San Marco Argentano (CS)

    SCOPRI SAN MARCO ARGENTANO: LA GUIDA ONLINE

    San Marco Argentano è un borgo della Bassa Valle dell'Esaro, situato a 426 metri di quota s.l.m., a ridosso dei Monti della Catena Costiera.

    Il centro storico di origine normanna custodisce un interessante patrimonio storico-architettonico, di cui si segnalano: la Torre di Drogone e la Cripta tra i massimi esempi di arte normanna in Calabria; la Fontana di Sichelgaita; la Chiesa di San Nicola, Cattedrale della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea; il Convento della Riforma e l'annessa Chiesa di Sant'Antonio da Padova; la Chiesa di San Francesco da Paola; la Chiesa di San Marco; il Santuario dei Santi Martiri Argentanesi, l'Abbazia di Santa Maria della Matina, tra i massimi esempi di arte cistercense in Italia; La Benedetta, cappella che custodisce la piccola grotta in cui San Francesco da Paola, ancora tredicenne, pregava durante i primi anni di noviziato.

    Da vedere: la Villa Amodei, il Museo Diocesano, la Villa Comunale.

    Il suo territorio, ad alta vocazione agricola, ricade nell'area di produzione dell'olio extravergine di oliva Bruzio DOP - Fascia Prepollinica.

    San Marco Argentano è Città dell'Olio.

    1. CITTÀ DELL'OLIO
    2. COSA VEDERE
      1. La Torre Normanna
      2. L'Abbazia di Santa Maria della Matina
      3. La Cattedrale
      4. La Fontana di Sichelgaita
      5. La Cripta Normanna
      6. La Riforma
      7. La Benedetta
      8. La Chiesa di San Francesco da Paola
      9. Il Museo Diocesano
      10. La Chiesa di San Marco
      11. La Villa Amodei
      12. Scorci del Borgo
    3. COSA FARE
      1. Dove Soggiornare
      2. Dove Mangiare
      3. Cosa Fare nelle Vicinanze
    4. COME ARRIVARE
      1. Dove si Trova
    5. DIOCESI
    6. ORIGINE DEL NOME
    7. STORIA
    8. INFORMAZIONI

    SAN MARCO ARGENTANO CITTÀ DELL'OLIO

    San Marco Argentano Città dell'Olio

    San Marco Argentano è Città dell'Olio.

    COSA VEDERE A SAN MARCO ARGENTANO

    LA TORRE NORMANNA A SAN MARCO ARGENTANO

    Torre Normanna di Drogone a San Marco Argentano (CS)

    La Torre Normanna di Drogone

    La Torre di Drogone, nota più semplicemente come la Torre di San Marco Argentano, è il più noto monumento storico-architettonico di San Marco Argentano.

    Fu eretta nel 1048 per volontà di Roberto D'Altavilla, detto il Guiscardo, sulle rovine di un’antica fortificazione romana di cui restano ancora una piccola torre e una scala, annesse alla cinta muraria.

    L’opera è contraddistinta da un enorme tronco a forma di cono, detto rivellino o motta, realizzato in terra battuta per un'altezza complessiva di 18 metri.

    La fortezza, detta dongione, si eleva dal rivellino alla merlatura per un’altezza di 24 metri, con un diametro di 13,50 metri di circonferenza e un perimetro di 43,30 metri: suddivisa in cinque piani ad ambienti circolari.

    La torre è detta di Drogone in onore di Drogone d'Altavilla, condottiero normanno fratellastro di Roberto il Guiscardo, primo conte di Puglia e Calabria ufficialmente riconosciuto dal Sacro Romano Impero; a lui si deve la costruzione del rivellino.

    Vuoi sapere di più sulla torre? Trovi tutto qui: La Torre Normanna di Drogone.

    La Sala del Principe della Torre Normanna a San Marco Argentano (CS)

    Scorcio della Sala del Principe nella Torre Normanna

    L'ABBAZIA DI SANTA MARIA DELLA MATINA A SAN MARCO ARGENTANO

    Abbazia di Santa Maria della Matina a San Marco Argentano (CS)

    Particolari dell'Abbazia di Santa Maria della Matina

    L’Abbazia di Santa Maria della Matina si trova a quattro chilometri dal centro storico, in prossimità del fiume Fullone.

