Storia dei Lucani: Popolo della Calabria Antica

IL POPOLO DEI LUCANI IN CALABRIA

I Lucani furono un'antica popolazione italica di stirpe osco-umbra che nel corso della loro massima espansione occuparono un territorio compreso tra il fiume Silaris, attuale Sele in Campania, e l'area a sud di Petelia, l'attuale Strongoli in provincia di Crotone.

Generalmente questo antico popolo viene accostato solo all'odierna Basilicata, ma è un'errata convinzione, poiché per molto tempo i Lucani dominarono, oltre che su gran parte dell'odierna Basilicata, anche sulla Campania meridionale e su gran parte della Calabria.

  1. Le Origini
  2. L'Ascesa e la Caduta
  3. Il Popolo dei Lucani in Calabria
  4. Le Città in Calabria
  5. La Panoplia di Laos
  6. La Guerra Contro Thurii
  7. La Guerra Contro Alessandro Il Molosso
  8. La Terza Regio Lucania et Bruttii
  9. Turismo Culturale in Calabria

L'ORIGINE DEI LUCANI

I Lucani erano un popolo di stirpe sannita. *1

Furono menzionati per la prima volta dallo storico Polieno. *2

Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis Historia, compila una lista di popoli dell'antica Lucania: Atinati, Bantini, Eburini, Grumentini, Numestrani, Potentini, Sirini, Sontini, Tergilani, Ursentini e Volcentani. *3

I Lucani parlavano l'osco, una lingua indoeuropea del gruppo osco-umbro; ma appresero l'uso della scrittura dai Greci: le loro iscrizioni, pur essendo in lingua osca, utilizzavano l'alfabeto greco. *3

L'ASCESA E LA CADUTA DEI LUCANI

Tra il V e il IV secolo a.C. i Lucani conquistarono le città greche di Posidonia e Pissunte, nell'attuale Campania, e Laos, nell'attuale Calabria.

Conclusa l’alleanza con i Romani nel 298 a.C.; i Lucani, qualche anno più tardi, si schierarono al fianco di Pirro proprio contro i Romani.

Dopo la battaglia di Benevento, nel 275 a.C. furono assoggettati dai Romani.

Durante la seconda guerra punica, parte dei Lucani rimase fedele a Roma, parte si schierò con i Cartaginesi di Annibale.

I LUCANI IN CALABRIA

Tomba Lucana (tomba 44) esposta presso il Museo di Blanda a Tortora

Tomba Lucana (tomba 44) esposta presso il Museo di Blanda a Tortora

La presenza dei Lucani in Calabria è documentabile nel corso del V secolo a.C. *1

I Lucani giunsero in Calabria con i Sanniti; questi, i Sanniti, dopo aver sconfitto Enotri e Choni, che già occupavano il territorio da secoli, insediarono sul territorio i Lucani. *2

Già dopo la seconda metà del V secolo Polieno narra degli scontri tra i Lucani e i Greci della città di Thurii, comandati dal generale Cleandrida. *1

I Lucani estesero il loro dominio fino a Petelia che fu loro metropoli: città fortificata dai Sanniti. *2

Dopo la rivolta dei Brettii avvenuta nel 356 a.C., i Lucani furono ricacciati verso nord; sotto il loro dominio rimasero tutti i territori dell'attuale Calabria posti a settentrione dell'istmo che da Cerilli, attuale Cirella, conduce a Thuri. *2

  • *1 - Fonte: Storia e Cultura dei Brettii di Pier Giovanni Guzzo
  • *2 - Fonte: Geografia, Libro VI, l'Italia - Strabone

LE CITTÀ DEI LUCANI IN CALABRIA

Le Città dei Lucani di cui attualmente conosciamo le denominazioni, sono: Petelia, la metropolis, corrispondente all'attuale Strongoli *1; Blanda, identificata con i resti dell'abitato presente sul colle Palecastro nell'attuale Comune di Tortora; Laos, identificata con i resti archeologici rinvenuti sul colle San Bartolo, vicino a Marcellina, nel territorio dell’odierna Santa Maria del Cedro.

