Vergine a chiedere la costruzione del tempio in suo onore.

    L’edificio fu eretto nel XV secolo, probabilmente su una precedente struttura basiliana, inizialmente come chiesa di rito greco, per passare al rito latino negli anni successivi.

    Dal 1607, anno in cui la popolazione si spostò nell’attuale area di Spezzano Albanese, la chiesa fu custodita da volontari ed eremiti per circa due secoli.

    Nel 1800 all’edificio iniziale furono aggiunte le navate laterali e il vialone d’ingresso, oltre ai rivestimenti marmorei e a nuove opere d’arte.

    Attualmente è annessa alla Casa del Pellegrino, situata sul lato destro della struttura.

    La Chiesa di Santa Maria delle Grazie è stata elevata a Santuario, il 5 agosto 1951, da Monsignor Giovanni Rizzo.

    La festa principale si celebra il martedì successivo al lunedì dell’Angelo, mentre il 15 agosto si svolge la processione con il simulacro della Vergine per le vie di Spezzano Albanese.

    LA CHIESA DEI SS. PIETRO E PAOLO A SPEZZANO ALBANESE

    Chiesa dei SS. Pietro e Paolo a Spezzano Albanese (CS)

    La Chiesa dei SS. Pietro e Paolo è la Matrice di Spezzano Albanese.

    Fu consacrata nell’anno 1607 e venne detta Chiesa Madre di Spezzano.

    La struttura originaria subì lavori di ampliamento nel 1819 e nel 1825, successivamente fu dichiarata "Collegiata Insigne".

    All’interno custodisce: una tela raffigurante i Santi Pietro e Paolo dell’artistica calabrese Francesco Angaria da Cassano, del 1769; una pittura tonda della Madonna Addolorata di autore ignoto, risalente al XVIII secolo; una tela delle Anime del Purgatorio di autore ignoto, del 1713; una tela raffigurante San Francesco da Paola di autore sconosciuto, del 1850; una pittura raffigurante i miracoli di San Francesco da Paola di Umberto De Maria, del 1912; un coro ligneo del XVIII secolo; una statua del Cristo Morto del 1889.

    LA CHIESA DELLA MADONNA DEL CARMINE A SPEZZANO ALBANESE

    Chiesa della Madonna del Carmine a Spezzano Albanese (CS)

    La Chiesa della Madonna del Carmine fu edificata nel 1735 per volontà del dottore Alessandro Cucci.

    All’interno custodisce: una tela dedicata alla Madonna, del secolo XVIII; un dipinto della Madonna del Carmine del XIX secolo, di Luigi Veltri; una statua di San Giuseppe e una della Madonna; dipinti di Santa Maria Ausiliatrice, del Sacro Cuore di Gesù Risorto, di Santa Rita di Cascia e San Giovanni Bosco.

    Navata della Chiesa della Madonna del Carmine a Spezzano Albanese (CS)

    LA CHIESA DI SANTA MARIA DI COSTANTINOPOLI A SPEZZANO ALBANESE

    La Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli è situata nei pressi del Municipio, dove in passato era edificato un eremo antoniano, a sua volta costruito su uno basiliano.

    La struttura fu restaurata dalla famiglia Salimena nel 1742.

    Si presenta con una struttura neoclassica a tre navate ed è dotata di tre porte di accesso.

    Il campanile segue lo schema tipico delle chiese neoclassiche, realizzato su quattro livelli a pianta quadrata e terminante a cuspide.

    IL CASTELLO SCRIBLA A SPEZZANO ALBANESE

    Castello di Scribla a Spezzano Albanese (CS)

    Il Castello di Scribla fu edificato a partire dal 1044 dal principe longobardo Guimaro IV di Salerno e il condottiero normanno Guglielmo d'Altavilla, detto Braccio di Ferro.

    Fu eretto con la denominazione di Stridula, inizialmente come fortezza a difesa della Valle dell'Esaro.

