Monte Calimaro

IL MONTE CALIMARO

Il Monte Calimaro, detto anche Serra di Calimaro, è una montagna della Calabria settentrionale ricadente nell’area occidentale del Parco Nazionale del Pollino.

Il suo nome deriva dal termine greco καλιμέρα (leggi calimèra) che significa "buongiorno".

È una montagna cara al borgo di Aieta in virtù della leggenda di Aieta Vetere.

  1. Altezza
  2. Dove si Trova
  3. Escursioni e Visite Guidate
  4. Escursioni
  5. Il Buco di Calimaro
  6. I Ruderi
  7. Flora e Fauna

ALTEZZA DEL MONTE CALIMARO

Il Monte Calimaro è alto 895 metri di quota s.l.m.

Vetta del Monte Calimaro

Vetta del Monte Calimaro

DOVE SI TROVA IL MONTE CALIMARO

Monte Calimaro da Aieta (CS)

Il Monte Calimaro visto da Aieta

Il Monte Calimaro si trova nel Comune di Aieta, sulle contrade montane di Massadita e Massacornuta del Comune di Tortora.

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ESCURSIONI SUL MONTE CALIMARO

Escursione sul Monte Calimaro

Il Monte Calimaro è facilmente raggiungibile partendo da Malazza; seguendo un antico sentiero usato per secoli da mulattieri, carbonai e pastori, si arriva fino alla cima del monte.

Il tragitto è quasi interamente boschivo, immerso tra alberi d’alto fusto, come: faggi, carpini neri, ontani napoletani e cerri.

Lungo il percorso si passa inizialmente per la Valle di Aronne, a seguire per la Valle dei Pali e successivamente si entra nel Bosco del Savaco attraverso il Timpone dei Ginepri, da lì si prosegue verso la Valle di Casella e ancora alla Valle dei Piani dei Praini; a questo punto il bosco si dirada e i faggi cedono il passo ai cerri; giunti a Bocchigliero si prosegue fino ai Pitazzi di Calimaro (i Prati di Calimaro), situati sul lato orientale della Serra.

Da questo punto inizia una leggera salita, segnata sempre dall’antico sentiero che conduce fino alla cima del monte.

Il percorso è praticabile anche in piena estate poiché il sentiero è in gran parte coperto dal bosco.

In alternativa si può salire dai piedi del monte, dal versante nord e ovest, da Massadita o da Massacornuta, in questo caso il percorso è molto più impegnativo.

Il Bosco Lungo il Percorso Escursionistico

Il Bosco Lungo il Percorso Escursionistico

Il Bosco Lungo il Percorso Escursionistico

Il Bosco Lungo il Percorso Escursionistico

IL BUCO DI CALIMARO

Il Buco di Calimaro ad Aieta (CS)

Il Buco di Calimaro è un antro naturale situato sul monte Calimaro.

Su quest'inghiottitoio da sempre aleggiano aliti di mistero e leggende popolari.

La cavità d'ingresso è molto piccola, ma all’interno sembra non avere mai fine: le pietre scaraventate nell'inghiottitoio rotolano senza mai raggiungere una metà e il rumore si perde in un suono sordo.

QUANT'È PROFONDO IL BUCO DI CALIMARO?

Sulle dimensioni non c'è accordo ed esistono varie teorie contrastanti di "speleologi improvvisati" sulla reale profondità dell'antro.

Alcuni sostengono che sia lungo poco più di una ventina di metri; altri, diversamente, sostengono che dopo una discesa di circa cinquanta metri siano tornati indietro perché non si percepiva la fine; altri ancora che all'interno sia suddiviso in tre cavità, di cui una di colore bianco candido; infine c'è chi afferma che dopo aver percorso diversi metri si percepisce la presenza di un fiume sotterraneo.

IL TESORO DELL'ANTICA AIETA VETERE

Da tempo immemore la tradizione popolare narra che il Buco di Calimaro nasconda il tesoro di Aieta Vetere, l'antica città situata sul monte Calimaro, nascosto nell'inghiottitoio prima della caduta della città.

In realtà Aieta Vetere sul monte Calimaro non c'è mai stata, i resti presenti sul fianco della montagna sono quelli di un antico avamposto militare posto a controllo delle valli sottostanti, per monitorare le vie che dall’interno dell'area del Pollino conducevano all’antica città di Blanda situata sul colle Palecastro.

I RUDERI DI CALIMARO

Ruderi di Monte Calimaro

Sul Monte Calimaro a partire dall'epoca lucana e in quelle successive, fu presente un avamposto militare a controllo delle due valli che dai luoghi interni del Pollino conducevano verso l'antica Blanda posta sul colle Palecastro, nell’attuale territorio del Comune di Tortora.

Tutt’ora sulle pendici del monte sono visibili resti di antiche mura, tegole e cocci di terracotta.

Proprio dai ruderi di questo avamposto militare è nata la leggenda dell’antica Aieta Vetere distrutta dalla formiche.

Ruderi del Monte Calimaro

Ruderi del Monte Calimaro

Ruderi del Monte Calimaro

Ruderi del Monte Calimaro

Ruderi del Monte Calimaro

Ruderi del Monte Calimaro

Ruderi del Monte Calimaro

Ruderi del Monte Calimaro

FLORA E FAUNA DEL MONTE CALIMARO

Garofano Selvatico (Dianthus sylvetris)

Garafano Selvatico

La Flora del Monte Calimaro è caratterizzata da alberi di leccio, ontano napoletano e carpino nero, in minor misura anche da faggi, ginepri, roverelle, aceri d'Ungheria, cerri e sambuchi, anche se la maggior parte del monte è privo di vegetazione d'alto fusto; ricoperto soprattutto da arbusti, come: eriche, ginepri e ginestre; queste ultime durante la fioritura colorano di enormi chiazze gialle alcune aree del monte.

Garofano Selvatico (Dianthus sylvetris)

La Fauna è caratterizzata da insetti di vario genere che abbondano soprattutto nel periodo estivo, in particolar modo varie specie di grilli, vespe, scarabei, ragni, scorpioni e animali simili.

Sono presenti numerosi specie di uccelli, come: il gheppio, la poiana, il picchio, il cardellini, il verzellino, le ghiandaie e le gazze ladre; oltre a varie specie di rettili, come: il biacco e la lucertola campestre.

Tra i mammiferi nell’area boschiva si possono incontrare: volpi, cinghiali, scoiattoli neri, ghiri, faine, puzzole e lepri.

Monte Calimaro da Monte Serramale

Monte Calimaro da Monte Serramale

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