Parco Nazionale del Pollino

    IL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO

    Il Parco Nazionale del Pollino, noto anche semplicemente come Parco del Pollino, è la più grande area protetta d’Italia, una delle maggiori d’Europa.

    Nel Parco Nazionale del Pollino si trovano i monti più alti dell’Appennino Meridionale: Il Serra Dolcedorme, la vetta più alta della Calabria; il Monte Pollino, probabilmente il più noto; la Serra di Crispo; la Serra delle Ciavole, nota per i bellissimi pini loricati; la Manfriana; il Cozzo del Pellegrino, la vetta più alta dei Monti dell'Orsomarso; La Mula; la Timpa del Principe; la Montea, la "signora selvaggia"; Coppola di Paola; il Monte Alpi; il Monte Caramolo e molti altri.

    Tra le tante meraviglie che comprende, si segnalano; le Gole del Raganello, note agli appassionati di canyoning; il Fiume Lao, noto soprattutto agli appassionati di rafting; i Piani di Novacco, frequentati dagli amanti dello sci di fondo, orienteering, trekking e campeggio; il Cimitero dei Pini Loricati; il Giardino degli Dei; i Piani di Pollino; il Bosco della Fagosa; e tantissimi altre mete.

    Il "principe" e simbolo del parco è il Pino Loricato, magnifica conifera "preistorica" che in questa parte d'Italia, a cavallo tra la Calabria e la Basilicata, ha trovato il suo areale ideale.

    Forbes, nota rivista americana di economia, nel 2023 l'ho ha inserito tra i cinque splendidi parchi nazionali da visitare in Italia. *1

    1. Istituzione e Dimensioni
    2. Sede e Simbolo
    3. Unesco Geopark
    4. FLORA E FAUNA
      1. La Fauna
      2. La Flora
    5. ESCURSIONI E VISITE GUIDATE
    6. COME ARRIVARE
      1. Dove si Trova
    7. COMUNI DEL PARCO
      1. I Comuni Calabresi
      2. I Comuni Lucani

    ISTITUZIONE E DIMENSIONI DEL PARCO DEL POLLINO

    Istituito inizialmente come Parco Regionale del Pollino, divenne Parco Nazionale nel 1988 e realtà effettiva tra il 1993 ed il 1994.

    Si estende su una superficie di 192.565 ettari, di cui: 88.650 in Basilicata e 103.915 in Calabria; interessando tre provincie e cinquantasei comuni, di questi trentadue nella sola Calabria.

    SEDE E SIMBOLO DEL PARCO DEL POLLINO

    La sede è a Rotonda (PZ), in Basilicata, e deve il suo nome all’omonimo massiccio: il Massiccio del Pollino; ma l'area protetta si estende anche sui Monti dell'Orsomarso.

    Il simbolo del parco è il pino loricato "Zu Peppu", specie che cresce spontaneamente in questi luoghi fin dalla preistoria.

    UNESCO GEOPARK

    Il Parco Nazionale del Pollino è stato riconosciuto Unesco Geopark dalla Conferenza Generale dell'UNESCO il 17 novembre 2015.

    FLORA E FAUNA DEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO

    Lupo

    LA FAUNA DEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO

    La Fauna del Paco Nazionale del Pollino è molto variegata e particolare, in alcuni casi unica nel suo genere in tutto il territorio italiano.

    Gli anfibi presenti nel parco sono: la raganella comune, il rospo, la salamandra comune, la salamandra dagli occhiali, il tritone crestato italiano e l’ululone ventre giallo.

    Tra i crostacei sono presenti: il chirocephalus ruffoi, endemico del Pollino, presente solo in alcune pozze d’acque; il granchio d'acqua dolce e il gambero di fiume.

    Tra i mammiferi una vera particolarità è rappresentata dal capriolo dell'Orsomarso, una delle poche specie autoctone di cervidi italiani; il cervo, da poco reintrodotto; il cinghiale, presente su larga scala; il piccolo driomio, gliride che in Italia è presente solo in Calabria e sui monti del Trentino; la faina; il gatto selvatico, ultimo dei grandi felini calabresi; il ghiro; la lepre; la lontra, presente solo lungo alcuni corsi d’acqua; il lupo, che sui Monti del Pollino ha trovato la sua roccaforte negli anni in cui era quasi del tutto scomparso in Italia; la martora, il miniottero; il raro molosso del cestoni; il moscardino; il pipistrello albolimbatico; la puzzola; il quercino; il riccio; il rinofolo minore; l’endemico scoiattolo nero meridionale; la talpa; il tasso; la volpe rossa; il vespertillo di capaccini; il vespertillo maggiore.

