Scorcio del Centro Storico di Orsomarso

LA VALLE DEL LAO: LA GUIDA ONLINE

La Valle del Lao, nota anche come Valle del Mercure, è l'area nord-occidentale della Calabria e in parte della Basilicata, immersa tra la rigogliosa natura del Parco Nazionale del Pollino e l'antico misticismo religioso dei monaci del Mercurion, che segue il corso dell'omonimo fiume: il Fiume Lao.

Ha inizio nel territorio di Viggianello, in Basilicata, dove si trovano le sorgenti del Lao e termina sulle rive del Mar Tirreno, nel territorio di Scalea.

    Scorcio del Fiume Lao visto dalla Chiesetta di Santa Maria di Mercuri a Orsomarso

    Scorcio del Fiume Lao visto dalla Chiesetta di Santa Maria di Mercuri a Orsomarso

    IL TURISMO FLUVIALE DELLA VALLE DEL LAO

    Rafting nella Valle del Lao

    La Valle del Lao è nota, in Calabria e non solo, per il turismo fluviale.

    Ogni anno giungono sul territorio migliaia di turisti e appassionati del settore per ammirare le bellezze del luogo e divertirsi nelle tantissime attività che la valle offre, tra queste: escursioni, trekking, kayak, canyoning, orienteering, torrentismo, ma soprattutto rafting; oltre a tantissime altre attività all'aperto.

    ALLA SCOPERTA DELLA NATURA DELLA VALLE DEL LAO

    Panorama della Valle del Lao visto dal Monte Ciagola

    Panorama della Valle del Lao visto dal Monte Ciagola

    La Valle del Lao offre un paesaggio mutevole che ha come comune denominatore il corso del Fiume Lao.

    Lo scenario ha inizio tra i Monti del Massiccio del Pollino e prosegue incuneandosi nei Monti dell'Orsomarso, tra il Gruppo del Ciagola e la Dorsale del Pellegrino; per concludersi nella vasta pianura che si affaccia sulle coste della Riviera dei Cedri.

    Tra i punti di maggiore interesse, si segnalano: la Grande Gola del Lao, un canyon di circa 4,5 km situato a circa due chilometri da Laino Borgo; la Riserva Naturale dell'Argentino e la Cascata della Ficara presso Orsomarso; la Cascata degli Ubriachi presso Papasidero; il Monte Ciagola e le altre montagne del gruppo omonimo; le tantissime altre meraviglie della natura.

    COSA VEDERE NELLA VALLE DEL LAO

    Santuario della Madonna delle Cappella a Laino Borgo

    Santuario della Madonna delle Cappelle a Laino Borgo

    A Laino Borgo: il Santuario delle Cappelle; la Chiesa Matrice del Santo Spirito; il centro storico; gli scavi archeologici di San Gada, dove si presume sia stato scoperto l'antico abitato magnogreco di Laos.

    Scorcio dell'Antico Abitato di Laino Castello

    Scorcio dell'Antico Abitato di Laino Castello

    A Laino Castello: la Chiesa di San Teodoro; l'antico Castello Feudale; la vecchia Chiesa di San Teodoro; la Chiesa di Santa Maria delle Vergini; il vecchio borgo di Laino Castello.

    A Marcellina: la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, Piazza Agorà e le sue fontane, il Parco Archeologico di Laos.

    Scorcio del Centro Storico di Orsomarso

    Scorcio del Centro Storico di Orsomarso

    A Orsomarso: la Chiesa Matrice di San Giovanni Battista, la Chiesa del SS. Salvatore, la Chiesa di San Leonardo, la Chiesetta Bizantina di Santa Maria di Mercuri, la Torre dell'Orologio e l'annesso Castello di Mercurion, la Grotta della Madonna di Lourdes, la medievale Piazza Municipio, la Cappella dell'Addolorata, il Centro Storico e i ruderi dell'antico abitato di Mercuri.

    Graffito del Bos Primigenius della Grotta del Romito a Papasidero

    Graffito del Bos Primigenius della Grotta del Romito a Papasidero

    A Papasidero: la Grotta del Romito, gioiello dell'arte preistorica italiana; il Santuario di Santa Maria di Costantinopoli; la Chiesa Matrice di San Costantino; la Cappella di Santa Sofia, con i suoi affreschi del '500; i ruderi dell'antico Castello; l'Antiquarium della Grotta del Romito; il Sentiero del Monaco, situato a breve distanza dal centro storico; i caratteristici vicoli e l'antico borgo abbandonato di Avena.

