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Cosenza è una delle principali Città della Calabria, capoluogo della provincia omonima.
Di interesse storico-architettonico si segnala: il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta; la Chiesa e il Complesso Monastico di San Domenico; la Chiesa e l'antico Monastero di San Francesco d'Assisi con l'annessa Cappella di Santa Caterina d'Alessandria; la Chiesa di San Francesco da Paola; la Chiesa delle Domenicane di Santa Maria di Costantinopoli; la Chiesa di rito cattolico-bizantino del SS. Salvatore; la Chiesa delle Cappuccinelle; la Chiesa di San Gaetano; la Chiesa di San Giovanni Battista; la Chiesa di San Nicola; il Castello Normanno-Svevo; il Palazzo Arnone e l'annessa Galleria Nazionale; il Palazzo di Governo, sede della Provincia di Cosenza; il Teatro Rendano; il Complesso Monumentale di Sant'Agostino e l'annesso Museo dei Brettii e degli Enotri; il Museo all'Aperto Bilotti; il Museo Diocesano; il Santuario del SS. Crocifisso; i vicoli e i larghi del Centro Storico.
Da vedere: Corso Mazzini; Piazza Bilotti; il Ponte di San Francesco da Paola, noto come il Ponte di Calatrava; il Ponte di Alarico; la Vecchia Villa Comunale; la Nuova Villa Comunale; Piazza Scanderbeg.
- COSA VEDERE
- Il Duomo
- La Chiesa di San Domenico
- La Chiesa di San Francesco d'Assisi
- Il Monastero di San Francesco d'Assisi
- La Cappella di Santa Caterina d'Alessandria
- La Chiesa e il Convento di San Francesco da Paola
- La Chiesa del SS. Salvatore
- La Chiesa delle Domenicane di Santa Maria di Costantinopoli
- La Chiesa delle Cappuccinelle
- La Chiesa di San Gaetano
- La Chiesa di San Giovanni Battista
- La Chiesa di San Nicola di Bari
- La Chiesa di San Rocco
- La Chiesa di Santa Lucia
- Il Castello Normanno-Svevo
- Il Palazzo Arnone
- Il Palazzo del Governo
- Il Palazzo Arcivescovile
- Il Palazzo della Soprintendenza
- Il Teatro Rendano
- Gli Archi di Ciaccio
- Il Museo dei Brettii e degli Enotri
- Il Museo del Fumetto
- La Galleria Nazionale di Palazzo Arnone
- Il MAB - Museo all'Aperto Bilotti
- Il Museo Diocesano
- Altri Musei
- Corso Mazzini
- Piazza Bilotti
- Il Ponte San Francesco da Paola
- Il Ponte di Alarico
- Il Monumento a Bernardino Telesio
- La Fontana del Balilla
- Le Fontane Artistiche di Via Arabia
- Il Monumento ai Patrioti del Risorgimento
- I Fiumi
- COSA FARE
- Dove si Trova
- Personalità
- Storia
- Miti e Leggende
- Informazioni
COSA VEDERE A COSENZA
IL DUOMO DI COSENZA
Facciata del Duomo di Cosenza
Il Duomo di Cosenza, dedicato a Santa Maria Assunta, è il principale edificio di culto di Cosenza, sede vescovile dell'arcidiocesi di Cosenza-Bisignano.
Il primo impianto fu il "duomo romanico", crollato a seguito del forte terremoto che colpì la città nel 1184. Nuovamente ricostruito sotto la coordinazione dell’arcivescovo della città Luca Campano, venne consacrato nel 1222 alla presenza dell’imperatore Federico II di Svevia.
L’edificio nel corso della storia ha subito molteplici interventi di consolidamento e rimaneggiamento, soprattutto a causa dei forti terremoti che hanno colpito l’area: 1638, 1783 e 1854.
Nella metà del '700 fu rimaneggiato con sovrastrutture realizzate dal architetto roglianese Saverio Ricciulli; rimosse intorno al 1950 per ridare alla chiesa il suo aspetto originario.
