Briatico (VV)

    SCOPRI BRIATICO: LA GUIDA ONLINE

    Briatico è un borgo turistico della Costa degli Dei situato a 51 metri di quota s.l.m. noto per la sua costa.

    Di interesse storico-architettonico si segnala: la Rocchetta, un'antica torre di avvistamento; la Chiesa Matrice di San Nicola; la Chiesa della Madonna del Carmine.

    Nel suo territorio ricade la produzione della cipolla rossa di Tropea.

    1. TURISMO & VACANZE
      1. Il Mare
    2. COSA VEDERE
      1. La Chiesa di San Nicola
      2. La Chiesa della Madonna del Carmine
      3. Torre La Rocchetta
      4. La Fontana
      5. Scorci del Borgo
    3. COSA FARE
      1. Dove Soggiornare
      2. Dove Mangiare
      3. Cosa Fare nelle Vicinanze
    4. COME ARRIVARE
      1. Dove si Trova
    5. STORIA
    6. INFORMAZIONI

    TURISMO & VACANZE A BRIATICO

    IL MARE E LA COSTA DI BRIATICO

    Scorcio della Costa della Costa di Briatico (VV)

    Scorcio della Costa di Briatico

    Scorcio della Costa della Costa di Briatico (VV)

    Scorcio della Costa di Briatico

    Scorcio della Costa della Costa di Briatico (VV)

    Scorcio della Costa di Briatico

    Scorcio della Costa della Costa di Briatico (VV)

    Scorcio della Costa di Briatico

    COSA VEDERE A BRIATICO

    LA CHIESA DI SAN NICOLA A BRIATICO

    Chiesa di San Nicola a Briatico (VV)

    La Chiesa di San Nicola di Bari è la Matrice di Briatico.

    Il primo impianto fu costruito con la fondazione del nuovo borgo a seguito del terremoto del 1783.

    Demolita a seguito del sisma del 1905 per ragioni di sicurezza, fu nuovamente ricostruita nel 1930 e successivamente rimaneggiata con il restauro del 1985, modificando la facciata, e nel 2002, con il rifacimento del soffitto.

    La struttura al suo interno custodisce: un San Nicola scolpito nel 1869 da Michele Amato di Serra San Bruno; una statua lignea della Madonna Immacolata del '600, realizzata in tiglio, proveniente dal vecchia chiesa di Briatico antica, con il mantello decorato con foglie d’oro e lapislazzuli; un quadro in olio su tela del 1674 di San Nicola, di Tommaso Di Florio; una Madonna Addolorata del '700; un crocifisso in legno del XV secolo e molte altre opere.

    LA CHIESA DELLA MADONNA DEL CARMINE A BRIATICO

    Chiesa della Madonna del Carmine a Briatico (VV)

    Facciata della Chiesa della Madonna del Carmine

    Chiesa della Madonna del Carmine a Briatico (VV)

    Presbiterio della Chiesa della Madonna del Carmine

    TORRE LA ROCCHETTA A BRIATICO

    La Rocchetta a Briatico (VV)

    La Rocchetta di Briatico è un'antica torre di avvistamento a pianta esagonale situata in prossimità della spiaggia, a poche centinaia di metri dal borgo.

    Secondo alcune fonti il primo impianto fu eretto in epoca magnogreca, ma l'attuale aspetto fu assunto durante il medioevo.

    Torre La Rocchetta a Briatico (VV)

    Torre La Rocchetta

    Torre La Rocchetta a Briatico (VV)

    Torre La Rocchetta

    LA FONTANA A BRIATICO

    Fontana a Briatico (VV)

    GLI SCORCI DEL BORGO DI BRIATICO

    Scorcio del Borgo di Briatico (VV)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio del Borgo di Briatico (VV)

    Scorcio del Borgo

    COSA FARE A BRIATICO

    DOVE SOGGIORNARE A BRIATICO

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    DOVE MANGIARE A BRIATICO

    COSA FARE VICINO A BRIATICO

    ESCURSIONI IN BARCA

    ESCURSIONI A CAVALLO

    VOLO CON PARAPENDIO

    COME ARRIVARE A BRIATICO

    DOVE SI TROVA BRIATICO

    APPROFONDIMENTI SU BRIATICO

    STORIA DI BRIATICO

    Tradizionalmente si ritiene che Briatico sia stato fondato da coloni Greci di Locri Epizefiri; ai quali successivamente si sostituirono i Romani.