    Scribla fu la prima residenza di Roberto il Guiscardo al suo arrivo in Calabria.

    Nel 1094 Roberto il Guiscardo deportò a Scribla una colonia di Saraceni catturati in Sicilia.

    Qualche anno più tardi Ruggero Borsa donò il Castello di Scribla e gli abitanti delle terre vicine, cristiani e saraceni, al monastero della Trinità di Cava.

    Nel 1276 intorno alla struttura era presente un villaggio di 210 abitanti e negli itinerari di Carlo d'Angiò veniva indicato come palazzo e non più come luogo fortificato.

    In un rapporto del 1531 veniva indicato che il villaggio era ormai disabitato e il castello, con la vicina chiesa, era allo stato di rudere.

    IL PARCO ARCHEOLOGICO TORRE DEL MORDILLO

    Parco Archeologico Torre del Mordillo a Spezzano Albanese (CS)

    Il Parco Archeologico Torre del Mordillo si trova nei pressi dell'omonima torre, nel Comune di Spezzano Albanese. *1

    Si tratta di una vasta area archeologica che interessa un lungo periodo storico che si protrae dal XVII secolo a.C., in piena Età del Bronzo, fino ad Età Ellenistica. *1

    Ad abitare questo insediamento furono genti appartenenti al popolo degli Enotri, che dimorarono in case monofamiliari semi interrate, realizzate in legno di quercia. *1

    I reperti ritrovati nell'area fanno dedurre che si trattasse di centro fiorente, con attività commerciali legate a: Micenei, Ciprioti, Fenici e, infine, Greci, già nel periodo prima della colonizzazione ellenica: IX - VIII secolo a.C. *1

    Con la fondazione delle colonie greche, verso la fine VIII secolo a.C., gli Enotri persero il controllo del territorio che divenne egemonia di una delle più potenti città della Magna Grecia: Sybaris. *1

    In epoca ellenistica il pianoro divenne sede di una piccola città con pianta a scacchiera di tipo greco, la cinta muraria ellenistica reca tracce di conflitti bellici ed è probabile che l’insediamento sia stato distrutto in modo definitivo dal cartaginese Annibale durante la II guerra punica, 218 - 202 a.C., quando i Brettii combatterono al suo fianco contro i romani. *1

    I reperti rinvenuti a Torre Mordillo si possono ammirare all’interno dei Musei archeologici di Sibari, Castrovillari e Spezzano Albanese. *1

    LA TORRE DEL MORDILLO A SPEZZANO ALBANESE

    Torre del Mordillo a Spezzano Albanese (CS)

    La Torre del Mordillo fu eretta nell’XI secolo circa dai Normanni e utilizzata probabilmente come punto di avvistamento della Valle dell'Esaro. *1

    La struttura, realizzata in muratura a pianta circolare, attualmente ha un’altezza di 7,30 metri; il pietrame disperso alla base fa ipotizzare un’altezza originaria maggiore. *2

    IL MONUMENTO A GIORGIO CASTRIOTA SCANDERBEG A SPEZZANO ALBANESE

    Monumento a Giorgio Castriota Scanderbeg a Spezzano Albanese (CS)

    Il Monumento a Giorgio Castriota Scanderbeg, Gjergj Kastrioti Skënderbeu in albanese, è dedicato all'eroe nazionale albanese.

    IL MONUMENTO AI CADUTI PER LA PATRIA DI SPEZZANO ALBANESE

    Monumento ai Caduti per la Patria di Spezzano Albanese (CS)

    COSA FARE A SPEZZANO ALBANESE

    DOVE SOGGIORNARE A SPEZZANO ALBANESE

    DOVE MANGIARE A SPEZZANO ALBANESE

    COSA FARE VICINO A SPAZZANO ALBANESE

    LANCIO CON PARACADUTE

    VISITA GUIDATA

    VOLO IN MONGOLFIERA

    COME ARRIVARE A SPEZZANO ALBANESE

    DOVE SI TROVA SPEZZANO ALBANESE

    APPROFONDIMENTI SU SPEZZANO ALBANESE

    IL COSTUME STORICO DI SPEZZANO ALBANESE

    Il costume tradizionale femminile Arbëreshë di Spezzano Albanese è stato utilizzato fino a pochi anni fa, si divideva in: vestito della festa o della sposa e vestito giornaliero.