Presenta una facciata con quattro pilastri e tre portali, di cui uno, quello centrale, più grande. Sui tre portali si trovano altrettanti rosoni, di cui due di media grandezza e un terzo, quello sul portale principale, più grande. Sulla sommità più alta svetta una croce in ferro.
L'ingresso è preceduto da una larga gradinata che collega il basamento alla omonima piazza.
L'interno è a croce latina suddiviso in tre navate di otto campate ciascuna, suddivise a loro volta da due file di pilastri con capitelli scolpiti.
Dal 12 ottobre 2011 il Duomo di Cosenza è stato riconosciuto come patrimonio testimone di cultura di pace dall'Unesco.
LA CHIESA DI SAN DOMENICO A COSENZA
Complesso Monastico di San Domenico
La Chiesa di San Domenico fu eretta nel XV secolo su una preesistente chiesa dedicata a San Matteo, per volontà della Famiglia Sanseverino.
L’edificio fa parte del complesso monastico domenicano, eretto sempre nello stesso periodo.
Di particolare rilievo è la cupola realizzata in stile barocco e rivestita in rame.
Si trova in piazza Tommaso Campanella, nella parte bassa del centro storico di Cosenza.
LA CHIESA DI SAN FRANCESCO D'ASSISI A COSENZA
Interno della Chiesa di San Francesco d'Assisi
La Chiesa di San Francesco d’Assisi si trova nel cuore del centro storico di Cosenza, lungo le scalinate che conducono verso il castello normanno-svevo; fa parte del grande complesso monastico francescano, di cui oggi restano solo i ruderi.
Il primo impianto fu edificato dai monaci francescani nel 1392.
Presenta una facciata in stile neoclassico ricostruita a seguito del terremoto del 1854; mostra in alto le statue marmoree dell’Immacolata e di San Francesco.
L’interno a croce latina è diviso in tre navate scandite da colonne.
Custodisce il sarcofago del beato Giovanni da Castrovillari.
IL MONASTERO DI SAN FRANCESCO D'ASSISI A COSENZA
Resti dell'Antico Monastero di San Francesco d'Assisi
L'antico Monastero di San Francesco d'Assisi si trova nel centro storico di Cosenza.
Attualmente si trova allo stato di rudere.
Il primo impianto fu realizzato nel 450 dai monaci basiliani, ai quali si sostituirono nel 565 i benedettini.
Il complesso benedettino fu distrutto dal forte terremoto del 1184.
Nel 1276 ai monaci benedettini si sostituirono i francescani.
Nel 1392 fu realizzato l’impianto originario dell’attuale chiesa.
LA CAPPELLA DI SANTA CATERINA D'ALESSANDRIA A COSENZA
Scorcio della Cappella di Santa Caterina d'Alessandria
La Cappella di Santa Caterina si trova sulla destra dell’altare maggiore della Chiesa di San Francesco d’Assisi, nel centro storico di Cosenza.
La sua costruzione è precedente a quella della chiesa.
Nel 1530 fu ceduta dalla famiglia Migliarese all’arciconfraternita di Santa Caterina Vergine e Martire di Alessandria d’Egitto.
LA CHIESA DI SAN FRANCESCO DA PAOLA A COSENZA
Facciata della Chiesa di San Francesco da Paola
La Chiesa di San Francesco da Paola è una delle più belle chiese di Cosenza, costruita in posizione rialzata nei pressi della congiunzione tra il fiume Crati e il Busento.
Fu eretta nel XVI secolo con l’annesso convento.
La facciata principale è affiancata da una grande torre campanaria del ‘600; sempre sulla facciata principale si apre un magnifico portale con pannelli in bronzo, raffigurati alcune scene della vita del santo.
L’interno a navata unica è decorato con stucchi barocchi nella prima metà del '700.
LA CHIESA DELLE DOMENICANE DI SANTA MARIA DI COSTANTINOPOLI A COSENZA
Facciata della Chiesa delle Domenicane di Santa Maria di Costantinopoli
La Chiesa delle Domenicane di Santa Maria di Costantinopoli è un edificio di culto risalente al XIX secolo.
