Verbicaro (CS)

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    Verbicaro, Vrivicaru in verbicarese, è un borgo interno dell'Alto Tirreno Cosentino situato a 428 metri di quota s.l.m. in una lussureggiante area dei monti della Dorsale del Pellegrino.

    Il suo territorio si estende in una vasta area del Parco Nazionale del Pollino.

    Di interesse storico-architettonico si segnala: la Matrice Chiesa di Santa Maria Assunta; la piccola chiesa bizantina di Santa Maria delle Neve; la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù; la Chiesa di San Giuseppe; il Santuario di San Francesco; la Fontana Vecchia; i vicoli del Centro Storico.

    Nel suo territorio si produce il Verbicaro: bianco, rosso e rosé; pregiato vino calabrese noto già al tempo dei Romani: decantato da Plinio e Strabone. Successivamente, denominato Chiarello, fu apprezzato da papa Paolo III che ne divenne un amatore dopo averlo conosciuto da Sante Lancerio, suo bottigliere personale.

    1. COSA VEDERE
      1. La Chiesa di Santa Maria Assunta
      2. La Chiesa di Santa Maria della Neve
      3. La Chiesa del Sacro Cuore
      4. La Chiesa di San Giuseppe
      5. Il Santuario di San Francesco
      6. La Fontana Vecchia
      7. Il Monumento ai Caduti per la Patria
      8. Scorcio del Borgo
    2. COSA FARE
      1. Dove Soggiornare
      2. Dove Mangiare
      3. Corso di Sopravvivenza e Bushcraft
      4. Cosa Fare nelle Vicinanze
    3. COME ARRIVARE
      1. Dove si Trova
    4. EVENTI
      1. I Battenti
      2. La Fiaccolata dei Zigni
      3. L'Infiorata
      4. La Festa della Madonna delle Grazie
    5. COSTUME STORICO
    6. STORIA
    7. INFORMAZIONI

    COSA VEDERE A VERBICARO

    LA CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA A VERBICARO

    Chiesa di Santa Maria Assunta a Verbicaro (CS)

    La Chiesa di Santa Maria Assunta è la Matrice di Verbicaro.

    Si trova nel centro storico ai piedi del rione Bonifanti.

    Fu edificata nel XV secolo e ha subito interventi di rimaneggiamento nel 1883, 1924 e 1974.

    La struttura presenta una facciata in stile neoclassico con interno a navata unica e otto grandi cappelle laterali: quattro per lato.

    I dipinti interni realizzati tra il 1925 e il 1926, rappresentano: il Trionfo della Madonna, sullo sfondo della cupola absidale; episodi tratti dal vangelo sulle pareti laterali all'altezza dell'altare maggiore; l'ultima cena nella versione di Leonardo da Vinci, sulla volta del soffitto.

    Sempre all'interno, sono custodite: una tavola della Madonna con Bambino e santi in preghiera di Genesio Galtieri; due organi realizzati in legno; alcune statue in legno e cartapesta.

    Oggetti sacri del '500, una croce in argento, un messale romano del '600 e paramenti in seta sono conservati nella sacrestia.

    Interno della Chiesa di Santa Maria Assunta a Verbicaro (CS)

    LA CHIESA DI SANTA MARIA DELLA NEVE A VERBICARO

    Chiesa di Santa Maria della Neve a Verbicaro (CS)

    La Chiesa di Santa Maria della Neve, situata nel rione Bonifanti, è l'edificio di culto più antico di Verbicaro.

    La struttura, di modeste dimensioni, custodisce una serie di affreschi di santi e madonne di tre fasi decorative differenti.

    Il dipinto più antico: il Santo Vescovo, potrebbe risalire al periodo del monachesimo basiliano del Mercurion.

