Aieta (CS)

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    Aieta è un borgo di origine medievale situato in posizione panoramica sulle colline dell'Alto Tirreno Cosentino a 524 metri di quota s.l.m.

    È tra i Borghi più Belli d'Italia.

    D'interesse è il suo centro storico, con un ricco patrimonio storico-architettonico, di cui si segnalano: il cinquecentesco Palazzo Spinelli, la Chiesa Matrice di Santa Maria della Visitazione, l'antico Convento Francescano, la Cappella dedicata a San Vito e molti altri monumenti.

    Ricadono nel suo territorio alcune delle cime del Gruppo del Monte Ciagola, mete annuali di escursioni e appassionati della montagna.

    Il suo nome deriva dal termine greco antico ἀετός (leggi aetòs): aquila.

    1. BORGHI PIÙ BELLI D'ITALIA
    2. COSA VEDERE
      1. Il Palazzo Spinelli
      2. La Chiesa di Santa Maria della Visitazione
      3. Il Convento
      4. La Cappella di San Vito Martire
      5. La Cappella dell'Addolorata
      6. La Cappella di San Giuseppe
      7. Il Monumento ai Caduti
      8. La Fontana
      9. Il Ponte Medievale
      10. Il Buco di Calimaro
    3. COSA FARE
      1. Dove Soggiornare
      2. Dove Mangiare
      3. Cosa Fare nelle Vicinanze
    4. COME ARRIVARE
      1. Dove si Trova
    5. PRODOTTI TIPICI
    6. STORIA
    7. INFORMAZIONI

    AIETA TRA I BORGHI PIÙ BELLI D'ITALIA

    Aieta (CS): I Borghi più Belli d'Italia

    Aieta è tra "I Borghi più Belli d'Italia".

    COSA VEDERE AD AIETA

    IL PALAZZO DEGLI SPINELLI AD AIETA

    Palazzo Spinelli ad Aieta (CS)

    Il Palazzo Spinelli è il principale monumento di Aieta.

    Fu eretto, nel XVI secolo, dai marchesi Cosentino: signori di Aieta dal 1577.

    La struttura fu ceduta, nel 1767, agli Spinelli di Scalea.

    Nel 1913, fu dichiarato Monumento Nazionale; dal 1980 è di proprietà del Comune di Aieta.

    L'edificio presenta una pianta ad U.

    Nella parte inferiore, un tempo risiedeva il corpo di guardia, inoltre, erano presenti: le sale di vigilanza e di attesa, la cappella, l'ufficio del marchese, la sala di ricevimento, le sale di soggiorno, di musica e di gioco, le cucine, le dispense e la sala delle armi.

    I sotterranei ospitavano le prigioni, le cantine e le cisterne dell'acqua; erano illuminati da nove finestre munite di massicce inferriate e vi si accedeva dall'interno, mediante delle scale.

    Al primo piano si trovavano tutte le camere da letto.

    Erano presenti due torri sul lato est: la prima era attrezzata per la difesa; la seconda, di forma quadrangolare, ospitava le cucine e le sale di servizio; inoltre, sempre nella seconda torre, era presente una colombaia, rivolta a nord-est, in cui si allevavano i piccioni viaggiatori.

    Palazzo Spinelli ad Aieta (CS)

    Loggiato del Palazzo degli Spinelli

    Palazzo Spinelli ad Aieta (CS)

    Portale d'Ingresso del Palazzo degli Spinelli

    Palazzo Spinelli ad Aieta (CS)

    Cortile Interno del Palazzo degli Spinelli

    LA CHIESA DI SANTA MARIA DELLA VISITAZIONE AD AIETA

    Chiesa di Santa Maria della Visitazione ad Aieta (CS)

    La Chiesa di Santa Maria della Visitazione è la parrocchiale di Aieta.

    Fu costruita su una preesistente chiesetta di epoca normanna, denominata Santa Maria de Fora: così detta, perché situata fuori dai centri abitati di Cantogrande e Julitta: i primi insediamenti di Aieta.