    La prima collocazione certa dell’esistenza di Briatico è riconducibile al periodo normanno, quando per la prima volta nella storia viene citato con il nome di Euriatikon nella bolla della fondazione della diocesi di Mileto.

    Durante il periodo feudale appartenne a Niccolò de Trayna, ricevuto nel 1269 dal re Carlo I d'Angiò.

    Dal 1278 e fino al 1304 fu di Adamo d'Elmis; al quale seguirono: Gilberto de Santillis; Leone da Reggio, gran siniscalco del Regno di Napoli, e sua figlia Sibilla, che andata in sposa a Pietro III Ruffo conte di Catanzaro, portò in dote Briatico.

    Ai Ruffo di Catanzaro restò fino al 1404, quando per le ribellioni al sovrano Nicolò Ruffo fu spodestato da re Ladislao che vendette Briatico a Rinaldo d'Aquino barone di Castiglione.

    Dai d'Aquino andò ai Ruffo di Montalto, per passare successivamente a Marino Marzano che lo tenne fino al 1464 e successivamente a suo genero Leonardo di Tocco, che mantenne Briatico per altri tre anni.

    Nel 1494, come riportato sotto lo stemma cittadino in cifre romane, Briatico divenne città libera governata da un sindaco.

    Nel 1496 il feudo fu concesso agli spagnoli de Castro Bisbal con il titolo di conti; con i de Castro Bisbal iniziò un periodo di maggiore stabilità che si protrasse fino alla fine del '500, quando estinta la casata spagnola il feudo passò ai Pignatelli di Monteleone che governarono Briatico fino all'eversione della feudalità, avvenuta 1806.

    Il 17 marzo del 1638 Briatico fu scosso da un devastante terremoto che provocò ingenti danni alle abitazioni; lo stesso accadde tra il 5 e il 6 novembre del 1659.

    Il terremoto del 5 febbraio 1783 rase al suolo la vecchia Briatico, causando molte vittime.

    Il 4 aprile dello stesso anno i 925 briaticesi sopravvissuti si riunirono sulla spiaggia nei pressi della torre "La Rocchetta", e durante l'assemblea presieduta da Luigi Lieto, giudice del luogo, proposero di ricostruire il centro abitato in contrada San Giovanni, di proprietà del duca Ettore Maria Pignatelli. Il duca fece estirpare gran parte delle vigne che si estendevano nella contrada per rendere edificabile la zona, inoltre, ordinò la costruzione di otto baracconi destinati alle famiglie più povere e fornì il materiale per la costruzione delle case. I tecnici progettarono per il nuovo borgo una pianta ortogonale orientando gli apici della città verso i punti cardinali, tecnica pensata per evitare altri disastri in caso di terremoti futuri.

    Nel 1812 Briatico fu elevato a capoluogo di circondario con giurisdizione su Triparni e Vena Superiore, e dal 1816 anche su Zungri; il mandamento fu poi soppresso il 30 marzo del 1890.

    Nel 1905 il centro fu colpito da un violento terremoto.

    INFORMAZIONI SUL COMUNE DI BRIATICO

    • Abitanti: 3784 al 01.01.2022
    • Nome degli Abitanti: briaticesi
    • Superficie Territoriale: 27,92 km²
    • Altitudine Centro: 51 metri s.l.m.
    • Altitudine Massima: 571 metri s.l.m.
    • Altitudine Minima: 0 metri s.l.m.
    • C.A.P.: 89817
    • Prefisso Telefonico: 0963
    • Santo Patrono: San Nicola di Bari, 6 dicembre
    • Confini Territoriali: Cessaniti, Vibo Valentia, Zaccanopoli, Zambrone e Zungri.
    • Frazioni e Contrade: Conidoni, Mandaradoni, Paradisoni, Potenzoni, San Costantino, San Leo e Sciconi
    • Stazione Ferroviaria: Stazione Ferroviaria di Briatico
    • Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme

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