LA CHIESA DEL SS. SALVATORE A COSENZA
Facciata della Chiesa del SS. Salvatore
La Chiesa del SS. Salvatore è una struttura di culto appartenente al rito greco-bizantino dell'Eparchia di Lungro. *1
Fu eretta nel 1565 e l'anno successivo fu assegnata all'Arciconfraternita dei sarti, avente come Patrono Sant’Omobono da Cremona. *1
Dal 1978 è sede dell'omonima parrocchia di rito greco-bizantino. *1
All'interno custodisce un’iconostasi in pietra locale realizzata dallo scalpellino Pietro Fragale. *1
Nell'iconostasi sono presenti delle icone del Cristo Pantocrator e della Theotokos, dell’iconografo greco Demetrio Soukaràs. *1
- *1 - Fonte: eparchialungro.it
LA CHIESA DELLE CAPPUCCINELLE A COSENZA
Facciata della Chiesa di Santa Maria dei Gerusalemme
La Chiesa delle Cappuccinelle, detta anche di Santa Croce o di Santa Maria di Gerusalemme, si trova nella parte alta del centro storico, non distante dal castello.
Fu eretta nel 1581 sulle rovine del monastero cistercense di Santa Maria delle Motta.
La struttura è affiancata dal monastero delle Guanelliane, fondato nel 1582 per le religiose della regola di Santa Chiara.
Sulla facciata principale sono presenti: un portale di tufo, opera di maestranze scalpelline di Rogliano, e un rosone.
LA CHIESA DI SAN GAETANO A COSENZA
Facciata della Chiesa di San Gaetano
La Chiesa di San Gaetano fu eretta nella seconda metà del '500 come Chiesa di San Leonardo.
La facciata principale presenta un portale realizzato nel '600 in tufo da maestranze scalpelline di Rogliano.
Sul portale si trova in una nicchia il mosaico di San Gaetano con la Vergine, sulla stessa si apre una monofora circolare.
Nel timpano di chiusura sono incastonate due campane.
LA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA A COSENZA
Facciata della Chiesa di San Giovanni Battista
La Chiesa di San Giovanni Battista si trova nella parte più alta del centro storico, a breve distanza dal castello.
L'impianto originario risale al X secolo, uno dei primi edifici di culto della di Cosenza.
LA CHIESA DI SAN NICOLA A COSENZA
Facciata della Chiesa di San Nicola di Bari
La Chiesa di San Nicola di Bari si trova tra il centro storico e l'area moderna di Cosenza.
Fu costruita nel 1956 su progetto dell'architetto Vittorio Ballio Morpurgo, in sostituzione della vecchia chiesa dedicata allo stesso santo.
La precedente chiesa fu eretta nella prima metà del '600, a seguito dell'istituzione della parrocchia omonima.
La vecchia chiesetta, nel corso della sua lunga storia, ha subito molteplici interventi di rimaneggiamento, su tutti: quello del tetto dovuto al crollo causato dal sisma del 1783 e successivamente quello dei bombardamenti del 1943. Infine fu demolita nel 1961 per il riordino urbanistico dell'area.
LA CHIESA DI SAN ROCCO A COSENZA
Facciata della Chiesa di San Rocco
La Chiesa di San Rocco è un piccolo edificio di culto del centro storico di Cosenza situato in via Don Luigi Maletta.
Presenta una facciata con portale tardo rinascimentale a timpano spezzato e un campanile a vela con due piccole campane.
La struttura fu eretta, in onore di San Rocco, in occasione della peste del '600.
LA CHIESA DI SANTA LUCIA A COSENZA
Facciata della Chies di Santa Lucia
La piccola Chiesa di Santa Lucia si trova nella parte bassa del centro storico di Cosenza.
La struttura fu eretta nel XV secolo.
IL CASTELLO NORMANNO SVEVO A COSENZA
Scorcio del Castello Normanno-Svevo
Il Castello Normanno-Svevo è una costruzione medievale situata sul colle Pancrazio, nella parte più alta del centro storico di Cosenza.
Non è stato accertato con esattezza quando fu edificato il primo impianto e cosa rappresentasse, ma si ritiene che la prima costruzione, come castello, è riconducibile al periodo bizantino, utilizzato come fortezza difensiva durante gli scontri contro i Longobardi e gli Arabi.
