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Motta Santa Lucia è un borgo della Valle del Savuto situato in posizione panoramica a 590 metri di quota s.l.m.
Di interesse storico-architettonico si segnala: la Chiesa di Maria SS. delle Grazie e la Chiesa di Santa Lucia.
Da vedere: i monumenti, le fontane e i vicoli del centro storico.
Il suo territorio ricade nell’area di produzione del Savuto, un pregiato vino doc calabrese.
Motta Santa Lucia è Città del Pane.
MOTTA SANTA LUCIA CITTÀ DEL PANE
Motta Santa Lucia è Città del Pane.
COSA VEDERE A MOTTA SANTA LUCIA
LA CHIESA DI MARIA SS. DELLE GRAZIE A MOTTA SANTA LUCIA
La Chiesa di Maria SS. delle Grazie è la Matrice di Motta Santa Lucia.
La struttura presenta una facciata con portale litico in stile rinascimentale ad arco a tutto sesto e un monofora quadrangolare.
L’interno è a navata unica.
Navata della Chiesa di Maria SS. delle Grazie
Navata della Chiesa di Maria SS. delle Grazie
Navata della Chiesa di Maria SS. delle Grazie
LA CHIESA DI SANTA LUCIA A MOTTA SANTA LUCIA
IL MONUMENTO AI CADUTI PER LA PATRIA DI MOTTA SANTA LUCIA
MONUMENTO ALLA VERGINE MARIA A MOTTA SANTA LUCIA
LA FONTANA DELL'UNITÀ D'ITALIA A MOTTA SANTA LUCIA
I PORTALI DI MOTTA SANTA LUCIA
Portale della Chiesa di Maria SS. delle Grazie
Portale della Chiesa di Santa Lucia
Portale Litico del Centro Storico
Portale Litico del Centro Storico
SCORCI DEL BORGO DI MOTTA SANTA LUCIA
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
Scorcio del Borgo
COSA FARE A MOTTA SANTA LUCIA
COME ARRIVARE A MOTTA SANTA LUCIA
DOVE SI TROVA MOTTA SANTA LUCIA
APPROFONDIMENTI SU MOTTA SANTA LUCIA
STORIA DI MOTTA SANTA LUCIA
Alcuni vogliono che Motta Santa Lucia sia stata fondata con la denominazione di Porchia: città rasa al suolo dai Saraceni nella metà del X secolo.
L’attuale abitato sorse probabilmente in epoca normanna come luogo fortificato, con la denominazione di Motta di Porchia.
Nel 1386 Carlo III di Durazzo concesse Motta di Porchia in feudo a Francesco Scaglione.
Nel 1464 l’abitato fu accorpato nel demanio della Città Regia di Cosenza, compresa nella Bagliva di Martirano.
A seguito del catastrofico terremoto che colpì l’area del Savuto nel 1638, Motta di Porchia fu completamente distrutta e ricostruita nell’attuale area, dove in precedenza si trovata la frazione Santa Lucia con l’annesso castello, assumendo la denominazione di Motta Santa Lucia.
Agli inizi del XIX secolo era uno dei principali borghi della valle del Savuto, il cui territorio confinava con Martirano, Pittarella, Scigliano, Soveria, Serrastretta e Nicastro; comprendendo all’interno del proprio territorio, oltre il centro di Motta, anche i casali di Adami, Aquino, Casenuove, Cenzo, Cernisi, Colla, Liardi, Manuelli, Palinudo, Passaggio, Praticello, Rizzi, Sanberbardo, Stocchi e Tomaini.
In passato Motta Santa Lucia fu nota per la produzione di lino, seta, grano, mais, vino e soprattutto castagne.
INFORMAZIONI SUL COMUNE DI MOTTA SANTA LUCIA
- Abitanti: 798 al 01.01.2023
- Nome degli Abitanti: mottesi
- Superficie Territoriale: 26,30 km²
- Altitudine Centro: 590 metri s.l.m.
- Altitudine Massima: 1352 metri s.l.m.
- Altitudine Minima: 165 metri s.l.m.
- C.A.P.: 88040
- Prefisso Telefonico: 0968
- Santo Patrono: Santa Lucia, 13 dicembre
- Confini Territoriali: Altilia, Conflenti, Decollatura, Martirano e Pedivigliano
- Frazioni e Contrade: Marignano e Salice
- Stazione Ferroviaria: Scalo Ferroviario di Decollatura
- Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme
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