Veduta Panoramica di Marina di Gioiosa Ionica

LA COSTA DEI GELSOMINI: LA GUIDA ONLINE

La Costa dei Gelsomini, nota anche come Locride e Riviera dei Gelsomini, è il tratto della costa ionica reggina che dal Comune di Monasterace, il primo a nord dell'Area Metropolitana di Reggio Calabria, scende fino a quello di Palizzi.

Ha inizio sul versante reggino della Fiumarella di Guardavalle, vicino a Monasterace Marina, e termina nei pressi di Palizzi Marina; includendo quarantadue comuni, sia costieri e sia dell'entroterra, accomunati da usi, costumi e secoli di storia.

    1. Bandiere Blu
    2. Turismo e Natura
    3. Cosa Vedere
    4. Comuni
    5. Cosa Fare
    6. Dove si Trova
    7. Origine del Nome

    Fiori del Gelsomino

    Fiori del Gelsomino

    LE BANDIERE BLU DELLA COSTA DEI GELSOMINI

    La Costa dei Gelsomini è tra i tratti costieri della Calabria che può vantare la presenza di spiagge premiate con la Bandiera Blu.

    In modo stabile, ormai da molti anni, vengono premiati i territori di: Caulonia, Roccella Ionica e Siderno.

    TURISMO E NATURA NELLA COSTA DEI GELSOMINI

    Scorcio della Spiaggia di Roccella Ionica

    Scorcio della Spiaggia di Roccella Ionica

    La Costa dei Gelsomini offre un paesaggio mutevole che dal litorale ionico sale fino ai contrafforti dell'Aspromonte, in cui profumi e colori si mescolano alla morfologia del territorio.

    Nel suo tratto più a sud, quello che da Capo Bruzzano giunge fino a Melito di Porto Salvo, si trova la più importante area di nidificazione italiana della Tartaruga Caretta Caretta, che da alcuni anni è stato denominato la Costa delle Tartarughe.

    Tra i punti di maggiore interesse turistico e naturalistico, si segnalano: la Spiaggia e la Scogliera di Capo Bruzzano a Bianco; le Spiagge di Brancaleone e Capo Spartivento; la Spiaggia di Riace Marina, dove nel 1972 furono rivenuti i meravigliosi Bronzi di Riace; la Spiagge Bandiera Blu di Roccella Ionica, Caulonia e Siderno; la Spiaggia di Marina di Gioiosa Ionica; le Spiagge di Palizzi Marina e Spropolo in prossimità dei Calanchi Bianchi; le Spiagge di Locri, Monasterace Marina e Siderno; la Spiaggia dello Scoglio Cuzzupi a Marinella di Bruzzano Zefirio; la Cascata del Marmarico a Bivongi.

    COSA VEDERE NELLA COSTA DEI GELSOMINI

    Il Tempio Ionico di Marasà a Locri

    Il Tempio Ionico di Marasà a Locri

    La Costa dei Gelsomini, abitata già in età arcaica, fu tra le aree di maggiore diffusione e sviluppo della civiltà ellenica nell'Italia meridionale, nota come Magna Grecia.

    In questo tratto di costa i coloni ellenici fondarono e resero fiorenti le antiche città di Kaulon e Locri Epizefiri; sempre in questo tratto di mare nel 1972 furono recuperati i Bronzi di Riace, tra le massime espressioni dell'arte greca.

    La presenza di questa grande cultura del passato, mista a quelle delle successive dominazioni, ha influenzato: l'arte, gli usi e i costumi dell'intera area nei secoli successivi, per giungere fino ai nostri giorni.

    Tra le opere, i monumenti e le chiese di maggiore interesse, si segnalano: il Tempio Ionico di Marasà a Locri e il Parco Archeologico di Locri Epizefiri a Locri; il Drago e il Parco Archeologico di Kaulon a Monasterace Marina; la Cattolica a Stilo; la Cattedrale di Santa Maria Assunta a Gerace; la Villa Romana del I secolo d.C. a Casignana; il Monastero di Santa Barbara a Mammola; il Monastero di San Giovanni Therìstis a Bivongi; il Castello dei Carafa e la Torre di Pizzofalcone a Roccella Ionica; il Castello di San Fili a Stignano; la Villa Romana del Naniglio a Gioiosa Ionica; oltre a tantissimi altri monumenti, chiese, musei e opere d'arte.

    I COMUNI DELLA COSTA DEI GELSOMINI

    Veduta Panoramica di Gerace

    Veduta Panoramica di Gerace

    La Costa dei Gelsomini include quarantadue comuni, alcuni costieri e altri dell'entroterra, dell'area ionica reggina: Africo, Agnana Calabra, Antonimina, Ardore, Bianco, Benestare, Bivongi, Bovalino, Brancaleone, Bruzzano Zeffirio, Camini, Canolo, Caraffa del Bianco, Careri, Casignana, Caulonia, Ciminà, Ferruzzano, Gerace, Gioiosa Ionica, Grotteria, Locri, Mammola, Marina di Gioiosa Ionica, Martone, Monasterace, Pazzano, Palizzi, Placanica, Platì, Portigliola, Riace, Roccella Ionica, Samo, San Giovanni di Gerace, San Luca, Sant'Agata del Bianco, Sant'Ilario dello Ionio, Siderno, Staiti, Stignano e Stilo.

    COSA FARE NELLA COSTA DEI GELSOMINI

    DOVE SOGGIORNARE

    DOVE MANGIARE

    COSA FARE VICINO

      DOVE SI TROVA LA COSTA DEI GELSOMINI

      LE ORIGINI DEL TOPONIMO COSTA DEI GELSOMINI

      La denominazione Costa dei Gelsomini deriva dalla coltivazione del gelsomino, un tempo largamente diffusa in tutto il territorio, soprattutto per l'esportazioni dei fiori utilizzati nella realizzazione dei profumi.

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