Quando Cosenza cadde in mano saracena, il maniero fu designato come dimora dal califfo Saati Cayti.
A seguito della cacciata dei Saraceni fu ripreso e consolidato da Ruggero II il Normanno.
Nel XIII secolo fu nuovamente riedificato da Federico II di Svevia, dopo i forti danni subiti durante il sisma del 1184.
Da Luigi III d'Angiò e della consorte Margherita di Savoia fu adibito a residenza principesca.
Sotto gli spagnoli fu nuovamente adibito a rocca difensiva.
A seguito del terremoto del 1638 fu nuovamente abbandonato; con all’avvento dei Borbone sul trono di Napoli fu adibito a carcere.
Con nascita del Regno d’Italia fu acquistato dal Comune di Cosenza.
Attualmente dell’antico maniero restano: la torre ottagonale di epoca sveva; gli stemmi di età angioina incisi sugli archi svevi a costoloni che si immettono nel corridoio detto "dei fiordalisi"; lo scudo aragonese; le segrete; il cortile interno.
Veduta della Torre Poligonale del Castello Normanno-Svevo
IL PALAZZO ARNONE A COSENZA
Facciata del Palazzo Arnone
Il Palazzo Arnone è uno dei principali palazzi storici di Cosenza, documentato come Palazzo dei Presidi.
È situato sulla sommità del Colle Triglio, sulla sponda destra del Fiume Crati.
Dopo i lavori di restauro è stato adibito a sede della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, della Galleria Nazionale di Cosenza, del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale nucleo di Cosenza.
IL PALAZZO DEL GOVERNO A COSENZA
Facciata del Palazzo di Governo
Il Palazzo del Governo si trova su Piazza XV Marzo difronte al Teatro Rendano.
Fu realizzato in stile neoclassico, tra il 1844 e il 1847, sulle strutture del vecchio Monastero di Santa Maria di Costantinopoli.
All’interno custodisce pregevoli opere d’arte.
È sede della Provincia di Cosenza.
IL PALAZZO ARCIVESCOVILE A COSENZA
Facciata del Palazzo Arcivescovile
Il Palazzo Arcivescovile è la sede dell'Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano.
La struttura fu eretta nel XVI secolo.
IL PALAZZO DELLA SOPRAINTENDENZA A COSENZA
Facciata del Palazzo della Sopraintendenza
Il Palazzo della Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Cosenza, Catanzaro e Crotone.
IL TEATRO RENDANO A COSENZA
Facciata del Teatro Rendano
Il Rendano è il principale teatro di Cosenza, intitolato al noto musicista calabrese Alfoso Rendano.
Fu inaugurato il 20 novembre 1909 con la rappresentazione dell’Aida di Giuseppe Verdi.
Il primo impianto, progettato dall’architetto Zumpano, fu distrutto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale; in seguito fu nuovamente ricostruito e riaperto nel 1966.
Conserva il sipario storico, dipinto ai primi del '900 dall’artista napoletano Paolo Veltri, con scene dell’arrivo del Duca di Calabria a Cosenza.
Si trova in Piazza XV Marzo.
GLI ARCHI DI CIACCIO A COSENZA
Gli Archi di Ciaccio
Gli Archi di Ciaccio si trovano in via Gaetano Argento, nel centro storico di Cosenza.
Sono parte integrante dell'antico palazzo Contestabile Ciaccio risalente al XV secolo.
IL MUSEO DEI BRETTII E DEGLI ENOTRI A COSENZA
Complesso Monastico di Sant'Agostino
Il Museo dei Bretti e degli Enotri, ex Museo Civico Archeologico, è situato nel Complesso Monumentale di Sant’Agostino.
Vanta una vasta collezione archeologica proveniente da Cosenza e da diverse località delle provincia.
IL MUSEO DEL FUMETTO A COSENZA
Il Museo del Fumetto è situato nella Galleria d'Arte Provinciale Santa Chiara, nel centro storico della città.
Al suo interno racchiude personaggi di culto del fumetto italiano, come: Tex Willer e Dylan Dog; artisti di levatura internazionale, come: Jim Avignon, Nicola Alessandrini e David.