    Divenne unica chiesa parrocchiale l'8 novembre 1530.

    Si presenta con un impianto a croce latina a tre navate, con tre cappelle laterali, su ogni lato.

    Nel 1576, fu collocato nell'abside il grande quadro ad olio su tavola, dalle dimensioni di 3 x 2,20 metri, raffigurante la Visitazione: opera dell'artista napoletano Fabrizio Santafede.

    All'interno custodisce un prezioso organo di fattura napoletana, consegnato il 19 agosto 1673 dall'organaro Bossi. Durante il restauro, del 1907, furono aggiunte una tastiera e una fisarmonica di gusto ottocentesco in ebano e avorio. Infine, un nuovo intervento di restauro è stato eseguito nel 1995.

    IL CONVENTO DI AIETA

    Il Convento di Aieta (CS)

    La Chiesa del Monastero dei Frati Minori Osservanti di San Francesco d'Assisi si trova a breve distanza dal centro storico di Aieta.

    Il convento fu eretto nel 1520 con Breve di Papa Leone X e rimase operativo fino al 1907.

    In passato custodiva una lapide del vescovo Giuliano di Blanda, risalente al III-IV secolo.

    Il Convento di Aieta (CS)

    Navata della Chiesa del Convento

    Il Convento di Aieta (CS)

    Il Convento

    LA CAPPELLA DI SAN VITO MARTIRE AD AIETA

    Cappella di San Vito Martire ad Aieta (CS)

    La Cappella di San Vito Martire si trova a circa un chilometro dal centro storico di Aieta, lungo la strada provinciale.

    Fu eretta nel XVII secolo; all'interno custodisce una statua lignea raffigurante il giovane San Vito: santo patrono e protettore di Aieta, dal 1712.

    LA CAPPELLA DELL'ADDOLORATA AD AIETA

    Cappella dell'Addolorata ad Aieta (CS)

    La Cappella dell'Addolorata si trova in piazza Rea.

    LA CAPPELLA DI SAN GIUSEPPE AD AIETA

    Cappella di San Giuseppe ad Aieta (CS)

    La Cappella di San Giuseppe è situata in piazzale Palazzo.

    IL MONUMENTO AI CADUTI PER LA PATRIA DI AIETA

    Monumento ai Caduti ad Aieta (CS)

    LA FONTANA

    Fontana ad Aieta (CS)

    IL PONTE MEDIEVALE AD AIETA

    Il Ponte Medievale ad Aieta (CS)

    IL BUCO DI CALIMARO

    Il Buco di Calimaro ad Aieta (CS)

    Il Buco di Calimaro è un antro naturale situato sul monte Calimaro.

    Su quest'inghiottitoio da sempre aleggiano aliti di mistero e leggende popolari.

    La cavità d'ingresso è molto piccola, ma all’interno sembra non avere mai fine: le pietre scaraventate nell'inghiottitoio rotolano senza mai raggiungere una metà e il rumore si perde in un suono sordo.

    QUANT'È PROFONDO IL BUCO DI CALIMARO?

    Sulle dimensioni non c'è accordo, ed esistono varie teorie contrastanti di "speleologi improvvisati" sulla reale profondità dell'antro.

    Alcuni sostengono che sia lungo poco più di una ventina di metri; altri, diversamente, sostengono che dopo una discesa di circa cinquanta metri, siano tornati indietro perché non si percepiva la fine; altri ancora, che all'interno sia suddiviso in tre cavità, di cui una di colore bianco candido; infine, c'è chi afferma che dopo aver percorso diversi metri si percepisce la presenza di un fiume sotterraneo.

    IL TESORO DELL'ANTICA AIETA VETERE

    Da tempo immemore, la tradizione popolare narra che il Buco di Calimaro nasconda il tesoro di Aieta Vetere; l'antica città situata sul monte Calimaro, nascosto nell'inghiottitoio prima della caduta della città.

