Storia dei Saraceni nella Calabria Medievale

    I SARACENI IN CALABRIA

    Con il termine Saraceni nel medioevo cristiano europeo furono designati genericamente gli Arabi *1

    Presso gli autori più antichi il nome di Saraceni (in greco Σαρακηνοί, leggi Sarakenòi) non designava l'intero popolo arabo, ma soltanto una popolazione stanziata sulle coste del golfo di 'Αραβικά Aqaba, nella parte meridionale della penisola del Sinai. *1

    1. L'Arrivo Leggendario in Calabria
    2. Il Primo Attacco in Calabria
    3. Le Prime Città Saracene in Calabria
    4. La Guerra Contro l'Imperatore Ludovico II
    5. La Prima Caduta dei Saraceni in Calabria
    6. Il Ritorno in Calabria
    7. L'Arrivo dei Normanni e la Fine del Potere in Italia
    8. Le Deportazioni dei Saraceni in Calabria
    9. L'Influenza Araba nella Gastronomia Calabrese
    10. Turismo Culturale in Calabria

    IL LEGGENDARIO ARRIVO DEI SARACENI IN CALABRIA

    Il primo arrivo in Calabria di predoni Saraceni è narrato nel Bios di San Fantino il Vecchio, avvenuto il 24 luglio del 650 *1

    Nel Bios si narra che dal mare improvvisamente si avvicinarono delle navi agarene (saracene), una di queste giunta nei pressi della spiaggia di Taureana venne investita da un'improvvisa tempesta e andò a fracassarsi contro uno scoglio: lo Scoglio dell’Isola, situato ai piedi del pianoro della città sotto il tempio dedicato al santo.

    I superstiti catturati riferirono di aver visto sullo scoglio un giovane con un tizzone fumante in mano e una donna vestita di porpora; al gesto della donna il giovane lanciò il tizzone in mare provocando la tempesta.

    Gli Agareni superstiti si convertirono al cristianesimo e i taureanesi che partecipavano alle celebrazioni del Santo, glorificavano Dio.

    Da questo prodigio nacque a Taureana il culto alla Madonna con il titolo di Maria Santissima dall’Alto Mare.

    Un semplice scherzo etimologico di San Girolamo, secondo il quale i Saraceni meriterebbero piuttosto di chiamarsi "Agareni", quali discendenti da Agar concubina di Abramo e non da Sara sua moglie legittima, ha accreditato nella letteratura latina medievale il termine Agareni come sinonimo di Saraceni. *2

    • *1 - Fonte: Storia degli Arabi in Calabria di Antonio Maurizio Loiacono
    • *2 - Fonte: treccani.it

    IL PRIMO ATTACCO SARACENO ALLA CALABRIA

    Il più antico documento storico che faccia riferimento a un attacco alla costa calabrese da parte dei Saraceni è una lettera dell'813 inviata da San Leone a Carlo Magno. *1

    Il luogo dell'attacco fu probabilmente Columna Reggina, l'attuale Villa San Giovanni. *1

    • *1 - Fonte: Storia degli Arabi in Calabria di Antonio Maurizio Loiacono

    LE PRIME CITTÀ SARACENE IN CALABRIA

    Nel 846 i Saraceni conquistarono la città di Nepetia che sotto il loro dominio prese il nome di Amantea, dall'arabo al-Mantya: la Rocca. *1

    Successivamente alla presa di Amantea, nel 851 fu conquistata Tropea; quindi nel 853-854 presero possesso di Santa Severina. *1

    Sotto gli Arabi del rais al-Sinsim (latinizzato in Cincimo) Amantea fu dotata di una piccola flotta navale, estese il suo controllo sulle coste limitrofe e i territori circostanti e ristrutturò l'antico maniero in cima all'abitato. *1

    Tropea fu il più piccolo insediamento arabo in Calabria, ma allo stesso tempo il più violento e aggressivo, estendendo la sua influenza anche su Nicotera e controllando la costa da Pizzo a Bagnara. *1

    • *1 - Fonte: Storia degli Arabi in Calabria di Antonio Maurizio Loiacono

    LA GUERRA CONTRO L'IMPERATORE DEL SACRO ROMANO IMPERO LUDOVICO II IL GIOVANE

    Nel'871 le città calabresi minacciate dai Saraceni chiesero aiuto all'imperatore del Sacro Romano Impero Ludovico II Il Giovane, mentre questo era occupato nell'assedio di Bari, sede dell'Emiro Swadan. *1

    L'esercito imperiale, supportato dalla fanteria locale dei vescovi Osco e Gheriardo, sorprese i Saraceni di Amantea impegnati durante il raccolto, massacrandoli. *1

    Al-SinSim tentò una sortita nei pressi di Pandosia, ma l'esercito imperiale riuscì a sbaragliare quello saraceno. *1

    Le vittorie imperiali ebbero breve durata, poiché già nell'873 i Saraceni del Garigliano riconquistarono i territori calabresi perduti in precedenza. Inoltre, in Calabria giunsero molti profughi Arabi provenienti dalla Campania a seguito delle conquiste imperiali. *1

    • *1 - Fonte: Storia degli Arabi in Calabria di Antonio Maurizio Loiacono

    LA PRIMA CADUTA DEI SARACENI IN CALABRIA

    Nell'883 l'esercito bizantino guidato dal generale Stefano Massenzio attaccò le città saracene di Amantea e Santa Severina; ma a seguito di un vano assedio della città tirrenica, il generale romano fu costretto a spostare il suo esercito a Santa Severina, dove gli Arabi riportarono una pesante vittoria. A seguito della sconfitta Massenzio venne richiamato a Costantinopoli e destituito dall'incarico. *1

