Graffito dell'Uro presso la Grotta del Romito a Papasidero (CS)

LA GROTTA DEL ROMITO A PAPASIDERO

La Grotta del Romito e l'antistante riparo, situati lungo il corso del Fiume Lao in località Nuppolara nel territorio del Comune di Papasidero, rappresentano uno dei più importanti giacimenti preistorici in Italia. *1

Il sito della Grotta del Romito è databile tra il Paleolitico Superiore e il Mesolitico Calabrese, in un periodo compreso tra i 18.000 e gli 11.000 anni fa. *1

È stata scoperta nel 1961 dal paleontologo Paolo Graziosi.

  • *1 Fonte: Guida Archeologica della Calabria Antica di Fabrizio Mollo

    1. Il Graffito del Bos Primigenius
    2. I Particolari del Graffito del Bos Primigenius
    3. Il Riparo del Romito
    4. I Grafemi
    5. Gli Scavi
    6. I Ritrovamenti
    7. Le Zagaglie
    8. Le Sepolture
    9. La Ricostruzione del Giovane Uomo di Cro Magnon
    10. Le Stalattiti e le Stalagmiti
    11. COSA FARE
      1. Dove Soggiornare
      2. Dove Mangiare
      3. Dove Fare Quad
      4. Cosa Fare nelle Vicinanze
    12. Dove si Trova

    IL GRAFFITO DEL BOS PRIMIGENIUS DELLA GROTTA DEL ROMITO

    Graffito dell'Uro presso la Grotta del Romito a Papasidero (CS)

    Particolare del Graffito Preistorico del Bos Primigenius della Grotta del Romito

    La Figura del Bos Primigenius è l'elemento più importante del sito, rappresenta un uro: un bovide selvatico antenato dei bovini domestici.

    La figura dell'uro è lunga circa 120 centimetri ed è incisa su un masso lungo 230 centimetri, inclinato di 45°gradi.

    L'incisione rappresenta la "più maestosa e felice espressione del verismo mediterraneo" come ebbe a definirla Paolo Graziosi, un perfetto connubio di forme proporzionate, particolari anatomici, in qualche modo riferibili alla stessa fase dell'Epigravettiano finale. *1

    • *1 Fonte: Guida Archeologica della Calabria Antica di Fabrizio Mollo

    I PARTICOLARI DEL GRAFFITO DELL'URO

    Il disegno, di proporzioni perfette, fu eseguito con tratto sicuro; le corna, viste entrambe di lato, sono proiettate in avanti e hanno il profilo chiuso, sono rappresentate con cura alcuni particolari, come: le narici, la bocca, l'occhio appena accennato e l’orecchio.

    In grande evidenza sono messe le pieghe cutanee del collo.

    Un segmento attraversa la figura del bovide in corrispondenza dei reni.

    I piedi da artiodattilo sono accuratamente descritti.

    Al di sotto della grande figura dell’uro è incisa, in modo molto più sottile, un’altra figura di bovide, della quale sono stati realizzati soltanto il petto, la testa e una parte della schiena.

    Sullo stesso masso è impressa una terza figura, sempre di uro, di cui è stata realizzata solo la testa.

    IL RIPARO DEL ROMITO A PAPASIDERO

    Il Riparo del Romito a Papasidero (CS)

    Il Riparo della Grotta del Romito a Papasidero

    L'Ingresso della Grotta del Romito è di origine tettonica-carsica, come appare oggi, dopo che un vasto crollo ha distrutto lo "sbalzo" che doveva esistere nel Paleolitico. *1

    Attualmente la grotta e il riparo appaiono distinti perché interessati da una chiusura artificiale realizzata in epoca medievale, quando la grotta veniva utilizzata anche come romitorio. *2

    • *1 Fonte: Medioevo Rupestre di Pietro Dalena
    • *2 Fonte: Guida Archeologica della Calabria Antica di Fabrizio Mollo

    I GRAFEMI DELLA GROTTA DEL ROMITO

    I Grafemi della Grotta del Romito a Papasidero

    I Grafemi della Grotta del Romito a Papasidero

    I Grafemi della Grotta del Romito sono dei segni lineari incisi nella roccia, il cui significato attualmente non è noto.

    Il masso, posto a breve distanza dal graffito del Bos Primigenius, è lungo circa 350 cm.

    I grafemi sono molto diffusi nell'arte rupestre del paleolitico europeo.

    GLI SCAVI DELLA GROTTA DEL ROMITO

    Gli Scavi della Grotta del Romito a Papasidero (CS)

    Scavi presso la Grotta del Romito a Papasidero

    Il Sito della Grotta del Romito è stato oggetto di scavi sistematici ad opera di Paolo Graziosi negli anni '60. *1

    Successivamente, gli scavi sono stati ripresi negli anni 2000 dall'équipe di Fabio Martini. *1

    All'interno della grotta sono stati messi in luce 7 metri circa di stratigrafia del Paleolitico Superiore: tra il Gravettiano evoluto e l'Epigravettiano finale, in un periodo compreso tra i 24.000 e gli 11.000 anni fa. *1

    • *1 Fonte: Guida Archeologica della Calabria Antica di Fabrizio Mollo

    I RITROVAMENTI DELLA GROTTA DEL ROMITO

    Ritrovamenti della Grotta del Romito a Papasidero (CS)

    Manufatti esposti presso l'Antiquarium della Grotta del Romito a Papasidero

    I Ritrovamenti della Grotta si riferiscono a un un periodo compreso tra i 24.000 e gli 11.000 anni fa. *1

    Si tratta di numerosi manufatti in pietra e osso, oltre a resti della fauna consumata dagli uomini preistorici. *1

    I ritrovamenti sono esposti presso l'Antiquarium della Grotta del Romito a Papasidero.

