Corigliano Calabro (CS)

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    Corigliano Calabro, Curjeni in coriglianese, è un borgo del Basso Jonio Cosentino situato sul colle Serratore a 210 metri di quota s.l.m.

    Di interesse storico-architettonico si segnalano: il Castello Ducale, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, la Chiesa di Sant'Antonio, la Chiesa di Santa Chiara, la Chiesa di San Pietro, il Ponte Canale, i Vicoli del Centro Storico.

    Il suo territorio ricade nell’area di produzione dell’olio extravergine di oliva Bruzio DOP Colline Jonico-Presilane e della liquirizia calabrese: la migliore del mondo!

    Dal punto di vista amministrativo è una frazione del Comune di Corigliano-Rossano.

    Corigliano è 3 Vele Guida Blu e Città dell'Olio.

    1. GUIDA BLU
    2. CITTÀ DELL'OLIO
    3. COSA VEDERE
      1. Il Castello Ducale
      2. La Chiesa di Santa Maria Maggiore
      3. La Chiesa di Sant'Antonio
      4. La Chiesa di Santa Chiara
      5. La Chiesa di San Pietro
      6. Il Ponte Canale
      7. Il Monumento a Guido Compagna
      8. Il Monumento alla Vergine Immacolata
      9. Gli Scorci del Borgo
    4. COSA FARE
      1. Dove Soggiornare
      2. Dove Mangiare
      3. Cosa Fare nelle Vicinanze
    5. COME ARRIVARE
      1. Dove si Trova
    6. PERSONALITÀ
    7. STORIA
    8. INFORMAZIONI

    CORIGLIANO CALABRO GUIDA BLU

    Corigliano Calabro Guida Blu

    Corigliano-Rossano, comune di cui Corigliano Calabro è frazione, è 3 Vele Guida Blu.

    CORIGLIANO CALABRO CITTÀ DELL'OLIO

    Corigliano Calabro Città dell'Olio

    Corigliano-Rossano, comune di cui Corigliano Calabro è frazione, è Città dell'Olio.

    COSA VEDERE A CORIGLIANO CALABRO

    IL CASTELLO DUCALE A CORIGLIANO CALABRO

    Castello di Corigliano Calabro (CS)

    Sorto come fortezza militare nel 1073, il Castello di Corigliano fu sottoposto nel corso del tempo ad una serie di trasformazioni.

    I principi Sanseverino, i duchi Saluzzo e i baroni Compagna, ne mutarono e ampliarono la struttura originaria per renderla inespugnabile agli assedi nemici e adattarla, successivamente, a residenza signorile.

    Tra il 1487 e il 1495 divenne sede di una guarnigione militare di proprietà dell’Amministrazione Regia. A questo periodo, per committenza reale, come attesta l’iscrizione lapidea sulla facciata d’ingresso, viene attribuita la costruzione delle torri sui vertici del quadrilatero, secondo i punti cardinali. La realizzazione è ascrivibile, probabilmente, ad Antonio Marchesi da Settignano, allievo di Francesco di Giorgio Martini, architetto militare del re a Napoli, noto nelle corti di tutta Europa.

    Tra il 1515 e il 1516 il conte Bernardino Sanseverino fu promotore di ulteriori interventi di modifica che interessarono le seguenti parti della fabbrica: i bastioni, le torri, l'abitazione, le opere di difesa, il fossato e le prigioni.

    Fra il 1650 e il 1720 i duchi Saluzzo, nuovi proprietari, ordinarono la costruzione della torre ottagonale che sovrasta il Mastio, la cappella di Sant’Agostino e il completamento delle sovrastrutture di copertura.

    Nel 1828 il maniero fu acquistato da Giuseppe Compagna. Il suo secondogenito Luigi ordinò, al maestro fiorentino Girolamo Varni, l’esecuzione degli affreschi nella volta della cupola di Sant'Agostino e del sopralzo della torre Mastio; il Salone degli Specchi al maestro Ignazio Perricci da Monopoli.

    Nel 1872 venne commissionato al maestro Domenico Morelli, celebre ottocentista napoletano, il trittico raffigurante la Madonna delle Rose con ai lati Sant'Antonio Abate e Sant'Agostino.

    Nel 1971 Francesco Compagna vendette il castello, a una cifra simbolica, alla Mensa Arcivescovile di Rossano.

    Nel 1979, infine, fu acquistato dall'Amministrazione Comunale di Corigliano che, tra il 1988 e il 2002, diede seguito agli ultimi lavori di restauro.