    I rettili presenti sono tutti innocui, fatta eccezione della vipera comune, che rappresenta l'unico serpente velenoso presente in Calabria; gli altri rettili presenti, sono: il biacco, la biscia d’acqua, il cervone, il colubro leopardino, il geco, la lucertola campestre, la lucertola muraiola, la luscengola, l'orbettino, il ramarro occidentale, la testuggine comune e la testuggine palustre.

    Tra le specie di uccelli presenti nell’area del Parco del Pollino, si annoverano: l'allodola, l’aquila reale, il barbagianni, il capovaccaio, il cardellino, il ciuffolotto appenninico, la civetta, il colombaccio, la coturnice, il falco pellegrino, il fringuello, il frosone, la gazza ladra, il gheppio, la ghiandaia, il gracchio corallino, il gruccione, il gufo reale, il lanario, il nibbio reale, la passera italica, il passero mattugia, il passero solitario, il picchio nero, il raro picchio verde, il picchio rosso maggiore, il raro picchio rosso minore, la poiana, la quaglia, la taccola, l’upupa, il verdone, il verzellino, lo zigolo nero etc.

    LA FLORA DEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO

    Pino Loricato (Pinus leucodermis) | Serra delle Ciavole

    Il Parco Nazionale del Pollino è ricco di specie vegetali, alcune della quali crescono esclusivamente nell’area del parco, come il pino loricato, albero per eccellenza dell’area, unico luogo in cui vive in Italia.

    Tra gli alberi d’alto fusto crescono allo stato spontaneo varie specie di querce, come: il leccio, la roverella, il cerro, il rovere e la sughera; alcune specie di acero, come: l’acero di monte, l’acero d'Ungheria, l’acero di Lobellio, l’acero napoletano, l'acero minore e l’acero campestre.
    Tra le specie più diffuse, si segnalano: il faggio, l’ontano napoletano, l’orniello, il carpino nero e il pino nero; presenti, ma meno diffusi, sono: il pino d’Aleppo, il ginepro sabino, il carpino bianco, l’abete bianco, etc.

    Tra le piante a portamento arbustivo, le più comuni sono: il ginepro comune, il ginepro rosso, il mirto, il lentisco, l’erica arborea, il prunello, la ginestra, la ginestra senicea, etc.

    Tantissimi i fiori, le piante erbacee e quelle officinali, come: il giglio selvatico, l’anemone dei fiorai, il ranuncolo lanuto, la peonia pellegrina (presente esclusivamente nell’area del parco), la genziana, il villucchio elengantissimo, il verbasco, il cardo dei lanaioli, la radichiella rosea, lo zafferano giallo, la lavanda, l'origano, la salvia, il timo comune, il timo con fascetti, e molti altri.

    L’area è ricca di fioriture di varie specie di orchidee, tra queste: il giglio caprino, l’ofride fior di vespa, l’ofride gialla, il serapide cuoriforme, la vesparia, l’orchide screziato etc.

    ESCURSIONI E VISITE GUIDATE SUL MASSICCIO DEL POLLINO

    VISITE GUIDATE IN MONTAGNA

    COSA FARE NELLE VICINANZE

    DOVE SOGGIORNARE

    COME ARRIVARE NEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO

    DOVE SI TROVA IL PARCO DEL POLLINO

    I COMUNI DEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO

    I COMUNI DELLA CALABRIA RICADENTI NEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO

    Acquaformosa, Aieta, Alessandria del Carretto, Belvedere Marittimo, Buonvicino, Castrovillari, Cerchiara di Calabria, Civita, Francavilla Marittima, Frascineto, Grisolia, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro, Maierà, Morano Calabro, Mormanno, Mottafollone, Orsomarso, Papasidero, Plataci, Praia a Mare, San Basile, San Donato di Ninea, Sangineto, San Lorenzo Bellizzi, San Sosti, Sant'Agata di Esaro, Santa Domenica Talao, Saracena, Tortora e Verbicaro.

    COMUNI DELLA BASILICATA RICADENTI NEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO

    Calvera, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castelsaraceno, Castronuovo di Sant'Andrea, Carbone, Cersosimo, Chiaromonte, Episcopia, Fardella, Francavilla in Sinni, Latronico, Lauria, Noepoli, Rotonda, San Costantino Albanese, San Giorgio Lucano, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Senise, Teana, Terranova di Pollino, Valsinni e Viggianello.

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