È l’unico museo del suo genere nel sud Italia
LA GALLERIA NAZIONALE DI PALAZZO ARNONE A COSENZA
Scorcio di Palazzo Arnone
La Galleria Nazionale di Cosenza ha sede presso il Palazzo Arnone.
Custodisce una collezione delle opere di Pietro Negroni, Mattia Preti, Luca Giordano e molti altri artisti.
È sede di varie mostre temporanee di alto profilo.
IL MUSEO ALL'APERTO BILOTTI "MAB" A COSENZA
San Giorgio che uccide il Drago di Salvador Dalì
Il MAB è il Museo all'Aperto situato in Corso Mazzini a Cosenza; dal 2002 ospita una galleria d'arte "en plein air".
Il MAB è un museo unico nel suo genere in Italia, espone una serie di sculture di artisti di calibro internazionale donate alla città dal collezionista Carlo Bilotti, morto a New York nel dicembre del 2006, a cui è intitolato.
Il Lupo della Sila di Mimmo Rotella
IL MUSEO DIOCESANO A COSENZA
Facciata del Museo Diocesano
Il Museo Diocesano si trova presso il Palazzo Arcivescovile.
Espone reperti provenienti dal duomo e da altre chiese del territorio cosentino.
L'opera più importante del museo è la Stauroteca o Croce Reliquario del XII secolo realizzata in: oro sbalzato, filigrana a vermicelli, smalto, adamantini e cristallo di rocca; la tradizione vuole sia stata donata da Federico II di Svevia in occasione della consacrazione della cattedrale avvenuta nel 1222. *1
- *1 - Fonte: wikipedia.org
ALTRI MUSEI DI COSENZA
- La Galleria Provinciale Santa Chiara
- Il Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza
- Il Museo delle Rimembranze
- Il Museo dello Sport
- Il Museo Interattivo di Archeologia Informatica
- La Mostra Permanente del Laboratorio di Restauro della Soprintendenza dei Beni Culturali
- La Mostra Permanente delle Suore Minime della Passione "Suor Elena Aiello"
CORSO MAZZINI A COSENZA
Scorcio di Corso Mazzini a Cosenza
Corso Mazzini è una delle principali vie di Cosenza; ha inizio subito dopo Piazza Bilotti e, dopo aver attraversato Piazza Kennedy, prosegue fino a Piazza dei Bruzi, presso il Municipio di Cosenza.
È tra i luoghi più frequentati della città, per lo svago e per lo shopping; lungo il corso sono presenti molti ristoranti, bar e negozi.
Dal 2002 ospita il MAB, un museo unico nel suo genere in Italia, esponendo una serie di sculture di artisti di calibro internazionale
Scorcio di Piazza J.F. Kennedy a Cosenza
PIAZZA CARLO F. BILOTTI A COSENZA
Scorcio di Piazza Bilotti a Cosenza
Piazza Bilotti, ex Piazza Fera, è la più nota piazza di Cosenza.
Si raggiunge percorrendo alcune delle più note vie della città: Corso Mazzini, Viale degli Alimena, Corso Luigi Fera, Via Gregorio Caloprese, etc.
È intitolata a Carlo Bilotti, grande collezionista e mecenate originario di Cosenza che ha donato alla città le opere esposte al MAB su Corso Mazzini.
IL PONTE SAN FRANCESCO DA PAOLA A COSENZA
Veduta Notturna del Ponte San Francesco da Paola, noto Come Ponte di Calatrava
Il Ponte San Francesco da Paola, noto anche come il Ponte di Calatrava, è situato nel quartiere Gergeri.
È stato progettato dall'architetto spagnolo Santiago Calatrava ed è stato inaugurato il 26 gennaio 2018.
Il ponte, intitolato a San Francesco da Paola, Santo Patrono della Calabria, è il ponte strallato più alto d'Europa.
L'antenna del ponte misura 104 metri. *1
- *1 - Fonte: corriere.it
IL PONTE DI ALARICO A COSENZA
Scorcio del Ponte di Alarico sul Fiume Crati
Il Ponte di Alarico si trova nei pressi della congiunzione tra i fiumi Crati e il Busento.