    Affresco della Chiesa di Santa Maria della Neve a Verbicaro (CS)

    Affresco della Chiesa di Santa Maria della Neve

    Affresco della Chiesa di Santa Maria della Neve a Verbicaro (CS)

    Affresco della Chiesa di Santa Maria della Neve

    Affresco della Chiesa di Santa Maria della Neve a Verbicaro (CS)

    Affresco della Chiesa di Santa Maria della Neve

    Affresco della Chiesa di Santa Maria della Neve a Verbicaro (CS)

    Affresco della Chiesa di Santa Maria della Neve

    Affresco della Chiesa di Santa Maria della Neve a Verbicaro (CS)

    Affresco della Chiesa di Santa Maria della Neve

    LA CHIESA DEL SACRO CUORE A VERBICARO

    Chiesa del Sacro Cuore a Verbicaro (CS)

    La Chiesa di Santa Maria delle Grazie, detta anche del Sacro Cuore, fu aperta al culto l'11 novembre 1979: giorno votivo della Madonna delle Grazie a ricordo dell'epidemia di colera del 1837.

    All'interno custodisce un trittico proveniente dall'antica chiesa demolita nel 1950. *1

    LA CHIESA DI SAN GIUSEPPE A VERBICARO

    Chiesa di San Giuseppe a Verbicaro (CS)

    La Chiesa di San Giuseppe è un edificio a navata unica, decorato internamente a stucchi e pitture che rievocano la vita del santo titolare.

    La struttura, edificata verso la fine del XIX secolo, custodisce sculture in legno e cartapesta e un organo ligneo.

    Sempre all'interno conserva l'antico portale in pietra della chiesa di San Domenico, demolita nel 1930.

    IL SANTUARIO DI SAN FRANCESCO DA PAOLA

    Santuario di San Francesco a Verbicaro (CS)

    Il Santuario di San Francesco da Paola si trova in contrada San Francesco.

    L’edificio fu eretto in stile neoclassico nel XIX secolo da frate Giuseppe Cetraro.

    All’interno custodisce una tela del XX secolo raffigurante San Francesco da Paola.

    Il santuario è meta di numerosi pellegrini, soprattutto dei marinai della vicina Scalea nella seconda domenica di settembre, in occasione della festa.

    La chiesa è stata elevata a santuario diocesano l'8 settembre 2013 da monsignor Augusto Lauro.

    LA FONTANA VECCHIA A VERBICARO

    Fontana Vecchia a Verbicaro (CS)

    La Fontana Vecchia è situata nel cuore del centro storico, poco distante dalla chiesa dell'Assunta.

    Fu costruita nel 1816 e per molto tempo è stata utilizzata come fontana pubblica e lavatoio cittadino.

    Inizialmente era costituita da cinque mascheroni in marmo che formavano i boccagli della fontana; dei ferri murati garantivano l'appoggio per le lanterne, delle nicchie ricavate nella muratura quello per il sapone.

    Le pareti, inizialmente decorate da affreschi, nel tempo sono state ricoperte da intonaco.

    IL MONUMENTO DEI CADUTI PER LA PATRIA A VERBICARO

    Monumento ai Caduti per la Patria a Verbicaro (CS)

    SCORCI DEL BORGO DI VERBICARO

    Scorcio di Verbicaro (CS)

    Scorcio Panoramico dal Cozzo del Pellegrino

    Scorcio di Verbicaro (CS)

    Scorcio del Centro Storico

    Scorcio di Verbicaro (CS)

    Scorcio del Centro Storico

    Scorcio di Verbicaro (CS)

    Scorcio del Centro Storico

    COSA FARE A VERBICARO

    DOVE SOGGIORNARE A VERBICARO

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    COME ARRIVARE A VERBICARO

    DOVE SI TROVA VERBICARO (CS)

    APPROFONDIMENTI SU VERBICARO

    FESTE ED EVENTI A VERBICARO

    I BATTENTI FLAGELLANTI DI VERBICARO

    I Battenti Flagellanti di Verbicaro (CS)

    L'Antico Rito dei Battenti Flagellanti a Verbicaro viene rievocato nella notte del Giovedì Santo.