  • *1 Fonte: Storia e Cultura dei Brettii di Pier Giovanni Guzzo

LA PANOPLIA DI LAOS

Storia dei Lucani: Popolo della Calabria Antica

La Panoplia di Laos è l'armatura completa di un cavaliere italico, probabilmente un lucano, riconducibile al 330 - 320 a.C.

La Panoplia di Laos è composta da un elmo crestato di tipo frigio, con lophoi laterali e paraguance mobili, una corazza anatomica bivalve con decorazioni a sbalzo a protome di Medusa e testa di Pan, schinieri in bronzo, un cuspide di lancia, un giavellotto in ferro, una cintura di strigili in bronzo, uno sperone in bronzo con un morso per cavallo in ferro, cinque cinturoni, un diadema aureo e altri accessori.

  • Fonte: Guida Archeologica della Calabria di Fabrizio Mollo

Vuoi sapere di più sulla panoplia? Trovi tutto qui: La Panoplia di Laos.

LA GUERRA CONTRO I GRECI DI THURII

Nell’estate del 389 a.C. gli abitanti della città greca di Thurii, stanchi dei continui saccheggi e forti della predizione dell’oracolo: "Tempo verrà che un gran popolo sarà distrutto presso il Laio di Draconte" (si tratta di un gioco di parole: con il termine Laos, in greco, si indicava sia il nome della città Laos, sia il termine popolo), partirono alla volta del Tirreno per porre sotto assedio le città lucane.

Ma i Lucani tesero una trappola: forti di 30.000 fanti, 4.000 cavalieri e l’appoggio della flotta siracusana, annientarono l’esercito greco composto da 14.000 fanti e 1.000 cavalieri.

LA GUERRA CONTRO ALESSANDRO IL MOLOSSO IN CALABRIA

Tra il 334 e il 330 a.C. nella guerra tra le città greche e i popoli italici (Lucani e Brettii), Alessandro il Molosso sconfisse i Lucani presso Posidosia; quindi spostò il suo esercito nella Valle del Crati, ignorando che nelle vicinanze si trovasse la città di Pandosia e il fiume Acheronte: omonimi della città e del fiume dell'Epiro dai quali il re epirota si teneva lontano, poiché un oracolo li aveva indicati come collegati alla sua morte. *1

La guardia personale di Alessandro il Molosso era composta da 200 Lucani, alleati del re epirota per dissidi con il loro popolo. *1

Giunto a Pandosia, posta nei pressi del confine tra il territorio dei Lucani e quello dei Brettii, la guardia reale prese contatti con il popolo dei Lucani. *1

I Lucani attaccarono e vinsero due dei tre distaccamenti Greci, ma contrattaccando il re Alessandro riuscì a uccidere il comandante lucano. *1

Il re apprese di trovarsi presso un fiume di nome Acheronte solo mentre si apprestava a guadarlo; qui, giunto sulla sponda opposta fu trafitto da un giavellotto scagliato da un lucano della sua guardia. *1

Una volta morto, il corpo del sovrano fu fatto in due pezzi: una parte fu lasciata sul luogo, un'altra fu inviata a Cosentia su richiesta di una donna. *1

  • *1 - Fonte: Storia e Cultura dei Brettii di Pier Giovanni Guzzo

LA TERZA REGIO LUCANIA ET BRUTTII

Nella divisione amministrativa augustea l'attuale Calabria fu inclusa nella Terza Regio: Lucania et Bruttii; in quel periodo i Lucani e Brettii avevano già da tempo ottenuto la cittadinanza romana, perdendo progressivamente gli usi, la lingua e i costumi dei loro antenati. *1

  • *1 Fonte: Storia e Cultura dei Brettii di Pier Giovanni Guzzo

TURISMO CULTURALE IN CALABRIA

VISITA CULTURALE A CAPO COLONNA

VISITA GUIDATA AI BRONZI DI RIACE

VISITA AL PARCO DI METAPONTO (BASILICATA)

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