    Oggi Il Castello Ducale di Corigliano Calabro è un Museo nel quale è possibile visitare:

    Il Piano Ammezzato, in cui si trovano le prigioni, le cucine ottocentesche in ghisa e la Santabarbara;

    Il Piano Nobile, dove visitare:

    1. le stanze signorili affrescate e arredate con il mobilio di un tempo;
    2. la sala da pranzo imbandita con ceramiche d’epoca sulle quali troneggia un meraviglioso lampadario in ferro battuto;
    3. il salone degli specchi che deve il suo nome alla presenza di grandi specchi appesi alle pareti incorniciati da rifiniture in stucco dorato e coperti ai lati da preziosi broccati. La stanza è impreziosita dai lampadari in cristallo di Boemia e dal soffitto dipinto con effetti trompe-l’oeil;

    La Torre Mastio, primo nucleo del maniero, che si sviluppa su cinque livelli, quattro dei quali, collegati da una scala in ghisa costruita da maestri Napoletani, sono interamente affrescati dall’artista Girolamo Varni;
    La visita permette di fare un tuffo nel passato.
    Le sale, arredate con mobilio originale, ricreano suggestive atmosfere di epoche ormai lontane.

    • Testo inviato dall'Associazione Culturale White Castle di Corigliano Calabro (CS)

    Castello di Corigliano Calabro (CS)

    Scorcio del Castello

    Castello di Corigliano Calabro (CS)

    Scorcio del Castello

    Castello di Corigliano Calabro (CS)

    Scorcio del Castello

    Castello di Corigliano Calabro (CS)

    Scorcio del Castello

    LA CHIESA DI SANTA MARIA MAGGIORE A CORIGLIANO CALABRO

    Chiesa di Santa Maria Maggiore a Corigliano (CS)

    La Chiesa di Santa Maria Maggiore è il principale edificio di culto di Corigliano Calabro.

    Il primo impianto fu eretto nel X secolo e dedicato a Santa Maria Assunta della Platea.

    Fu nuovamente riedificata per volere del conte Ruggero Sangineto nel 1329 e rimaneggiata nuovamente nel 1744, quando assunse l’attuale aspetto.

    Presenta una facciata barocca finemente decorata, così come l’interno realizzato a navata unica con cappelle laterali.

    All'interno, custodisce: una tela del '700 attribuita al pittore Cesare Fracanzano; un ciclo pittorico, sempre del '700, del pittore Pietro Costantini da Serra San Bruno; un organo del 1757; un coro ligneo, sempre del '700, realizzato da Agostino Fusco da Morano Calabro.

    Chiesa di Santa Maria Maggiore a Corigliano Calabro (CS)

    Chiesa di Santa Maria Maggiore

    Chiesa di Santa Maria Maggiore a Corigliano Calabro (CS)

    Chiesa di Santa Maria Maggiore

    LA CHIESA DI SANT'ANTONIO A CORIGLIANO CALABRO

    Chiesa di Sant'Antonio a Corigliano Calabro (CS)

    La Chiesa di Sant'Antonio è tra gli edifici di culto più interessanti di Corigliano Calabro.

    Fu eretta, con l'annesso convento francescano, nella prima metà del XV secolo e trasformata nel 1740.

    Presenta una grande cupola, rivestita con maioliche gialle e azzurre, e sei cupole di dimensioni minori: tre per lato.

    L’ingresso è dotato di una magnifica porta in bronzo, realizzata dallo scultore Carmine Cianci nel 1982.

    L’interno, a croce latina a navata unica con sei cappelle laterali, è riccamente decorato in stile barocco.

    Nella sacrestia vecchia si conserva il "Mausoleo di Barnaba Abenante" del 1522.

    LA CHIESA DI SANTA CHIARA A CORIGLIANO CALABRO

    Chiesa di Santa Chiara a Corigliano Calabro (CS)

    La Chiesa di Santa Chiara, detta "delle Monachelle", fu eretta a Corigliano Calabro, tra il 1757 e il 1762, su un preesistente edificio di culto.

    Presenta una facciata neoclassica suddivisa in due sezioni, decorate con quattro lesene in stile ionico.

    L'interno, a navata unica, custodisce una tela raffigurante San Michele Arcangelo, di Nicola Domenico Menzele del 1762, e un organo del 1735.

    LA CHIESA DI SAN PIETRO A CORIGLIANO CALABRO

    Chiesa di San Pietro a Corigliano Calabro (CS)

    IL PONTE CANALE A CORIGLIANO CALABRO

    Ponte Canale a Corigliano Calabro (CS)

    Il Ponte Canale è situato nella parte bassa del centro storico.