    Tre uomini penitenti vestiti di rosso a piedi nudi e gambe scoperte si percuotono gli arti inferiori fino a sanguinare con il "cardillo": un pezzo di sughero ricoperto da cinque punte di vetro tagliente.

    I tre penitenti fanno il giro del borgo per tre volte, segnando le strade con le mani sporche di sangue.

    Il rito dei battenti flagellanti a Verbicaro viene praticato dal 1473.

    Sempre nella notte del Giovedì Santo, alle tre del mattino, prende il via la processione del Mistero della Passione di Cristo con statue e quadri, ispirata alla Via Crucis e al Mistero della Passione.

    LA FIACCOLATA DEI ZIGNI A VERBICARO

    Fiaccolata dei Zigni a Verbicaro (CS)

    La Fiaccolata dei Zigni è una celebrazione popolare che si svolge il primo luglio, nella sera della vigilia della Festa della Madonna delle Grazie.

    Ha inizio subito dopo la celebrazione dei vespri, lungo lo stesso percorso della processione religiosa, al seguito della statua della Madonna; con cui si incontra al crocevia, tra via Roma e via XXIV Maggio.

    La Fiaccolata dei Zigni è caratterizzata da enormi fiaccole realizzate con ceppi di legno resinoso, portate a spalla dai devoti fino in piazza Cava al grido di: "Evviva la Madonna delle Grazie".

    Fiaccolata dei Zigni a Verbicaro (CS)

    La Fiaccolata dei Zigni

    Fiaccolata dei Zigni a Verbicaro (CS)

    La Fiaccolata dei Zigni

    Fiaccolata dei Zigni a Verbicaro (CS)

    La Fiaccolata dei Zigni

    L'INFIORATA DI VERBICARO

    Infiorata di Verbicaro (CS)

    L’Infiorata di Verbicaro si svolge il due luglio, in occasione della Festa della Madonna delle Grazie: Santa Patrona di Verbicaro.

    Diversamente dalle altre infiorate calabresi, realizzate il giorno del Corpus Domini, per i pregevoli tappeti dell'Infiorata di Verbicaro vengono utilizzati materiali di varia natura e pochi petali, data la scarsa reperibilità di fiori agli inizi di luglio.

    La creazione dei tappeti colorati ha inizio la sera del primo luglio e prosegue incessantemente fino alla realizzazione dell’ultimo tappeto, in modo che tutto sia pronto per il due luglio.

    Il tema varia ogni anno: nel 2005 l’infiorata fu dedicata ai Pontefici Benedetto XVI e Giovanni Paolo II e a Grandi Santi del XX secolo, come: San Pio da Pietrelcina e la Beata Madre Teresa di Calcutta; nel 2007 fu dedicata a San Francesco da Paola, Santo Patrono della Calabria e della Gente di Mare: nella ricorrenza del V centenario della sua morte.

    La prima edizione si è tenuta nel 1988.

    Infiorata di Verbicaro (CS)

    Infiorata di Verbicaro

    Infiorata di Verbicaro (CS)

    Infiorata di Verbicaro

    Infiorata di Verbicaro (CS)

    Infiorata di Verbicaro

    Infiorata di Verbicaro (CS)

    Infiorata di Verbicaro

    LA FESTA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE A VERBICARO

    Festa Madonna delle Grazie a Verbicaro (CS)

    La Festa della Madonna delle Grazie a Verbicaro si svolge il 2 luglio.

    È il principale evento religioso del borgo tirrenico, dedicato alla santa patrona.

    Festa Madonna delle Grazie a Verbicaro (CS)

    Festa della Madonna delle Grazie

    Festa Madonna delle Grazie a Verbicaro (CS)

    Festa della Madonna delle Grazie

    Festa Madonna delle Grazie a Verbicaro (CS)

    Festa della Madonna delle Grazie

    IL COSTUME STORICO DI VERBICARO

    IL VESTITO FEMMINILE DI GALA DI VERBICARO

    Il Costume Storico Femminile fu utilizzato fino agli anni '50 del secolo scorso: almeno dalle donne più anziane.