    Il costume maschile, diversamente, è andato perso ormai da secoli.

    Il Vestito della Festa era il Llambadhor, esaltato da storici e viaggiatori del passato per la particolare bellezza, eleganza e ricchezza di decorazioni.

    Il Llambadhor veniva indossato dalle donne nel giorno del matrimonio e, successivamente, durante le feste religiose importanti, le ricorrenze civili e particolari feste familiari.

    Il Vestito Giornaliero era detto Pacchiana e ricalcava nell'impostazione il costume di gala, era composto da una lunga camicia di cotone bianco e il corsetto privo di galloni; inoltre, sulla gonna, caratterizzata da fitte pieghe, vi è un grembiule con motivi floreali che contrastava con il colore della gonna.

    STORIA DI SPEZZANO ALBANESE

    Il territorio Spezzano Albanese rivela presenze umane fin dalla prima età del bronzo, dal XVII secolo a.C. fino al VIII secolo a.C., come mostrano i ritrovamenti avvenuti in località Torre del Mordillo ed esposti nei Musei archeologici di Sibari, Castrovillari e di Spezzano Albanese.

    Il primo impianto dell'attuale centro abitato si sviluppò nel XV secolo intorno all’area del santuario di Santa Maria delle Grazie, per poi crescere lungo la collina sovrastante.

    Il borgo fu edificato da gente di origine albanese venuta dal sud dell’Albania e dalla Grecia, a seguito dell’invasione della loro terra d'origine da parte degli ottomani.

    Il nuovo centro prese la denominazione di Spezzanello di Tarsia per via del feudo in cui era annesso.

    Al primo nucleo, successivamente, si unirono gli albanesi del vicino centro di San Lorenzo del Vallo, che avevano abbandonato il primo insediamento per non sottostare l’eccessiva tassazione, facendo crescere notevolmente la popolazione di Spezzano.

    Successivamente, Spezzano fu inserito nel cantone di Acri con il riordino delle provincie effettuato nel 1799 dal Generale Championnet.

    Nel 1807 fu elevato a capo del distretto, comprendente i centri di Roggiano, Tarsia, Terranova da Sibari e San Lorenzo del Vallo.

    Agli abitanti di Spezzano Albanese, in origine fedeli al rito greco-bizantino, fu progressivamente imposto il rito latino: la prima messa in latino fu tenuta il 4 marzo 1668 da Monsignor Vincenzo Magnocavallo.

    INFORMAZIONI SUL COMUNE DI SPEZZANO ALBANESE

    • Abitanti: 6581 al 01.01.2023
    • Nome degli Abitanti: spezzanesi
    • Superficie Territoriale: 32,26 km²
    • Altitudine Centro: 320 metri s.l.m.
    • Altitudine Massima: 421 metri s.l.m.
    • Altitudine Minima: 25 metri s.l.m.
    • C.A.P.: 87019
    • Prefisso Telefonico: 0981
    • Santo Patrono: Madonna delle Grazie, martedì dopo Pasqua
    • Confini Territoriali: Cassano all'Ionio, Castrovillari, Corigliano-Rossano, San Lorenzo del Vallo, Tarsia e Terranova da Sibari
    • Frazioni e Contrade: Bagni, Fosso del Lupo, Infascinato, Parco del Principe, Pascuzzo, Peschiera, Prato, San Domenico, San Salvatore, Serralto, Stragolia Grande e Terzo di Firmo
    • Stazione Ferroviaria: Scalo Ferroviario di Spezzano Albanese Terme
    • Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme

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