    Scorcio del Centro Storico di Santa Domenica Talao

    Scorcio del Centro Storico di Santa Domenica Talao

    A Santa Domenica Talao: la Chiesa Matrice di San Giuseppe con l'annessa Cappella del Cenacolo, la Cappella di San Giovanni Evangelista, la Chiesa della Madonna del Rosario, i Palazzi Storici, il Museo della Terra e il Centro Storico.

    Scorcio del Parco Archeologico di Laos a Santa Maria del Cedro

    Scorcio del Parco Archeologico di Laos a Santa Maria del Cedro

    A Santa Maria del Cedro: l'antico abitato di Abatemarco, con i ruderi del Castello di San Michele, della Chiesa di San Giovanni e dell'Acquedotto Normanno; il Parco Archeologico di Laos; il Carcere dell'Impresa, con l'annesso Museo del Cedro e la torre omonima; la Chiesa dello Spirito Santo e la Matrice Nostra Signora del Cedro.

    Veduta Panoramica del Centro Storico e della Spiaggia di Scalea

    Veduta Panoramica del Centro Storico e della Spiaggia di Scalea

    A Scalea: l'antica Torre Talao, la Chiesa di San Nicola in Plateis, la Cripta Romanica, il Mausoleo Gotico di Ademaro Romano, il Santuario della Madonna del Lauro, la Torre Cimalonga e l'annesso Antiquarium, la Chiesa Matrice di Santa Maria d'Episcopio, i ruderi del Castello Medievale, la piccola Chiesa di San Nicola dei Greci detta dello Spedale e i suoi dipinti bizantini, il Palazzo dei Principi Spinelli, la preistorica Grotta di Torre Talao, il Centro Storico.

    COSA FARE NELLA VALLE DEL LAO

    DOVE SOGGIORNARE

    DOVE MANGIARE

    DOVE FARE RAFTING

    COSA FARE VICINO

    EDILIZIA E FERRAMENTA

      DOVE SI TROVA LA VALLE DEL LAO

      LA MILLENARIA STORIA DELLA VALLE DEL LAO

      Affresco Bizantino della Chiesa di San Nicola dei Greci a Scalea

      Affresco Bizantino della Chiesa di San Nicola dei Greci a Scalea

      La Valle del Lao ha una storia millenaria che affonda le proprie origini nella preistoria, dove molte migliaia di anni fa un "artista del luogo" ha lasciato il segno tangibile della propria abilità con i graffiti rupestri della Grotta del Romito.

      I ritrovamenti della Grotta del Romito mostrano che il territorio era già popolato in un periodo compreso tra i 24.000 e gli 11.000 anni fa. Sul luogo, oltre allo straordinario graffito del Bos Primigenius, sono stati rinvenuti numerosi manufatti in pietra e osso, oltre a resti della fauna del periodo.

      In età arcaica la valle ha visto il fiorire di una delle città più importanti del versante occidentale della Calabria al tempo della Magna Grecia: Laos, la cui ubicazione sembra ormai essere stata indentificata nel sito archeologico di Santa Gada nel territorio di Laino Borgo.

      La storia del territorio prosegue con l'arrivo in Calabria del forte popolo dei Lucani che hanno lasciato sul territorio i resti dell'antico abitato lucano di Laos, presso Marcellina di Santa Maria del Cedro, dove si trova il Parco Archeologico di Laos.

      Nel tardo antico nell'area della Valle del Lao, come nel resto della Calabria, in seguito all'editto di Leone III l'Isaurico che propugnava l'iconoclastia e alla contemporanea conquista araba della Siria e dell'Egitto, giunsero decine di monaci basiliani provenienti dalla Cappadocia, dal Peloponneso, dalla Palestina e dalla Siria, che qui venivano per estraniarsi dal mondo e vivere in pienezza il contatto con Dio.

      La Valle del Lao fu interessata dal movimento monastico del Mercurion, cuore pulsante del monachesimo basiliano in Calabria, dove vissero e predicarono in ascesi e armonia con la natura: San Saba del Mercurion, San Macario Abate, San Fantino il Giovane, San Cristoforo da Collesano, San Nilo da Rossano e molti altre personalità religiose del periodo.

      I segni tangibili del loro passaggio sono ancora ben visibili, sia nei manufatti sia nella toponomastica del territorio; molti edifici di culto attuali, e non solo, sono stati eretti sulle lauree e le piccole chiese erette in quel periodo. Altre, sono tutt'ora visibili, tra queste: la Chiesa di San Nicola dei Greci nel Centro Storico di Scalea, la Chiesa di Santa Maria di Mercuri presso l'omonima contrada di Orsomarso; la Chiesa di San Giovanni a Santa Maria del Cedro. Le stesse comunità di Orsomarso e Papasidero hanno iniziato a svilupparsi intorno alle comunità monastiche del periodo.

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