Storia dei Normanni nella Calabria Medievale

    I NORMANNI IN CALABRIA

    I Normanni rappresentano uno dei passi fondamentali della storia della Calabria, in cui si dimostra che la tenacia e l’estro di pochi ma valorosi e astuti uomini, può fare ciò che non è riuscito a interi eserciti.

    1. L'Origine
    2. I Fratelli D'Altavilla
    3. La Conquista della Calabria
    4. La Spartizione della Calabria
    5. I Monumenti
      1. La Cattedrale di Santa Maria Assunta a Gerace
      2. La Cripta Normanna a San Marco Argentano
      3. Il Castello Normanno a Santa Severina
      4. La Torre di Drogone a San Marco Argentano
    6. Turismo Culturale in Calabria

    L'ORIGINE DEI NORMANNI

    Ma chi erano questi uomini del nord?

    Con il termine Normanni si indicava proprio gli uomini del nord, di fatto erano i figli dei discendenti dei Norreni (meglio noti come vichinghi), che in epoca precedente avevano iniziato una migrazione dalle loro terre natie, della penisola dello Jutland e della Scandinavia, verso il resto dell’Europa.

    Questa migrazione, fatta di spostamenti, saccheggi e devastazioni, li aveva portati nell’arco di pochissimi anni a conquistare gran parte del vecchio continente e proprio da questi valorosi e impavidi "giganti del nord" trassero le origini molti degli attuali stati europei.

    Ma i Normanni che giunsero in Calabria non venivano dalla Scandinavia, almeno non direttamente, giunsero nell’attuale sud Italia dalla Normandia: una regione del nord delle Francia.

    Inizialmente, furono dei semplici uomini di scorta dei pellegrini che si recavano sul Gargano presso il Santuario di San Michele Arcangelo, ma nell’arco di pochi anni, dato il loro valore militare, divennero dei mercenari al soldo di Longobardi e Bizantini, ingaggiati soprattutto nella lotta contro i Saraceni.

    I FRATELLI D'ALTAVILLA

    Murales di Roberto il Guiscardo a San Marco Argentano (CS)

    Murales di Roberto il Guiscardo a San Marco Argentano

    I Normanni ben presto seppero ritagliarsi una fetta importante nell’assetto geopolitico del sud Italia, soprattutto con la venuta dei fratelli d’Altavilla, così denominati dalla loro cittadina di origine: Hauteville-la-Guichard.

    I primi a giungere in Italia furono Guglielmo, detto Braccio di Ferro, Umfredo e Drogone.

    I fratelli d'Altavilla dimostrarono il loro valore militare in più occasioni, ma l’impronta decisiva fu data soprattutto dai fratelli minori: Roberto, detto Il Guiscardo, e Ruggero, il fratello più piccolo da cui discenderà Ruggero II: primo re del Regno di Sicilia e unificatore dell'Italia meridionale.

    LA CONQUISTA DELLA CALABRIA E LA NASCITA DEL DUCATO

    Sala del Principe della Torre Normanna a San Marco Argentano (CS)

    La Sala del Principe della Torre Normanna a San Marco Argentano

    Roberto d’Altavilla giunse in Calabria indicativamente nel 1047, vivendo inizialmente nell'area di Scribla, nell'attuale territorio di Spezzano Albanese; successivamente, come predone intorno alla città di San Marco.

    Nel 1048, dopo aver represso una rivolta nella Valle del Crati scoppiata contro il principe longobardo Guaimario IV, Il Guiscardo conquistò e pose sotto il suo controllo i centri di Bisignano, Cosenza, Martirano, Montalto, Rossano e la Piana di Sant'Eufemia. *1

    Lo raggiunse qualche anno più tardi il fratello minore Ruggero; insieme iniziarono, dal 1056, un sistematico piano di conquista della Calabria, coordinando il tutto proprio dalla Città di San Marco.

    Nel 1057, alla morte di Umfredo, Roberto entrò in possesso dei suoi territori pugliesi, accrescendo anche la sua posizione in seno alla cavalleria normanna. *1

    Nello stesso anno i fratelli d'Altavilla posero sotto assedio i vari castelli longobardi e bizantini dell'attuale area cosentina, conquistandoli uno a uno; successivamente conquistarono Catanzaro e misero a ferro e fuoco l’attuale area reggina, senza riuscire a conquistare Reggio.

    Nel 1058 Roberto sposò a Melfi, in seconde nozze, Sichelgaita figlia di Guaimario IV principe di Salerno, dopo che il Guiscardo ebbe ripudiato la prima moglie Alberada di Buonalbergo per motivi di consanguineità, dalla quale aveva avuto il figlio Boemondo. *2

    I Normanni conquistarono Reggio nel 1059, dove Roberto venne acclamato duca dal suo esercito. *1

    Successivamente, fu la volta della conquista di Squillace, ultima enclave bizantina a cadere nelle mani normanne.