    Il vestito femminile era particolarmente vistoso ed era composto da:

    • una lunga gonna plissettata di panno rosso;
    • un "cammisuotto" di lino bianco;
    • un corpetto di velluto gallonato color cremisi, con maniche staccate e allacciate mediante l’ausilio di nastrini, molto scollato, che lasciava intravedere la sottostante camicia di lino finemente ricamata;
    • un grembiule di raso scuro, pieghettato a raggiera;
    • un copricapo denominato "mallieddu" di seta blu a forma di scialle con frange, portato ripiegato su se stesso e fatto cadere sulle spalle fino ai fianchi.

    IL VESTITO MASCHILE DI GALA DI VERBICARO

    Il vestito maschile di Verbicaro era composto da:

    • un giaccone nero di velluto o di panno;
    • calzoni corti di panno nero;
    • calzettoni di lana;
    • cappello di pelle a punta conica, ornato con un nastro.

    STORIA DI VERBICARO

    Alcuni storici, come Girolamo Marafioti e Giovanni Fiore, identificano il primo nucleo di Verbicaro con la città brettia di Aprustum; ma non ci sono fonti antiche che confermano questa ipotesi, né ritrovamenti archeologici.

    L'abitato attuale, probabilmente, fu fondato nell’XI secolo intorno a un insediamento basiliano, nell'attuale area del rione Buonifanti.

    Nel 1313, Verbicaro, compreso nella contea di Lauria, fu infeudato a Ruggiero Sambiase patrizio cosentino e giustiziere del regno, avendo sposato Costanza Isabella Sangineto, signora di Maierà.

    Nel 1414 fu signore di Verbicaro Arcuzio Pappacoda; nel 1429 Angelo Pappasidero e, successivamente, nel 1582 Pietro Castelar, italianizzato in Castiglione.

    Nel 1628 Verbicaro fu ceduto da Antonio Castelar, insieme al feudo di Sambiase, a Angelo Matera per 40.500 ducati; lo stesso nel 1630 dichiarò di averlo acquistato con il denaro di Curzio Cavalcanti.

    Il 25 giugno 1629 la popolazione verbicarese ebbe uno scontro, con fucili e bastoni, con la vicina popolazione di Grisolia.

    Nel 1656 fu colpito dalla peste che ne decimò la popolazione.

    Nel 1735 Girolamo Matera lo cedette ad Antonio Cavalcanti: la famiglia Cavalcanti tenne Verbicaro fino all’eversione della feudalità, avvenuta nel 1806.

    Ai Cavalcanti si deve la costruzione del palazzo baronale, edificato verso la metà del '700, in aderenza all’ala di accesso del vecchio castello.

    L’ultimo barone di Verbicaro fu Michelangelo Cavalcanti che rimase fino al 1837.

    INFORMAZIONI SUL COMUNE DI VERBICARO

    • Abitanti: 2631 al 01.01.2023
    • Nome degli Abitanti: verbicaresi
    • Superficie Territoriale: 32,64 km²
    • Altitudine Centro: 428 metri s.l.m.
    • Altitudine Massima: 1575 metri s.l.m.
    • Altitudine Minima: 125 metri s.l.m.
    • C.A.P.: 87020
    • Prefisso Telefonico: 0985
    • Santo Patrono: Madonna delle Grazie, 2 luglio
    • Confini Territoriali: Grisolia, Orsomarso, San Donato di Ninea e Santa Maria del Cedro
    • Frazioni e Contrade: Callia, Lardino, Manche, Prainetto, San Francesco, San Leonardo e Schiena La Torre
    • Stazione Ferroviaria: Stazione Ferroviaria di Verbicaro - Marcellina a Santa Maria del Cedro
    • Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme

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