Fiumarella di Tortora

LA FIUMARELLA DI TORTORA

La Fiumarella di Tortora è un torrente della Calabria settentrionale che scorre nelle valli del territorio del Comune di Tortora.

Dopo il Torrente di Pizinno, situato sul versante opposto dei monti del Gruppo del Serramale, è il corso d'acqua perenne situato più a nord della Riviera dei Cedri e dell'intera Calabria tirrenica, tra quelli che hanno la sorgente in regione.

Nella parte alta del suo corso si coltivano due prelibati ecotipi di fagioli calabresi: il Capomacchia e il Poverello Bianco.

    1. Dove si Trova
    2. Dove Nasce
    3. Quanto è Lunga
    4. Dove Sfocia
    5. Gli Affluenti
    6. Il Corso
    7. La Fauna
    8. La Storia
    9. Cosa Fare

    DOVE SI TROVA LA FIUMARELLA DI TORTORA

    La Valle della Fiumarella vista dal Centro Storico di Tortora

    La Valle della Fiumarella vista dal Centro Storico di Tortora

    La Fiumarella di Tortora si trova nell'area occidentale della Calabria che prende il nome di Riviera dei Cedri, dove scorre con corso perenne nel territorio del Comune di Tortora.

    DOVE NASCE LA FIUMARELLA DI TORTORA

    La Fiumarella di Tortora nasce a circa 700 metri di quota s.l.m. da più sorgenti che si generano in prossimità delle contrade Ordichella e Sant'Elia del Comune di Tortora, all'interno del Parco Nazionale del Pollino.

    QUANTO È LUNGO LA FIUMARELLA DI TORTORA

    La Fiumarella di Tortora è lunga circa 11 km.

    DOVE SFOCIA LA FIUMARELLA DI TORTORA

    La Fiumarella di Tortora sfocia nel Fiume Noce a breve distanza dal litorale tirrenico in prossimità della contrada Cutura, vicino a Tortora Marina.

    GLI AFFLUENTI DELLA FIUMARELLA DI TORTORA

    Lungo la sua corsa verso il mare la Fiumarella di Tortora riceve le acque di tanti piccoli affluenti, tra questi si segnalano: il Ruscello di San Nicola, la Sorgente della Valle del Monaco; la Sorgente di Cardio; il Torrente di Aieta, suo maggiore affluente.

    IL CORSO DELLA FIUMARELLA DI TORTORA

    Antico Ponte di Massacornuta a Tortora

    Scorcio dell'antico Ponte di Massacornuta

    Dalle sorgenti di Sant'Elia, percorrendo gli 11 chilometri circa che la separano dal Fiume Noce, la Fiumarella di Tortora scorre in un primo tratto in prossimità della contrada Santo Nicola e Valle del Monaco, antichi nomi che riecheggiano il passato monastico del Mercurion, quando nell'alto medioevo in queste località dimoravano i monaci basiliani.

    Successivamente il torrente scende per la Valle dei Pali, oltrepassa Pontedimezzo e prosegue per Massacornuta.

    Dopo aver percorso Caritàti prosegue la sua corsa verso la Speroncella, passando sotto le rupi su cui si erge il centro storico di Tortora; quindi oltrepassa l'Uliveto, la Fiumara e il Giardino.

    Infine, dopo aver costeggiato la base del Colle Palecastro sul quale si trova il parco archeologico dell'antica città di Blanda, attraversa Tortora Marina e termina la sua corsa nel Fiume Noce, in prossimità della contrada Cutura.

    LA FAUNA DELLA FIUMARELLA DI TORTORA

    Scorcio della Fiumarella di Tortora presso Massacornuta

    Scorcio della Fiumarella di Tortora presso Massacornuta

    Lungo le sponde e nelle acque della Fiumarella di Tortora vivono molte specie di animali selvatici, tra queste si segnalano: le trote, sia della specie iridea sia di quella fario, frutto di ripopolamenti avvenuti negli anni '80; specie anfibie come la rana italica e il rospo comune; crostacei come il granchio d'acqua dolce.

    Inoltre, sono molte anche le specie terrestri che dimorano in prossimità del torrente per occasioni di caccia o semplicemente per abbeverarsi o nutrirsi della florida vegetazione che cresce lungo gli argini.

    LA FIUMARELLA DI TORTORA NEL CORSO DELLA STORIA

    La Fiumarella di Tortora ha ricoperto da sempre un ruolo fondamentale per il territorio circostante.

    Lungo le sue sponde hanno transitato e dimorato molte generazioni di uomini, dalla preistoria fino all'epoca contemporanea.

    Nella Grotta della Fiumarella sono riemerse ceramiche incise dell'età del bronzo: dall'Eneolitico fino al Bronzo medio.

    Sul Colle Palecastro, sede del parco archeologico dell'antica città di Blanda, hanno dimorato popoli dall'età arcaica al tardo antico: Enotri, Serdaioi, Lucani e Romani. Forse sulle sue alture è stato stipulato uno tra i più antichi trattati di amicizia e lealtà perenne tra due popoli: il Trattato dei Serdaio, fatto tra questi ultimi e la potente città achea di Sybaris.

    Nell'alto medioevo la sua valle è stata tra le principali aree della comunità monastica del Mercurion, dove i monaci basiliani eressero decine di piccole cappelle e laure eremitiche che ancora oggi, a mille anni di distanza, danno il nome alle località che costeggiano il suo percorso: Sant'Elia, Santo Nicola, Valle del Monaco, Cardìo, Caritàti, Chiricalài, etc.

    Infine, a seguito dell'abbandono di Blanda, sulle alture della sua valle sono sorti i centri abitati di Tortora e Aieta.

    COSA FARE PRESSO LA FIUMARELLA DI TORTORA

    DOVE SOGGIORNARE

    DOVE MANGIARE

    BAR & CAFFÈ

    COSA FARE VICINO

    RAFTING

    SERVIZI

    PESCHERIE

    IMPRESE EDILI

    CARTONGESSISTI E DECORATORI

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