    La chiesa fu dedicata a Santa Maria il 31 marzo 1065.

    Dalla fondazione e fino al 1221 fu abitata da monaci benedettini, ai quali nel 1222 si sostituirono i monaci cistercensi provenienti dall'abbazia di Santa Maria della Sambucina di Luzzi.

    Nel 1806 divenne proprietà della famiglia Valentoni che la convertì in fattoria agricola.

    Il fabbricato, risalente al periodo cistercense, nonostante le trasformazioni subite nel corso dei secoli è ancora esistente e comprende: il parlatorio, lo scriptorium, la scala d’accesso ai piani superiori e l’aula capitolare.

    L'aula capitolare è considerata tra i più raffinati esempi di architettura cistercense in Italia: è suddivisa in tre navate da due pilastri a fascio, su cui si innestano le maestose volte a crociera costolonate.

    Esigue tracce dell’insediamento benedettino si riscontrano in qualche superstite elemento architettonico, come il muraglione di cinta e la monofora a tutto sesto nel parlatorio.

    Vuoi sapere di più sull'abbazia? Trovi tutto qui: L'Abbazia di Santa Maria della Matina.

    Abbazia di Santa Maria della Matina a San Marco Argentano (CS)

    Particolari dell'Abbazia di Santa Maria della Matina

    LA CATTEDRALE DI SAN MARCO ARGENTANO

    Cattedrale di San Nicola di Bari a San Marco Argentano (CS)

    Facciata della Cattedrale di San Nicola

    La Cattedrale, intitolata a San Nicola di Bari, è l'edificio religioso più importante di San Marco Argentano.

    Il primo impianto fu eretto in epoca normanna in stile gotico, sulle rovine di un antico tempio pagano.

    Nel 1754, per volontà di Monsignor Nicola Brescia, fu ristrutturata dalle fondamenta a seguito dei danni subiti dai terremoti.

    Fu nuovamente riedificata a partire dal 1941 dopo i gravi danni arrecati dai terremoti del 1905 e 1912, per essere riaperta al culto il 3 maggio 1951.

    La struttura attualmente presenta un impianto basilicale a tre navate con un ampio abside.

    È la sede della diocesi di San Marco-Scalea.

    Vuoi sapere di più sulla cattedrale? Trovi tutto qui: La Cattedrale di San Marco Argentano.

    Navata della Cattedrale di San Marco Argentano

    Navata Centrale della Cattedrale

    LA FONTANA DI SICHELGAITA A SAN MARCO ARGENTANO

    Fontana di Sichelgaita a San Marco Argentano (CS)

    La Fontana di Sichelgaita

    La Fontana di Sichelgaita è una fontana monumentale del centro storico di San Marco Argentano.

    Si trova nei pressi della chiesa di San Marco Evangelista, a breve distanza dalla Torre Normanna.

    Prende il nome da Sichelgaita di Salerno, principessa longobarda figlia di Guaimario IV, seconda moglie di Roberto il Guiscardo.

    Vuoi sapere di più sulla fontana? Trovi tutto qui: La Fontana di Sichelgaita.

    Particolare della Fontana di Sichelgaita a San Marco Argentano (CS)

    Particolari della Fontana di Sichelgaita

    LA CRIPTA NORMANNA A SAN MARCO ARGENTANO

    Cripta Normanna a San Marco Argentano (CS)

    Scorcio della Cripta Normanna

    La Cripta Normanna di San Marco Argentano, situata sotto la Cattedrale di San Nicola, è tra le cripte più note e meglio conservate della Calabria.

    Fu realizzata in epoca normanna, come parte integrante della motta, con una tecnica costruttiva che mescola elementi di culture molto diverse: normanna, bizantina e araba. *1

    La struttura rappresenta uno dei pochi elementi dell'antica cattedrale, *1 andata distrutta a seguito di devastanti eventi sismici.

    • *1 Fonte: Chiese e Castelli, Sacro e Profano lungo il Tirreno Cosentino - Laruffa Editore

    Vuoi sapere di più sulla cripta? Trovi tutto qui: La Cripta Normanna.