    Le analisi paleontologiche eseguite nella Grotta del Romito e presso la vicina Grotta di Torre Talao a Scalea offrono uno scenario molto attendibile di quello che doveva essere l'habitat naturale dei Monti dell'Orsomarso in quel periodo: grandi boschi di latifoglie si estendevano nelle bassure, mentre imponenti foreste miste o di sole conifere ammantavano le zone culminali dei rilievi; ovunque sopravviveva una fauna ricchissima che annoverava, tra gli altri: il cervo, il daino, il capriolo, il cinghiale, l'uro, il camoscio, lo stambecco, l'orso, la lince, il lupo, la lontra, l'aquila reale, l'avvoltoio degli agnelli. *2

    La vita degli abitanti di questi monti era scandita dalla caccia e solo più tardi dalla pastorizia. *2

    • *1 Fonte: Guida Archeologica della Calabria Antica di Fabrizio Mollo
    • *2 Fonte: Sui Sentieri dell'Orsomarso di Francesco Bevilacqua

    Ritrovamenti della Grotta del Romito a Papasidero (CS)

    Ossa di Macrofauna esposti presso l'Antiquarium della Grotta del Romito a Papasidero

    LE ZAGAGLIE DELLA GROTTA DEL ROMITO

    Ritrovamenti della Grotta del Romito a Papasidero (CS)

    Zagaglie esposte presso l'Antiquarium della Grotta del Romito a Papasidero

    Tra i ritrovamenti più importanti della Grotta del Romito si segnalano le due Zagaglie.

    Le Zagaglie di Osso decorate ad incisione con motivi geometrici di Bos Primigenius rappresentano una prova del ruolo che l'animale giocava nella comunità sia come fonte di sostentamento ma anche, probabilmente, come ruolo totemico e simbolico. *1

    • *1 Fonte: Guida Archeologica della Calabria Antica di Fabrizio Mollo

    LE SEPOLTURE DELLA GROTTA DEL ROMITO

    Sepoltura della Grotta del Romito a Papasidero (CS)

    Calco di una Sepoltura esposto presso l'Antiquarium della Grotta del Romito a Papasidero

    Presso la Grotta del Romito, oltre le sepolture individuate dal Paolo Graziosi (1-6), di recente sono state indagate altre tre sepolture (Romito 7, 8 e 9) con metodi scientifici e multidisciplinari, relativi a uomini di tipo Cro-Magnon, databili alla fase finale del Paleolitico, tra i 12.500 e gli 11.000 anni fa. *1

    Le sepolture sono caratterizzate da un modesto rituale di inumazione, con corredo scarso o assente e con la fossa coperta da pietrame. *1

    LA RICOSTRUZIONE DEL VOLTO DEL GIOVANE "ROMITO 7"

    Ricostruzione del Volte del Giovane Romito 7 presso la Grotta del Romito a Papasidero (CS)

    Ricostruzione del Volto esposta presso l'Antiquarium della Grotta del Romito a Papasidero

    La Ricostruzione Fisiognomica del volto del Giovane "Romito 7" è stata ottenuta sulla base delle ossa facciali del cranio. *1

    Il giovane denominato "Romito 7" è stato rinvenuto all'interno della Grotta del Romito negli scavi effettuati nel settembre 2001. *1

    Si tratta di un giovane deceduto all'età di circa 18 anni, vissuto nel Paleolitico Superiore (Epigravettiano finale), circa 12.500 anni fa. *1

    Le fattezze del giovane "Romito 7" assomigliano a quelle di altri individui del Paleolitico Superiore Italiano; molto simile è la regione nasale della donna di Grotta Paglicci nel Gargano, ritenuta cromagnoniana, relativa a una sepoltura di circa 24.000 anni fa. L'aspetto richiama anche il volto di un uomo barbuto rinvenuto in una sepoltura paleolitica di Vado all'Arancio presso Massa Marittima in provincia di Grosseto. *1

    La struttura cranica e facciale ossea del giovane "Romito 7" ha permesso di constatare come il soggetto si avvicini a un'etnia che richiama l'europoide, ma potrebbe anche ricordare altre di tipi più arcaici, data la prominenza dei molari e la sua faccia relativamente bassa. *1

    • *1 Fonte: Didascalia esposta presso l'Antiquarium della Grotta del Romito a Papasidero

    LE STALATTITI E LE STALAGMITI DELLA GROTTA DEL ROMITO

    Stallatiti e Stalagmiti della Grotta del Romito a Papasidero (CS)

    Scorcio interno della Grotta del Romito

    Nella parte più interna della Grotta del Romito è possibile ammirare pregevoli stalattiti e stalagmiti, che rendono ancora più suggestiva ed interessante la visita.

    Il Sito della Grotta del Romito è attualmente visitabile grazie all'intervento dell'Istituto Italiano di Archeologia Sperimentale in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Calabria e il Comune di Papasidero.

    Nella Grotta del Romito si trovano calcari ben stratificati, con occasionali intercalazioni di argilliti fogliettate rossastre. *1

    Sono presenti calciruditi e calcareniti, calcari ricristallizati e calcari dolomitici. *1

    • *1 Fonte: Medioevo Rupestre di Pietro Dalena

    COSA FARE PRESSO LA GROTTA DEL ROMITO A PAPASIDERO

    DOVE SOGGIORNARE

    DOVE MANGIARE

    DOVE FARE QUAD

    COSA FARE VICINO

    DOVE BERE E MANGIARE

    RAFTING

    EDILIZIA E FERRAMENTA

    DOVE SI TROVA LA GROTTA DEL ROMITO A PAPASIDERO

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