    Nell'884 i Saraceni uccisero barbaramente Cesareo vescovo di Nicotera, per essersi rifiutato di abiurare la fede cristiana; il religioso dopo essere stato legato a un cavallo venne fatto trascinare dall'animale fino alla morte. *1

    Nell'885 il generale romano Niceforo Foca portò il suo esercito in Calabria e pose sotto assedio con il grosso dell'esercito Santa Severina e con la restante parte Amantea. Visto la forza dell'esercito nemico gli Arabi di Agropoli e del Garigliano giunsero in aiuto di quelli calabresi; ma dato lo strapotere bizantino i Saraceni furono costretti a trattare la resa. *1

    Alle prime due seguì la caduta di Tropea: in questo caso gli Arabi della città dopo essere stati cacciati si spostarono nei territori limitrofi, come Drapia. *1

    • *1 - Fonte: Storia degli Arabi in Calabria di Antonio Maurizio Loiacono

    IL RITORNO DEI SARACENI IN CALABRIA

    Nel 951 a seguito della stabilità politica ritrovata degli Arabi in Sicilia, Hasan al Kalbi sbarcò in Calabria e si diresse verso Reggio trovando la città abbandonata; successivamente pose sotto assedio Gerace e Cassano, alle quali venne imposto un pesante tributo. *1

    Il 7 maggio 952 l'esercito saraceno si scontrò contro quello bizantino presso Gerace, annientando l'esercito romano. A seguito di questa sconfitta Reggio cadde in mano saracena. *1

    Nello stesso anno, per sfuggire all'avanzata saracena, furono costretti a fuggire dall'area del Mercurion i monaci italo-greci. *2

    Nel 976 l'esercito bizantino, con l'aiuto della flotta pisana, occupò la città di Messina. L'emiro di Sicilia Abū l-Qāsim, con il supporto di rinforzi provenienti dall'Africa, liberò la città e portò il suo esercito in Calabria ponendo sotto assedio Cosenza e Cellara. *1

    Dal 976 al 1032 Amantea tornò sotto il controllo arabo. *1

    Il 13 luglio 982 presso Columna Reggina l'esercito saraceno si scontrò in una cruenta battaglia contro l'esercito imperiale di Ottone II di Sassonia; dopo un inizio favorevole all'esercito tedesco, lo scontro volse in favore dei Saraceni che massacrarono le truppe germaniche uccidendo lo stesso l'imperatore. *1

    Nell'985 furono espugnate Gerace e Bovalino. *1

    Nell'986 l'esercito saraceno prese nuovamente Cosenza. *1

    Nel 1009 il capo saraceno Qaid Sa'id rompendo la tregua conquistò Cosenza, mantenendo la città fino al 1027. *1

    Nel 1020 venne presa Bisignano. *1

    Nel 1031 con la presa di Cassano venne sconfitto il Catepano d'Italia Potho Argiro: questo fu l'ultimo scontro in Calabria tra Arabi e Bizantini *1

    • *1 - Fonte: Storia degli Arabi in Calabria di Antonio Maurizio Loiacono
    • *2 - Fonte: Santi e Briganti del Mercurion di Giovanni Celico

    L'ARRIVO DEI NORMANNI E LA FINE DEL POTERE SARACENO

    Nel 1038, così come nel 1042, lo strategos autokrator Giorgio Maniace reclutò truppe mercenarie normanne guidate da Guglielmo e Drogone d'Altavilla nella lotta ai Saraceni. *1

    I Normanni, dopo aver testato la debolezza dell'esercito dell'Impero d'Oriente, posero sotto attacco gli stessi Bizantini, così come i loro rivali Longobardi, conquistando tutta la Calabria con i fratelli Roberto (Il Guiscardo) e Ruggero d'Altavilla. *1

    Infine, sempre Roberto e Ruggero conquistarono definitivamente la Sicilia, strappandola per sempre agli Arabi. *1

    • *1 - Fonte: Storia degli Arabi in Calabria di Antonio Maurizio Loiacono

    LE DEPORTAZIONI SARACENE IN CALABRIA

    Nel 1064 furono deportati per ripopolare Scribla, nel territorio dell'odierna Spezzano Albanese, gli Arabi di Budano, centro non distante da Palermo, che si erano opposti all'assedio normanno. *1

    Nel 1076 furono deportate in Calabria e vendute come schiave le donne catturate durante l'assedio del castello di Judica, presso Caltagirone. *1

    Nel 1086, dopo aver favorito l'avanzata normanna, si trasferì con tutta la famiglia a Mileto Hamud l'ultimo emiro di Enna. *1

    • *1 - Fonte: Storia degli Arabi in Calabria di Antonio Maurizio Loiacono

    L'INFLUENZA ARABA NELLA CULTURA GASTRONOMICA CALABRESE

    Nel IX secolo gli Arabi introdussero in Calabria la coltivazione del gelso bianco, del riso, del cotone, degli agrumi, della canna da zucchero e della melanzana, che loro chiamavano "badazana". *1

    Nello stesso periodo gli Arabi introdussero l'uso della pasta secca filiforme e bucata, messa a essiccare al sole, antenata dello spaghetto, condita con lardo fuso o miele con cannella e pinoli. *1

    Sempre agli Arabi si deve l'introduzione dell'uso delle salse da condimento e il principio gastronomico dei gusti opposti. *1

    • *1 - Fonte: Le Donne del Pane di Pina Oliveti

    TURISMO CULTURALE IN CALABRIA

    VISITA CULTURALE A CAPO COLONNA (CROTONE)

    VISITA GUIDATA AI BRONZI DI RIACE (REGGIO CALABRIA)

    VISITA GUIDATA AL PARCO ARCHEOLOGICO DI METAPONTO (BASILICATA)

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