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Acquappesa, il Casale in acquappesano, è un borgo turistico termale e balneare della Riviera di San Francesco.
Le sue terme, note come Terme Luigiane, hanno acque ipertermali solfuree salsobromojodiche con il più alto grado sofidrometrico d'Italia (173 mg/l).
Il territorio, per l'accoglienza turistica, è dotato di locali di svago, ricezione, ristorazione e spiagge attrezzate.
Di interesse storico-architettonico si segnala: la Chiesa di Santa Maria del Rifugio, il Palazzo Gentili.
Da vedere: lo Scoglio della Regina, la Spiaggia e gli Scogli delle Sirene, i Tornanti, i vicoli del centro storico.
Acquappesa è il capoluogo del comune omonimo che include anche le frazioni di Acquappesa Marina, Intavolata, Santo Iorio e Terme Luigiane.
TURISMO AD ACQUAPPESA
Scorcio Notturno del Centro Storico
LE TERME LUIGIANE
Le Terme Luigiane sono la più antica e rinomata stazione di cura termale della Calabria.
La loro fama di acque dal potere curativo, come acque sulfuree di Guardia si perde nei secoli.
Furono citate già da Plinio il Vecchio, ma il primo documento che testimonia l'uso terapeutico di queste acque è una lettera del 1446 a firma di San Francesco da Paola.
Nel 1850, il medico napoletano Giovanni Pagano diede alle stampe il suo: "Trattato sulle acque termominerali luigiane di Guardia Lombarda". Questo documento rappresenta il primo studio scientifico sulle acque sulfuree delle Terme Luigiane, che riporta le analisi fisico-chimiche delle acque e ne illustra le proprietà terapeutiche.
Il medico napoletano fregiò del nome "Luigiane", le terme, in onore del Principe Luigi Carlo di Borbone, per il patrocinio ricevuto. Da allora l'attenzione della scienza per le Terme Luigiane è divenuta costante.
Illustri medici, come: Gauthier, De Voto, Porlezza, Talenti, Messini e Frugoni, ne hanno attestato l'eccezionale efficacia terapeutica, riportata in numerosi trattati e testi universitari.
Le Terme Luigiane sono classificate al livello qualitativo 1° Super, utilizzano acque ipertermali solfuree salsobromojodiche con il più alto grado sofidrometrico d'Italia (173 mg/l) e seconde in Europa, offrendo un trattamento completo ed idoneo alla più vasta gamma d'indicazioni terapeutiche.
→ Vuoi sapere di più sulle terme? Trovi tutto qui: Le Terme Luigiane.
LO SCOGLIO DELLA REGINA
Lo Scoglio della Regina è uno dei faraglioni più noti del Tirreno Cosentino.
È situato a breve distanza dalla foce del fiume Bagni, nei pressi del centro storico di Intavolata.
È parte integrante del territorio del comune di Acquappesa e fino a qualche decennio fa era uno scoglio della spiaggia di Intavolata.
Attualmente, a causa dell’erosione della costa, è completamente circondato dal mare.
Allo Scoglio della Regina è legata la leggenda popolare della regina Isabella di Francia e del re Edoardo di Inghilterra che in questi luoghi trovarono la tanta ricercata fertilità, dopo che la regina si immerse nelle acque termali del luogo: oggi note come Terme Luigiane.
→ Vuoi sapere di più sullo scoglio? Trovi tutto qui: Lo Scoglio della Regina.
Spiaggia dello Scoglio della Regina al Crepuscolo
COSA VEDERE AD ACQUAPPESA
LA CHIESA DI SANTA MARIA DEL RIFUGIO AD ACQUAPPESA
Facciata Principale della Chiesa di Santa Maria del Rifugio
La Chiesa di Santa Maria del Rifugio è la Matrice di Acquappesa.
L'edificio originale fu ampiamente rimaneggiato nel 1876 per interessamento di Monsignor Giuseppe Guarnieri: cameriere segreto (cubicularius) di papa Leone XIII.
La struttura ha una doppia cella campanaria quadrilatera.
All'interno, custodisce: un pregevole ostensorio argenteo con base rossiccia cesellata e decorata in stile barocco, l'opera proviene da bottega orafa meridionale del XVIII secolo; un calice, un turibolo, una navetta e un secchiello, opere di argentieri napoletani del '700; un coro ligneo, realizzato da Giovanni Lattari da Fuscaldo; un organo del 1832 realizzato da Domenico Roppi. Inoltre sono presenti dipinti e statue processionali.
→ Vuoi sapere di più sulla chiesa? Trovi tutto qui: La Chiesa di Santa Maria del Rifugio ad Acquappesa.
IL MONUMENTO A MARCO PANTANI AD ACQUAPPESA
Il Monumento a Marco Pantani è un'opera situata nei Tornanti di Acquappesa, non molto distante dal centro storico, eretto in omaggio al campione di ciclismo Marco Pantani.