    Volte della Cripta Normanna a San Marco Argentano (CS)

    Volte della Cripta Normanna

    IL CONVENTO E LA CHIESA DELLA RIFORMA A SAN MARCO ARGENTANO

    Il Complesso Monastico della Riforma a San Marco Argentano

    Facciata del Complesso Monastico della Riforma

    Il Complesso Conventuale dei Frati Minori, noto come La Riforma, è tra le più antiche architetture francescane presenti in Calabria, fondata probabilmente da Pietro Cathin: primo ministro provinciale alla Calabria dell'Ordine Francescano e discepolo di San Francesco d'Assisi.

    Il complesso è articolato dal convento, la chiesa e gli orti.

    La Chiesa della Riforma, intitolata a Sant'Antonio da Padova, presenta una pianta di matrice francescana.

    L'interno, a navata unica, è preceduto da un portico realizzato ad archi a tutto sesto.

    All'interno si trova anche la cappella dedicata al santo titolare.

    Navata della Chiesa della Riforma a San Marco Argentano

    Navata della Chiesa della Riforma

    Vuoi sapere di più sul complesso monastico? Trovi tutto qui: La Chiesa e il Convento della Riforma.

    LA BENEDETTA A SAN MARCO ARGENTANO

    Facciata de La Benedetta a San Marco Argentano (CS)

    Facciata della Cappella de "La Benedetta"

    La Benedetta di San Marco Argentano è una piccola cappella situata presso il Complesso Monastico della Riforma.

    È una struttura cara ai devoti di San Francesco da Paola, poiché al suo interno custodisce la grotta in cui il santo paolano, all'inizio del suo percorso monastico, era solito pregare.

    Si trova nel cuore della Villa Comunale di San Marco Argentano, in una magnifica "cornice verde" in cui è possibile ammirare maestosi alberi di cedro, esotici esemplari di ginkgo biloba e sequoia, oltre a tante altre specie.

    Vuoi sapere di più sulla cappella? Trovi tutto qui: La Benedetta.

    Grotta de La Benedetta a San Marco Argentano (CS)

    La Grotta de La Benedetta

    LA CHIESA DI SAN FRANCESCO DA PAOLA A SAN MARCO ARGENTANO

    Chiesa di San Francesco da Paola a San Marco Argentano

    Facciata della Chiesa di San Francesco da Paola

    La Chiesa di San Francesco da Paola e l'annesso convento si trovano nell'omonima piazza a San Marco Argentano.

    È un edificio di culto a navata unica che custodisce quadri raffiguranti il santo titolare e state processionali.

    Vuoi sapere di più sulla chiesa? Trovi tutto qui: Chiesa di San Francesco da Paola.

    IL MUSEO DIOCESANO DI SAN MARCO ARGENTANO

    Museo Diocesano a San Marco Argentano

    Facciata dell'ex Chiesa di San Giovanni degli Amalfitani

    Il Museo Diocesano è ospitato nell'ex chiesa di San Giovanni degli Amalfitani; edificio risalente al XII secolo.

    Fu inaugurato il 25 maggio 2006 per volontà di Monsignor Domenico Crusco con lo scopo di tutelare e valorizzare il patrimonio religioso e culturale come strumento di evangelizzazione e garantire la fruibilità del vasto patrimonio artistico della diocesi di San Marco Argentano-Scalea.

    Già nel 1984 il Vescovo Augusto Lauro aveva dato impulso alla realizzazione del museo, provvedendo alla sistemazione e al restauro dell'edificio sacro.

    Tra gli oggetti di maggiore interesse si segnalano: la Croce Reliquiario di tipo latino risalente al XIII secolo, realizzata in argento sbalzato su struttura lignea, donata dall’abate cistercense dell'Abbazia di Santa Maria della Matina; il Calice di San Marco del 1611, dono del vescovo Giovanni Vincenzo Consacco; il Gesù Cristo portacroce fra san Pietro e san Paolo risalente alla fine XVI secolo, dipinto su tavola da Teodoro d’Errico, detto il "Fiammingo", proveniente dalla chiesa della Maddalena di Bonifati; la Croce Processionale del 1651 con le figure della Fenice e del Pellicano realizzata in argento sbalzato; il Corredo Pontificale del 1762, opera dell'argentiere napoletano Filippo del Giudice, donato alla Cattedrale dal Vescovo Nicola Brescia; il Servizio in Argento di Carte-Gloria del 1762, opera di Filippo del Giudice; il Busto di San Nicola di Bari in argento sbalzato del 1765, inciso e cesellato in rame dorato, opera della bottega di Filippo del Giudice, commissionato dal Vescovo Nicola Brescia; il Riccio di Baculo Pastorale decorato a rilievo con San Marco Evangelista e San Nicola di Bari del XVIII secolo, realizzato in argento, dono del Vescovo Baldassarre de Moncada; la Pianeta del XIX secolo ricamata in oro, dono del Vescovo Mariano Marsico.