    In realtà, Aieta Vetere sul monte Calimaro non c'è mai stata: i resti presenti sul fianco della montagna sono quelli di un antico avamposto militare posto a controllo delle valli sottostanti, per monitorare le vie che dall’interno dell'area del Pollino conducevano all’antica città di Blanda, situata sul colle Palecastro.

    COSA FARE AD AIETA

    DOVE SOGGIORNARE AD AIETA

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    COME ARRIVARE AD AIETA

    Aieta (CS): visto da Tortora

    Scorcio panoramico di Aieta visto dalla contrada Sarre di Tortora

    DOVE SI TROVA AIETA

    APPROFONDIMENTI SU AIETA

    PRODOTTI TIPICI DI AIETA

    Tra i principali prodotti tipici di Aieta, si segnalano: il prosciutto di Aieta, pregiato salume calabrese; i poverelli bianchi, una varietà di fagiolo tipico dell'area montana nord occidentale della Calabria.

    STORIA DI AIETA

    Sul monte Calimaro, in epoca lucana, fu presente un avamposto militare a controllo delle vie che percorrevano le valli circostanti, snodo di comunicazione tra l'area interna della Calabria e l'antica città di Blanda.

    Tra l'VIII ed il X secolo, ad Aieta, come nel resto della Calabria, in seguito all'editto di Leone III l'Isaurico che propugnava l'iconoclastia e alla contemporanea conquista araba della Siria e dell'Egitto, giunsero decine di monaci basiliani provenienti dalla Cappadocia, dal Peloponneso, dalla Palestina e dalla Siria, che qui venivano per estraniarsi dal mondo e vivere in pienezza il contatto con Dio.

    In queste terre scarsamente popolate trovarono luoghi idonei al loro culto, dove edificarono decine di piccole cappelle e laure eremitiche basiliane che ancora oggi, a mille anni di distanza, danno il nome alle località in cui furono edificate: Sant'Elia, San Marco, San Giovanni, San Sosti.

    Tra il IX e il X secolo, a seguito delle continue scorrerie saracene, alcuni abitanti dell'antica Blanda fondarono gli insediamenti di Julitta, San Basile e Cantogrande; successivamente, con la crescita demografica della popolazione, gli stessi si fusero nell'attuale centro storico di Aieta.

    In passato, nel monastero di Aieta era conservata una lapide del vescovo Giuliano di Blanda, risalente al III-IV secolo.

    Nel 1563 ci fu una rivolta popolare guidata da Silvio Curatolo contro i feudatari del luogo, che non ebbe successo.

    Nel 1859, la popolazione raggiunse il massimo storico: 3603 abitanti.

    Nel 1928, con R.D. 29 marzo e con Decreto Prefettizio del 16 aprile, il Comune di Aieta dopo una plurisecolare esistenza autonoma venne soppresso ed accorpato, insieme al Comune di Tortora, nel nuovo Comune di Praia a Mare: fino ad allora frazione di Aieta.

    Nel 1937 Aieta ritornò ad essere un comune autonomo.

    INFORMAZIONI SUL COMUNE DI AIETA

    • Abitanti: 753 al 01.01.2023
    • Nome degli Abitanti: aietani
    • Superficie Territoriale: 48,30 km²
    • Altitudine Centro: 524 metri s.l.m.
    • Altitudine Massima: 1463 metri s.l.m.
    • Altitudine Minima: 118 metri s.l.m.
    • C.A.P.: 87020
    • Prefisso Telefonico: 0985
    • Santo Patrono: San Vito di Lucania, 15 Giugno
    • Confini Territoriali: Laino Borgo, Laino Castello, Papasidero, Praia a Mare e Tortora
    • Frazioni e Contrade: Angicello, Caliante, Cirassiemo, Ciromolo, Fiume, Mancosa, Massacafora, Massadita, Mustacini e Vallina
    • Stazione Ferroviaria: Stazione di Praja-Ajeta-Tortora di Praia a Mare
    • Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme

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