Cratere di Fattura Enotria esposto presso il Museo di Blanda a Tortora

    GLI ENOTRI IN CALABRIA

    Gli Enotri furono un antico popolo che dimorò in Calabria dalla tarda età del bronzo fino al VI secolo a.C.; quando, sopraffatti dall’espansionismo greco, prima, e lucano e brettio, in seguito, scomparvero dalla regione.

    Secondo le fonti antiche sono stati i primi colonizzatori, provenienti dalla Grecia, dell’Italia meridionale.

    Alcuni studiosi antichi li identificarono con gli Itali e asseriscono che mutarono il nome, da Enotri in Itali, dal nome di uno dei loro re: Italo.

    Altri studiosi, considerano gli Enotri una popolazione di origine latino-falisca, giunti in Italia durante la prima migrazione italica dall'Europa centrale, intorno al XIII secolo a.C.

    1. Le Fonti
      1. Dionigi di Alicarnasso
      2. Aristotele
    2. Le Città
    3. Turismo Culturale in Calabria

    LE FONTI SUGLI ENOTRI IN CALABRIA

    IL RACCONTO DI DIONIGI DI ALICARNASSO

    Dionigi di Alicarnasso, nel suo Ethnos, scrisse:"Primi tra i Greci questi [gli Arcadi], traversando il golfo Ionio si stabilirono in Italia, sotto la guida di Enotro figlio di Licaone... diciassette generazioni prima della spedizione contro Troia.

    Fu dunque questa l'epoca in cui i Greci inviarono la colonia in Italia.

    Enotro lasciò la Grecia non essendo soddisfatto dell'eredità paterna: avendo infatti Licaone ventidue figli, era stato necessario dividere in altrettante parti la terra degli Arcadi.

    Lasciato per questi motivi il Peloponneso e preparata una flotta, Enotro traversò lo Ionio, e insieme a lui anche Peucezio, uno dei suoi fratelli.
    Li accompagnavano molti della loro stessa stirpe, poiché si dice che anticamente gli Arcadi fossero un popolo assai numeroso e quanti tra gli altri Greci possedevano terra insufficiente alle loro necessità. Peucezio, sbarcata la sua gente nel punto stesso del loro primo approdo in Italia, al di sopra del Capo Iapigio, vi si insediò, e da lui gli abitanti di quella regione furono chiamati Peuceti.

    Enotro, invece, con la maggior parte della spedizione giunse all'altro golfo... Trovando molta terra adatta al pascolo, ma anche molta idonea per l'agricoltura, per lo più, inoltre, deserta o poco densamente abitata, dopo aver scacciato i barbari da alcune zone, fondò numerose piccole città sulle montagne, secondo quello che era l'abituale modello insediativo degli antichi. E chiamò tutta la terra che aveva occupato, e che era assai estesa, Enotria, ed Enotri tutti coloro sui quali ebbe il governo".

    IL RACCONTO DI ARISTOTELE

    Aristotele (Politica, VII, 9, 2) scriveva: “Divenne re dell'Enotria un certo Italo, dal quale si sarebbero chiamati, cambiando nome, Itali invece che Enotri. Dicono anche che questo Italo abbia trasformato gli Enotri, da nomadi che erano, in agricoltori e che abbia anche dato ad essi altre leggi, e per primo istituito i sissizi. Per questa ragione ancora oggi alcune delle popolazioni che discendono da lui praticano i sissizi e osservano alcune sue leggi“.

    Aristotele (Politica, VII, 10, 2-3) scriveva: ”Italo, re degli Enotri, da lui in seguito presero il nome di Itali e Italìa, l'estrema propaggine delle coste europee delimitata a nord dai golfi [di Squillace e di Sant’Eufemia], di lui dicono che abbia fatto degli Enotri, da nomadi che erano degli agricoltori stabili, e che abbia imposto loro nuove leggi, istituendo tra l'altro per primo le sissizie”.

    Vuoi sapere di più sull'origine del nome Calabria e Italia? Trovi tutto qui: Origine del Nome Calabria e Italia.

    Cratere di tipo enotrio a decorazione geometrica bicroma (510-490 a.C.) esposto presso il Museo di Blanda a Tortora

    LE CITTÀ DEGLI ENOTRI

    Ecateo di Mileto, storico e geografo greco vissuto tra il 560 e il 476 a.C., nomina l’esistenza di nove città nella terra degli Enotri: Arintha, Artemision, Erimon, Ixias, Kossa, Kyterion, Menekine, Melanios e Ninaia. *1

    Stefano Bizantino, oltre alle precedenti, annovera tra le città anche: Brystakia, Drys, Patykos, Sestio e Siberine. *1

    Secondo le ipotesi di studiosi e appassionati, le antiche città degli Enotri possono essere così collocate sull'attuale territorio calabrese: Arintha nell'attuale territorio di Rende; Artemision nell'attuale territorio di San Sosti; Ixias nell'attuale territorio di Carolei; Kossa nell'attuale territorio di Cosenza; Kyterion nell'attuale territorio di Cerisano; Menekine nell'attuale territorio di Mendicino; Ninaia nell'attuale territorio di San Donato di Ninea; Sestio nell'attuale territorio di Saracena; Siberine nell'attuale territorio di Santa Severina.

    • *1 - Fonte: Storia e Cultura dei Brettii di Pier Giovanni Guzzo.

    TURISMO CULTURALE IN CALABRIA

    VISITA CULTURALE A CAPO COLONNA (CROTONE)

    VISITA GUIDATA AI BRONZI DI RIACE (REGGIO CALABRIA)

    VISITA GUIDATA AL PARCO ARCHEOLOGICO DI METAPONTO (BASILICATA)

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