    Con la caduta di Squillace, Roberto il Guiscardo venne proclamato ufficialmente duca di Calabria, Puglia e Sicilia, da papa Leone IX a Melfi.

    • *1 Fonte: La Calabria dai Normanni ai Savoia di Giuseppe Caridi
    • *2 Fonte: treccani.it

    LA SPARTIZIONE DELLA CALABRIA

    Replica dello Scudo di Roberto il Guiscardo a San Marco Argentano (CS)

    Replica dello Scudo di Roberto il Guiscardo presso la Torre Normanna a San Marco Argentano

    I Fratelli d'Altavilla si spartirono i territori della Calabria nel castello di Scalea, dove firmarono il "Patto detto di Scalea". *2

    La parte settentrionale della regione, fino al monte Intefoli presso Squillace, toccò a Roberto, quella a sud a Ruggero. *1

    Successivamente, per assicurarsi il controllo militare della regione, i Normanni eressero o riadattarono preesistenti fortezze bizantine ad Aiello, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Gerace, Maida, Martirano, Mileto, Nicastro, Reggio, San Marco, Santa Severina, Scalea, Scilla e Stilo; tra queste, Mileto fu scelta da Ruggero come capitale dello stato normanno. *1

    I Normanni lasciarono la gestione amministrativa degli abitati calabresi alle popolazioni locali, in cambio di ostaggi e sottomissione. *1

    Nel 1064, partendo proprio dalla Calabria con l'aiuto di contingenti locali, Ruggero intraprese la conquista della Sicilia. *1

    Nel 1085, alla morte di Roberto, Ruggero ottenne il controllo totale sulla Calabria meridionale, per concessione del nipote Boemondo, dopo che questo era stato aiutato dallo stesso Ruggero nella lotta di successione contro il fratello Ruggero Borsa. *1

    La regione rimase sotto i discendenti Normanni fino all’avvento degli Svevi, che ne ereditarono i territori con Federico II, figlio di Costanza d'Altavilla.

    • *1 Fonte: La Calabria dai Normanni ai Savoia di Giuseppe Caridi
    • *2 Fonte: Santi e Briganti del Mercurion di Giovanni Celico

    MONUMENTI NORMANNI IN CALABRIA

    LA CATTEDRALE DI SANTA MARIA ASSUNTA A GERACE

    Cattedrale di Santa Maria Assunta a Gerace

    La Concattedrale di Santa Maria Assunta, nota anche come il Duomo, è il simbolo universale di Gerace.

    È il monumento più grandioso dell'era normanna in Calabria e la più vasta delle antiche chiese della regione.

    Con i suoi 1898 mq di superficie è la più grande chiesa romanica del sud Italia.

    Vuoi sapere di più sulla cattedrale? Trovi tutto qui: La Cattedrale di Santa Maria Assunta a Gerace.

    LA CRIPTA NORMANNA A SAN MARCO ARGENTANO

    Cripta Normanna a San Marco Argentano (CS)

    Scorcio della Cripta Normanna di San Marco Argentano

    La Cripta Normanna di San Marco Argentano, situata sotto la Cattedrale di San Nicola, è tra le cripte più note e meglio conservate della Calabria.

    Fu realizzata in epoca normanna, come parte integrante della motta, con una tecnica costruttiva che mescola elementi di culture molto diverse: normanna, bizantina e araba.

    Vuoi sapere di più sulla cripta? Trovi tutto qui: La Cripta Normanna.

    IL CASTELLO NORMANNO A SANTA SEVERINA

    Castello Normanno a Santa Severina

    Il Castello di Santa Severina, denominato anche Castello Carafa o Castello di Roberto il Guiscardo, è tra le fortezze militari meglio conservate del sud Italia.

    La struttura, vasta circa 10.000 m2, comprende: il mastio di forma quadrata, quattro torri cilindriche poste agli angoli, quattro bastioni sporgenti in corrispondenza delle torri.

    Vuoi sapere di più sul castello? Trovi tutto qui: Il Castello Normanno a Santa Severina.

    LA TORRE NORMANNA A SAN MARCO ARGENTANO

    Torre Normanna a San Marco Argentano (CS)

    La Torre Normanna di Drogone a San Marco Argentano

    La Torre di Drogone, nota più semplicemente come la Torre di San Marco Argentano, è il più noto monumento storico-architettonico di San Marco Argentano.

    Fu eretta nel 1048 per volontà di Roberto D'Altavilla, detto il Guiscardo, sulle rovine di un’antica fortificazione romana di cui restano ancora una piccola torre e una scala, annesse alla cinta muraria.

    Vuoi sapere di più sulla torre? Trovi tutto qui: La Torre Normanna di Drogone.

    TURISMO CULTURALE IN CALABRIA

    VISITA CULTURALE A CAPO COLONNA (CROTONE)

    VISITA GUIDATA AI BRONZI DI RIACE (REGGIO CALABRIA)

    VISITA GUIDATA AL PARCO ARCHEOLOGICO DI METAPONTO (BASILICATA)

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