Storia degli Ausoni: Popolo della Calabria Antica

GLI AUSONI IN CALABRIA

Gli Ausoni furono un antico popolo che dimorò in Calabria dalla tarda età del bronzo.

Le fonti antiche non sono sempre chiare e ben definite sulla loro storia; anzi, spesso la fondono e la confondono con quelle di altri popoli Italia antica, come: gli Itali e gli Enotri.

Gli Ausoni furono i fondatori di Temesa: città citata da Omero per il bronzo.

  1. Le Origini
  2. Le Fonti
  3. Il Mito nella Valle del Savuto
  4. Turismo Culturale in Calabria

CHI ERANO GLI AUSONI: LE ORIGINI

Alcuni storici antichi confermavano la loro presenza in Calabria prima dell’arrivo degli Enotri, altri, che Ausone fosse figlio di Italo: re degli Itali.

Per certi aspetti la storia degli Ausoni è simile a quella degli Itali e, probabilmente, come quest’ultimi, furono accomunati da un'origine e un destino comune.

Si ipotizza che gli Ausoni, sotto la pressione esercitata da altre popolazioni, furono costretti a migrare in Sicilia, così come fecero gli Itali.

Altri studiosi, considerano gli Ausoni una popolazione di origine latino-falisca, giunti in Italia durante la prima migrazione italica dall'Europa centrale, intorno al XIII secolo a.C.

LE FONTI SUGLI AUSONI IN CALABRIA

Strabone li cita nel libro VI del Geografia, capitolo 5, dicendo che furono i fondatori di Temesa, ai quali, successivamente, si sovrapposero gli Etoli, giunti in Calabria guidati da Toante.

Secondo Diodoro Siculo, gli Ausoni erano stanziati nel territorio reggino prima della fondazione di Reghion.

Licofrone di Alessandria, diceva che la tribù dei Pelleni era di stirpe Ausone, ed era stanziata nei pressi di Kroton, prima che la città fosse fondata.

Dionigi di Alicarnasso, citava gli Ausoni parlando degli Enotri, evidenziando che all’arrivo degli Enotri gli Ausoni erano già presenti: "Gli Arcadi, primi tra gli Elleni, attraversato l'Adriatico si stanziarono in Italia, condotti da Enotro, figlio di Licaone, nato 17 generazioni prima della guerra di Troia, giunse all'altro mare, quello che bagna le regioni occidentali d'Italia. Questo si chiamava Ausonio dagli Ausoni che abitavano le sue rive; ... e fondò sulle alture piccoli centri abitati vicini gli uni agli altri, secondo la forma di insediamento consueta tra gli antichi. E la regione occupata, che era vasta, fu chiamata Enotria ed enotrie tutte le genti su cui regnò".

IL MITO DEGLI AUSONI NELLA VALLE DEL SAVUTO

Nella storia di Rogliano si narra che Sabasio, figlio di Cur, al tempo degli Ausoni fondò la città di Sabasio, e come da usanza degli antichi diede lo stesso nome al fiume che scorreva nelle vicinanze: il Savuto.

Il fiume Savuto, ancora in epoca romana era denominato Subbatium: per corruzione, nei secoli successivi alla caduta dell'impero, divenne Sabbato, l'altro nome del fiume.

In seguito, Enotro, capostipite degli Enotri, giunto sul luogo per impadronirsi della città invitò a pranzo il re degli Ausoni; durante il banchetto lo fece uccidere e fare a pezzi, da allora quel luogo fu denominato Tavolaria.

Dopo aver sottomesso gli Ausoni, Enotro salì su un luogo elevato, alle falde dell'attuale Monte Santa Croce e fondò una nuova città: Rublanum, la rosseggiante.

Il nome di Rublanum derivava dall'idolo di marmo rosso innalzato in onore della dea Diana nel cuore del bosco circostante.

TURISMO CULTURALE IN CALABRIA

VISITA CULTURALE A CAPO COLONNA (CROTONE)

VISITA GUIDATA AI BRONZI DI RIACE (REGGIO CALABRIA)

VISITA GUIDATA AL PARCO ARCHEOLOGICO DI METAPONTO (BASILICATA)

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