IL MONUMENTO A BERNARDINO TELESIO A COSENZA
Monumento a Bernardino Telesio
Il Monumento a Bernardino Telesio si trova in Piazza XV Marzo.
La statua che ritrae il filosofo cosentino fu realizzata in bronzo nel 1914 da Achille Orsi.
LA FONTANA DEL BALILLA A COSENZA
Scorcio della Fontana del Balilla
La Fontana del Balilla si trova in Piazza Crispi.
Fu inaugurata nel 1934 dal podestà Tommaso Arnoni.
Il monumento si configura come una nave strutturata da tre vasche trapezoidali a gradoni che culmina con un’esedra ed è preceduta da un alto basamento che sorregge la statua dell’atleta Balilla. *1
- *1 - Fonte: wikipedia.org
LE FONTANE ARTISTICHE DI VIA ARABIA A COSENZA
Le Fontane Artistiche di via Arabia a Cosenza
Le Fontane Artistiche di via Arabia sono delle fontane realizzate nel 2012, sono caratterizzate da giochi d'acqua e luci.
Sono situate ai lati della gradinata di Via Arabia, in prossimità di Corso Mazzini.
IL MONUMENTO AI PATRIOTI DEL RISORGIMENTO A COSENZA
Monumento ai Patrioti del Risorgimento a Cosenza
Il Monumento ai Patrioti del Risorgimento si trova in Piazza XV Maggio.
Fu realizzato nel 1878 per volontà dello scultore Giuseppe Pacchioni.
Sulle lapide sono riportati i nomi dei combattenti uccisi o giustiziati il 14 marzo e il 25 luglio del 1844.
I FIUMI DI COSENZA
Il Corso del Fiume Busento presso Cosenza
Il Corso del Fiume Crati presso Cosenza
COSA FARE A COSENZA
APPROFONDIMENTI SU COSENZA
DOVE SI TROVA COSENZA
PERSONALITÀ LEGATE A COSENZA
Sono nati a Cosenza: il cantautore Antonio Aiello, alias Aiello; l'astronomo, matematico e filosofo Giovan Battista Amico; l'artista, regista e sceneggiatore Antonello Antonante; il giurista Gaetano Argento; l'imprenditore, collezionista e mecenate Carlo Bilotti; il cantautore Dario Brunori, alias Brunori sas; il ciclista Michele Coppolillo; l'attrice Ada Dondini; lo storico presidente del Napoli Calcio Corrado Ferlaino; il calciatore Stefano Fiore; la judoka, medaglia di bronzo alle olimpiadi di Londra 2012, Rosalba Forciniti; la cantante Flavia Fortunato; il calciatore Luca Garritano; il premio oscar Tony Gaudio; il calciatore Mark Iuliano; il politico Giacomo Mancini; il calciatore Stefano Morrone; il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto; il pittore Stefano Oranges; il calciatore Giuseppe Pancaro; miss Italia 2009 Maria Perrusi; il giornalista Francesco Repice; il giurista e politico Stefano Rodotà; il presidente della Regione Calabria Jole Santelli; la giornalista Donatella Scarnati; il religioso Telesforo di Cosenza; il filosofo Bernardino Telesio; il tuffatore Giovanni Tocci; l'artista Tatiana Trouvé; l'attrice Larissa Volpentesta.
STORIA DI COSENZA
La fondazione di Cosenza si perde nella notte dei tempi, anche se non si hanno notizie certe sulla data di fondazione, né su chi furono primi abitanti.
Nel IV secolo a.C. la città entrò nell’orbita dei Brettii che la elessero a capitale della loro confederazione con il nome Cosentia.
Con i Brettii, Cosentia conobbe il suo apogeo, divenendo la città militarmente più forte e importante della Calabria.
Cosentia cadde in mano ai Romani la prima volta nel 275 a.C.
Nel 218 a.C., durante la seconda guerra punica, la città fu nuovamente liberata; ma fu ripresa ancora una volta dai Romani con la disfatta di Annibale.
