IL PINO LARICIO DELLA CALABRIA
Il Pino Laricio (Pinus nigra laricio) è la principale specie di conifera dell’area centrale della Calabria, largamente diffusa sull’altopiano della Sila, in alcune aree dell’Aspromonte e delle Serre Calabresi; ad altitudini comprese tra i 1000 e i 1700 metri di quota s.l.m.
È il simbolo della flora calabrese ed è presente sullo Stemma della Regione Calabria.
- La Descrizione
- Le Origini
- La Resinazione
- Il Pino Laricio e il Nome Ancestrale della Calabria
- I Giganti della Sila
- Il Secolare Pino Laricio di Longobucco
LA DESCRIZIONE DEL PINO LARICIO
Pini Larici Lungo i Sentieri del Centro Visite di Cupone
È una sottospecie di pino nero, ma con portamento più slanciato che può raggiungere anche i quarantacinque metri di altezza: mediamente cresce sui trentacinque metri.
È diffuso anche in Sicilia e Corsica, ma l’Altopiano della Sila è la sua roccaforte naturale, dove crea immensi boschi sempreverdi che traggono la loro origine dalla immensa e antica foresta silana primordiale: la Hyle dei Greci e la Selva Bruzia dei Romani, decantata da Virgilio, Strabone, Plinio e Dionigi d'Alicarnasso.
Gli esemplari di maggiori dimensioni si trovano alla Fossiata, al Cozzo del Principe, al Roncino, all’Acqua delle Donne, a Fallistro e a Pollitrea.
Pigne di Pino Laricio
Corteccia di Pino Laricio
LE ORIGINI DEL PINO LARICIO
Bosco di Pini Larici in Sila
La specie si è generata quasi certamente nel corso delle varie glaciazioni, quando il pino nero del nord Europa estese il suo areale verso il sud del continente.
Quando i ghiacciai iniziarono a ritirarsi gli esemplari delle montagne meridionali adattandosi al nuovo clima iniziarono ad avere caratteristiche peculiari che li portarono a diversificarsi da quelli settentrionali.
Bosco di Pini Larici in Sila
LA RACCOLTA DELLA RESINA DI PINO LARICIO
Pino Laricio sottoposto a Resinazione
Particolare di Pino Laricio sottoposto a Resinazione
Museo Naturalistico del Parco Nazionale della Sila a Cupone: Attrezzi Utilizzati per la Produzione della Resina di Pino Laricio
IL PINO LARICIO E IL NOME ANCESTRALE DELLA CALABRIA
Il Pino Laricio potrebbe essere legato agli antichi nomi avuti in passato dalla Calabria, in particolare: Brettia ed Enotria.
Il glottologo Luigi Bertucci dice che il nome Enotria, con cui anticamente era denominata la Calabria, potrebbe derivare dalle voci caldee Oe che significa penisola e Notria che vuol dire succo o resina. *1
Molti studiosi sostengono che il nome Brutio, con cui anticamente veniva chiamata la Calabria, potrebbe derivare dalla voce ebraica Bresium o da quella caldea Brotiom che significano "alberi resinosi". *1
- *1 Fonte: Il Cedro di Calabria di Enzo Monaco
→ Vuoi sapere perché la Calabria si chiama in questo modo? Trovi tutto qui: Origine del Nome Calabria.
I GIGANTI DELLA SILA
I Giganti della Sila, detti anche Giganti di Fallistro, sono pini larici di 350 anni di età circa situati a breve distanza dal centro di Croce di Magara.
Si tratta di 58 esemplari che coi loro 40 metri di altezza circa, sono l’ultima maestosa testimonianza dell’antica Selva Bruzia celebrata dagli scrittori latini. *1
La foresta di pini larici fu inizialmente abbattuta per le necessità del Regno d'Italia e successivamente per pagare il governo britannico e quello americano nel secondo dopoguerra. *2
- *1 Fonte: fondoambiente.it
- *2 Fonte: it.wikipedia.org
→ Vuoi sapere di più sui giganti? Trovi tutto qui: I Giganti della Sila e la Riserva Naturale del Fallistro.
SCORCI DEI GIGANTI DI FALLISTRO
Scorcio dei Giganti della Sila
Scorcio dei Giganti della Sila
Scorcio dei Giganti della Sila
Scorcio dei Giganti della Sila
Scorcio dei Giganti della Sila
Scorcio dei Giganti della Sila
Scorcio dei Giganti della Sila
Scorcio dei Giganti della Sila
Scorcio dei Giganti della Sila
Scorcio dei Giganti della Sila
Scorcio dei Giganti della Sila
Scorcio dei Giganti della Sila
Scorcio dei Giganti della Sila
Scorcio dei Giganti della Sila
IL SECOLARE PINO LARICIO DI LONGOBUCCO
Il Secolare Pino Laricio è un esemplare situato a circa 5 Km dal centro storico di Longobucco, a breve distanza dal km 35 della strada statale 177 che collega il borgo con la Sila. *1
La locazione del "patriarca silano" è segnalata da un cartello che indica il sentiero che conduce alla plurisecolare conifera. *1
L'albero, che vegeta ad un'altitudine di 1100 metri s.l.m., ha una circonferenza di circa 10 metri ed un'altezza che sfiora i 30 metri. *1
È caratterizzato da un articolare apparato radicale, esposto in parte in superficie. *1
- *1 Fonte: facebook.com/comune.longobucco
- Contenuto segnalato da Tommaso Madeo
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