    Croce Reliquiario di tipo latino risalente al XIII secolo del Museo Diocesano di San Marco Argentano

    Croce Reliquiario di tipo latino risalente al XIII secolo

    LA CHIESA DI SAN MARCO A SAN MARCO ARGENTANO

    Facciata della Chiesa di San Marco Argentano

    La Chiesa di San Marco è un edificio a navata unica risalente al XVIII secolo.

    LA VILLA AMODEI A SAN MARCO ARGENTANO

    Villa Amodei a San Marco Argentano

    Ingresso della Villa Amodei

    La Villa Amodei è una piccola villa comunale all'aperto situata nel centro storico di San Marco Argentano.

    Il piccolo parco è caratterizzato da un breve viale con colonne in stile tuscanico realizzate in muratore, ai lati del quale sono presenti dei piccoli spazi verdi in cui dimorano piante di pitosforo, palme, conifere, fiori di varie specie e oggetti d'arredo urbano.

    È intitolata all'avvocato Francesco Amodei.

    SCORCI DEL BORGO DI SAN MARCO ARGENTANO

    Piazza Vincenzo Selvaggi a San Marco Argentano (CS)

    Piazza Vincenzo Selvaggi

    Scorcio del Borgo di San Marco Argentano (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio del Borgo di San Marco Argentano (CS)

    Scorcio del Borgo

    Scorcio del Borgo di San Marco Argentano (CS)

    Scorcio del Borgo

    COSA FARE A SAN MARCO ARGENTANO

    DOVE SOGGIORNARE A SAN MARCO ARGENTANO

    DOVE MANGIARE A SAN MARCO ARGENTANO

    COSA FARE VICINO A SAN MARCO ARGENTANO

    LANCIO CON PARACADUTE

    VISITA GUIDATA

    VOLO IN MONGOLFIERA

    COME ARRIVARE SAN MARCO ARGENTANO

    DOVE SI TROVA SAN MARCO ARGENTANO

    APPROFONDIMENTI SU SAN MARCO ARGENTANO

    LA DIOCESI DI SAN MARCO ARGENTANO - SCALEA

    La Diocesi di San Marco Argentano, in latino Sancti Marci Argentanen(sis) - Scaleen(sis), fu eretta nel XI secolo dai Normanni.

    La sede, in origine a Malvito, fu trasferita a San Marco in seguito all’attentato contro il Vescovo Gualtiero, quando questi si trasferì a San Marco, dove morì e fu seppellito nella cattedrale: questo a causa dell’interdetto lanciato contro Malvito.

    Dal territorio originario del XI secolo la diocesi di San Marco si ingrandì inglobando nel XIII secolo quella di Cirella.

    Nel 1838 alla Diocesi di San Marco furono incorporate le parrocchie di Cetraro e Fella: fino a quel momento appartenenti all'abbazia territoriale di Montecassino.

    Dal 1818 al 1979 fu unita "acque principaliter" alla sede vescovile di Bisignano.

    La Diocesi attuale San Marco Argentano-Scalea è sorta nel 1979.

    La Vicaria Scalea, in epoca antica era stata parte integrante del territorio della diocesi di Policastro Bussentino e prima ancora delle diocesi di Blanda e Cirella.

    Nel 1098 il territorio di Scalea passò territorialmente alle competenze della Diocesi di Cassano all'Jonio.

    ORIGINE DEL NOME SAN MARCO ARGENTANO

    In epoca magnogreca sul territorio era presente un piccolo insediamento minerario denominato Argyros, per la presenza di cave d’argento.

    In epoca brettia il piccolo centro fu denominato Argyrano.

    Nel III secolo a.C. l'abitato fu conquistato dai Romani e assunse la nuova denominazione di Argentanum.

    Il nome Argentanum sopravvisse fino 896, anno in cui il centro venne abbandonato.