Nel 73 a.C. provò nuovamente a risollevarsi contro i Romani, durante la rivolta di Spartaco, ma fu nuovamente piegata.
Nel 29 a.C. dopo la totale resa dei Brettii, Cosentia divenne una colonia romana.
Nell’alto medioevo la città passò varie volte dal controllo dei Longobardi a quello dei Bizantini e viceversa, assumendo la denominazione di Constantia.
Nel 986 la città fu conquistata dalle truppe arabe che misero in fuga i cosentini nelle aree circostanti; fu in questo periodo che furono fondati molti degli attuali centri della Presila Cosentina, della Valle del Savuto e delle Serre Cosentine, edificati dai profughi scampati alla conquista araba, noti come: i Casali del Manco e i Casali del Destro.
Nel 1009 la città e le terre circostanti furono travolti da un’insolita tormenta di neve che devastò il raccolto delle olive e provocò la morte di moltissimi pesci.
Con la conquista normanna della Calabria, anche Cosenza entrò sotto la l'influenza della famiglia d'Altavilla; con Ruggero II fu nuovamente riqualificato il castello sul Colle Pancrazio.
In epoca sveva la città si abbellì di numerosi monumenti e chiese, divenendo una delle città preferite dell’Imperatore Federico II.
Sotto Luigi III d’Angiò la città acquisì il titolo di Città Ducale.
Nel periodo aragonese, Cosenza divenne capitale della Calabria Citra Naethum e in seguito capoluogo della Calabria Citeriore.
Sotto gli spagnoli Cosenza divenne una delle città culturalmente più attive del Vice Regno di Napoli.
Nell’800 fu attivo il movimento risorgimentale che vide tra i protagonisti i fratelli Attilio ed Emilio Bandiera; gli stessi, catturati nel territorio di San Giovanni in Fiore, furono fucilati nei pressi della città nel Vallone di Rovito.
MITI E LEGGENDE DI COSENZA
IL CROCIFISSICCHIU DI COSENZA
Nella zona Arenella, a Cosenza, lungo il fiume Crati, si trova una chiesetta detta "U Crucifissicchiu": il piccolo crocifisso, dove si venera un’impronta di una croce su una pietra posta sull’altare.
Un giorno, una donna raccolse dal letto del fiume una pietra e se la portò a casa per i suoi domestici.
La notte le venne in sogno Gesù e le disse di riportare la pietra nel luogo in cui era stata raccolta e di erigere una chiesetta in quel punto.
Al mattino, la donna si accorse che sulla pietra era presente l’impronta di un crocifisso, segno che non era presente al momento della raccolta.
La notizia fece il giro di Cosenza e si iniziò la costruzione della chiesa, dove sopra l'altare fu posta la pietra del crocifisso.
Dal giorno della consacrazione della chiesa, mai, straripando, il fiume allagava la chiesa, limitandosi solo a lambire il piccolo edificio.
Solo in un'occasione, una grande piena entrò nella chiesa, ma al calare delle acque, i fedeli trovarono accesa la lampada situata vicino al crocifisso, e nonostante la patina del fango segnasse che la piena era arrivata fino al soffitto, la lampada ardeva ancora e il crocifisso era pulito.
INFORMAZIONI SUL COMUNE DI COSENZA
- Abitanti: 63760 al 01.01.2023
- Nome degli Abitanti: cosentini
- Superficie Territoriale: 37,86 km²
- Altitudine Centro: 238 metri s.l.m.
- Altitudine Massima: 575 metri s.l.m.
- Altitudine Minima: 187 metri s.l.m.
- C.A.P.: 87100
- Prefisso Telefonico: 0984
- Santo Patrono: Madonna del Pilerio, 12 Febbraio
- Confini Territoriali: Aprigliano, Carolei, Casali del Manco, Castrolibero, Dipignano, Mendicino, Paterno Calabro, Piane Crati, Pietrafitta, Rende, Rovito e Zumpano
- Frazioni e Contrade: Borgo Partenope, Donnici Inferiore, Donnici Superiore, Sant'Ippolito
- Stazione Ferroviaria: Scalo Ferroviario di Cosenza
- Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme
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