    Fu eretto nel 1480 come acquedotto cittadino con sistema ad arcate su tre livelli, di cui uno attualmente interrato e in parte "mozzato" per dare accesso alla sottostante strada.

    Nella parte superiore è utilizzato come via di passaggio.

    Ponte Canale a Corigliano Calabro (CS)

    IL MONUMENTO A GUIDO COMPAGNA

    Monumento a Guido Compagna a Corigliano Calabro (CS)

    IL MONUMENTO ALLA VERGINE IMMACOLATA A CORIGLIANO CALABRO

    Monumento alla Vergine Immacolata a Corigliano Calabro (CS)

    SCORCI DEL BORGO DI CORIGLIANO CALABRO

    Scorcio di Corigliano Calabro (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Corigliano Calabro (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Corigliano Calabro (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Corigliano Calabro (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Corigliano Calabro (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio di Corigliano Calabro (CS)

    Scorcio del Borgo

    COSA FARE A CORIGLIANO CALABRO

    DOVE SOGGIORNARE A CORIGLIANO CALABRO

    DOVE MANGIARE A CORIGLIANO CALABRO

    COSA FARE VICINO A CORIGLIANO CALABRO

    LANCIO CON PARACADUTE

    VISITE GUIDATE

    VOLO IN MONGOLFIERA

    COME ARRIVARE A CORIGLIANO CALABRO

    DOVE SI TROVA CORIGLIANO CALABRO

    APPROFONDIMENTI SU CORIGLIANO CALABRO

    PERSONALITÀ DI CORIGLIANO CALABRO

    Corigliano Calabro ha dato i natali a molte personalità della storia calabrese, tra queste: Carlo III d’Angiò Durazzo, re di Napoli; Andronico Abenante, capitano di Alfonso II d’Aragona; Vincenzo Tieri, giornalista e commediografo; Aroldo Tieri, attore; Gennaro Gattuso, calciatore, campione del mondo in Germania nel 2006.

    STORIA DI CORIGLIANO CALABRO

    Il primo nucleo di Corigliano Calabro fu fondato a seguito dell’invasione saracena del 977, quando gli abitanti di San Mauro, località situata presso l’odierna frazione di Cantinella, abbandonarono la costa per trovare rifugio sul colle Serratore, dando origine all'abitato denominato Corellianum.

    Il centro di San Mauro venne nominato ancora nel 1269, nel diploma della Provisio pro decimis baiulonis Rossani, Sancti Mauri, Petrepaule et Campane, confermata da re Carlo I d'Angiò all'arcivescovo Angelo di Rossano.

    Con la conquista normanna della Calabria, nel 1073, fu eretto il dongione in cima all’abitato, da cui nei secoli successivi si sviluppò l’attuale castello ducale.

    Nel corso degli anni, furono signori di Corigliano i Sangineto e, successivamente, i Sanseverino; la città vide un continuo e costante incremento demografico, fino a contare 4000 abitanti nel XVI secolo.

    Nel 1345 vi nacque Carlo d’Angiò Durazzo, figlio di Margherita Sanseverino, noto come Carlo III Re di Napoli, detentore del titolo di re di Gerusalemme, re d'Ungheria e principe d'Acaia.

    Nel 1538 la città fu assediata, senza esito, dalle truppe ottomane di Khayr al-Din: il Barbarossa.

    Dai Sanseverino, nel 1616, la città fu acquistata dalla famiglia Saluzzo.

    Tra il 1647 e il 1648, Corigliano fu assediata senza successo dalle truppe repubblicane del duca di Guisa; per i meriti della resistenza, i Saluzzo ottennero da Filippo IV di Spagna il titolo di duchi di Corigliano.

    Per Regio Decreto, nel 1863, al nome di Corigliano fu aggiunto quello di Calabro per distinguerlo dal centro pugliese di Corigliano d'Otranto.

    Il 31 marzo 2018 mediante la fusione dei comuni di Corigliano Calabro e Rossano è nato il Comune di Corigliano-Rossano.

    INFORMAZIONI SULLA FRAZIONE DI CORIGLIANO CALABRO

    • Comune di Appartenenza: Corigliano-Rossano
    • Nome degli Abitanti: coriglianesi
    • Altitudine Centro: 210 metri s.l.m.
    • C.A.P.: 87064
    • Prefisso Telefonico: 0983
    • Santo Patrono: San Francesco da Paola, 25 Aprile
    • Stazione Ferroviaria: Stazione di Corigliano Calabro
    • Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme o Bari

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