    Quasi un secolo più tardi, nel 969, il sito attuale prese il nome di San Marco a ricordo dell’evangelizzazione dell’Apostolo Marco.

    Il nome San Marco resterà in uso per 893 anni, fino al 1862, quando venne aggiunta la denominazione di Argentano, assumendo l’attuale denominazione di San Marco Argentano.

    STORIA DI SAN MARCO ARGENTANO

    DALLE MINIERE DI ARGYROS A MUNICIPIO ROMANO

    Il primo insediamento umano nel territorio di San Marco Argentano pare sia stato un piccolo centro minerario denominato Argyros che a partire dall'VIII secolo a.C. si occupò dell'estrazione dell’argento per la coniazione dell’incuso di Sybaris.

    Nel 390 a.C. Argyros fu annessa alla confederazione dei popoli Lucani.

    Nel 356 a.C. dopo la ribellione dei Brettii dai Lucani divenne una delle dodici repubbliche del popolo brettio e assunse la denominazione di Argyrano.

    Nel 282 a.C. la città prese parte alla conquista di Thurium, ma venne sconfitta dai Romani che ne mutarono il nome in Argentanum.

    Durante la seconda guerra punica, nel 210 a.C., Argentanum, insieme agli alleati Brettii, si sollevò contro Roma e si alleò al cartaginese Annibale, ma fu sconfitto e romanizzato definitivamente.

    Nell’88 a.C. , dopo la guerra sociale e in base alla Lex Julia Municipalis, divenne municipio romano.

    LA NASCITA DEL BORGO SAN MARCO

    Dopo la caduta dell’Impero Romano d’occidente la città di Argentanum seguì le sorti della parte occidentale dell'impero, iniziando un lento ma inesorabile declino che la portò al completo spopolamento nel 896, a causa dei continui attacchi dei Saraceni.

    In seguito il centro fu ricostruito in collina, nell'attuale sito.

    Nel 969 assunse la denominazione di San Marco in onore di San Marco Evangelista. Secondo la tradizione locale fu lui a convertire i Martiri Argentanesi.

    IL PERIODO NORMANNO

    Nel 1048 Roberto il Guiscardo conquistò San Marco, trasformandolo in una città fortificata.

    Con il Guiscardo San Marco divenne il cuore pulsante delle operazioni militari normanne per la conquista della Calabria.

    Nello stesso periodo il borgo si abbellì di molte opere architettoniche e fu elevato a sede vescovile.

    Nel 1058 nacque a San Marco Boemondo d'Altavilla, figlio di Roberto il Guiscardo e Alberada di Buonalbergo.

    INFORMAZIONI SUL COMUNE DI SAN MARCO ARGENTANO

    • Abitanti: 6923 al 01.01.2023
    • Nome degli Abitanti: sanmarchesi
    • Superficie Territoriale: 80,50 km²
    • Altitudine Centro: 426 metri s.l.m.
    • Altitudine Massima: 788 metri s.l.m.
    • Altitudine Minima: 59 metri s.l.m.
    • C.A.P.: 87018
    • Prefisso Telefonico: 0984
    • Santo Patrono: San Marco Evangelista, 25 Aprile
    • Confini Territoriali: Bisignano, Cervicati, Fagnano Castello, Mongrassano, Roggiano Gravina, Santa Caterina Albanese e Tarsia.
    • Frazioni e Contrade: Bonavita, Cacce, Canicella, Cappasanta, Casello, Cerreto, Chiararia, Cimino, Ciricia, Colabello, Coppolillo, Corso, Fabbriche, Fichi Minutoli, Follonara, Fracicco, Fruscette, Ghiandaro, Iotta, Lavandaio, Macchione, Maiolungo, Manca Castagna, Mancino, Matina, Monte Iotta, Pannizzaro, Perdisacco, Pezze, Pianette, Pietrabianca, Piparo, Polverato, Porcagresta, Prato, Ragapiedi, Ricchietto, Rinigli, Rossillo, Sant'Agata, San'Andrea, Sant'Onofrio, Scarniglia, Sciulli, Serra d'Asino, Serra Madama, Stamile, Spinetto, Spizzirri, Valentoni, Valle Caruso, Valle Morelli, Valle Sacchini e Valle Sala
    • Stazione Ferroviaria: San Marco Argentano Scalo
    • Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme

    0
    Condividi