La Foca Monaca dei mari calabresi

LA FOCA MONACA IN CALABRIA

La Foca Monaca Mediterranea (Monachus monachus) è un mammifero pinnipede della famiglia delle foche in pericolo di estinzione.

  1. La Presenza Attuale
  2. Gli Avvistamenti
  3. Come Comportarsi in Caso di Avvistamento
  4. La Presenza in Passato

LA PRESENZA DELLA FOCA MONACA IN CALABRIA

Secondo l’I.S.P.R.A., Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, la Calabria Ionica rientra in quei tratti di costa italiana in cui la Foca Monaca Mediterranea è stata avvistata di recente. *1

In “fenomeni naturali e miti nell’area dello Stretto” di Angelo Vazzana, la presenza della foca monaca in Calabria è segnalata nelle grotte marine della Costa Viola a nord di Scilla. *2

GLI AVVISTAMENTI DELLA FOCA MONACA IN CALABRIA

Il 4 aprile 2021 un esemplare di Foca Monaca è stato avvistato nelle acque antistanti i promontori di Capo Colonna e Punta Cimiti, presso Crotone, mentre nuotava a pochi metri dalla costa. L'esemplare è stato ripreso in video pubblicato sui social. *1

Il 10 marzo 2013 due esemplari di foca monaca sono stati avvistati sul litorale roccioso a breve distanza di Scilla. *2

COME COMPORTARSI IN CASO DI AVVISTAMENTO DI UNA FOCA MONACA

In caso di avvistamento di una foca monaca è importante ridurre immediatamente ogni potenziale disturbo generato dalla vicinanza umana all’esemplare ed allertare immediatamente la Capitaneria di Porto.

È fondamentale mantenere una distanza di sicurezza dall’esemplare per evitare di disturbarlo ed allontanarlo dal sito in cui sta riposando.

Si deve evitare il contatto fisico con l’esemplare.

È importante allontanarsi in silenzio.

È assolutamente vietato tentare di avvicinare una foca monaca con il suo cucciolo.

  • Per avere un più dettagliato "manuale di comportamento" in caso di avvistamento di una foca monaca, si rimanda al sito provincia.crotone.it

LA PRESENZA DELLA FOCA MONACA NEL PASSATO DELLA CALABRIA

In Calabria in passato la specie era presente in vari tratti della costa, tant'è vero che nell’area nord tirrenica della regione, il nome dialettale di questo mammifero è monachedda.

In "Fenomeni Naturali e Miti nell’Area dello Stretto" di Angelo Vazzana si riporta che nella calcarinite di pietra di Lazzaro-Fossato, in provincia di Reggio Calabria, e nelle sabbie del Monte Poro, in provincia di Vibo Valentia, sono presenti numerosi reperti fossili appartenenti a sirenidi del periodo miocenico. *1

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