Il monumento è stato inaugurato nel maggio 2017, alla presenza della madre del ciclista, in occasione dell'arrivo della sesta tappa: Reggio Calabria - Terme Luigiane, del Giro d'Italia numero 100.
LA PIAZZA CARLO ALBERTO DALLA CHIESA DI ACQUAPPESA
La Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa si trova all'interno del centro storico.
Fu realizzata nel 1993 dall'archistar Massimiliano Fuksas.
Scorcio Notturno del Centro Storico (Sotto la Piazza)
I TORNANTI DI ACQUAPPESA
Passaggio del Giro d'Italia 2017
I Tornanti di Acquappesa, i Giruni in acquappesano, è il sinuoso tratto della strada provinciale che mette in comunicazione il centro storico con la strada statale 18.
IL PALAZZO GENTILI AD ACQUAPPESA
Facciata di Palazzo Gentili
Facciata Lato Mare di Palazzo Gentili
Portale Lapideo di Palazzo Gentili
Chiave di Volta del Portale di Palazzo Gentili
IL MONUMENTO A SAN PIO AD ACQUAPPESA
Scatto Notturno del Monumento a San Pio
SCORCI DEL CENTRO STORICO DI ACQUAPPESA
Scorcio del Centro Storico
Scorcio del Vico di Palazzo Gentili
Scorcio del Centro Storico
Scorcio del Centro Storico
Scorcio del Centro Storico
Scorcio del Centro Storico
Scorcio del Centro Storico
Scorcio del Centro Storico
Scorcio Notturno del Centro Storico
COSA FARE AD ACQUAPPESA
APPROFONDIMENTI SU ACQUAPPESA
DOVE SI TROVA ACQUAPPESA
PIATTI TIPICI DI ACQUAPPESA
Dal punto di vista gastronomico, tra le specialità della cucina acquappesana, si segnalano: i tradizionali salumi (salsiccia, soppressata, guanciale, pancetta, capocollo, nnuglia e la particolarissima vurza); il sangieri, le cotiche e le costatine salate, i frisuragli, la gelatina, le braciole e molte altre specialità suine.
Le crespelle tradizionali, fatte con le patate o con le alici; il miele di fichi, che gli acquappesani chiamano mustu cuottu; la pitta, classica o di patate; la pitta fritta con il mustu cuottu o con i frisuragli; i caratteristi piatti della tradizione acquappesa, come: le vritte e patate, i peperoni croccanti, il ciambrotto e molti altri ancora.
I dolci tipici vengono realizzati, solitamente, in occasione delle feste comandate: a Natale si realizzano i turdilli al miele d'api o di fichi; a Pasqua il cannilieri e i taralli di Pasqua all'uovo.
STORIA DI ACQUAPPESA
Il Territorio di Acquappesa ha visto la presenza di insediamenti umani già in epoca Brettia, come attestano i reperti rinvenuti in località Mango e Riuncia; oltre a quelli della tomba ritrovata su un'altura di fronte allo Scoglio della Regina: tutti risalenti al periodo compreso tra il IV ed il III secolo a.C.
I reperti più interessanti, come: i Bronzetti di Heracles, il Torello e il Cane; sono esposti presso il Museo Nazionale di Reggio Calabria e presso il Museo dei Bretti e del Mare a Cetraro.
Frammenti di Anfora a Figure Rosse (seconda metà - fine IV secolo a.C.), Località Manco - Museo dei Brettii e del Mare a Cetraro
Cratere a Campana a Figure Rosse (seconda metà - fine IV secolo a.C.), Località Manco - Museo dei Brettii e del Mare a Cetraro
Sostegno di Specchio in Bronzo (fine V secolo a.C.), Località Manco - Museo dei Brettii e del Mare a Cetraro
La comunità acquappesana, invece, come entità urbana nasce tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo, con il nome di Casaletto.
La Marina, diversamente, sorse non prima della metà del XVIII secolo con il nome di Casalicchio; fino all’eversione della feudalità (1806), insieme a Casaletto, sarà parte integrante del Feudo di Fuscaldo, insieme al centro di Intavolata.
Dopo l’eversione della feudalità e fino al 1836, il territorio di Casaletto (Acquappesa), Casalicchio (Acquappesa Marina) e quello di Intavolata, furono aggregati al territorio del Comune di Guardia Lombarda, attuale Guardia Piemontese.
Con il decreto dell'8 febbraio 1836, che accorpava Casaletto, Casalicchio e Intavolata, fu costituito il Comune di Acquappesa.
Nel 1927 il territorio di Acquappesa fu nuovamente accorpato a quello di Guardia Piemontese con il nome di Guardia Piemontese Terme; questo fino al 1945, quando ritornò ad essere comune autonomo.
ANTICHI MESTIERI DI ACQUAPPESA
In passato, nel territorio di Acquappesa, fu fiorente l’allevamento del baco da seta e la pesca del pesce azzurro e la relativa salagione nei vasetti di terracotta, con vendita in tutte le zone limitrofe.
Noto era anche l’artigianato locale, come la costruzione di mobili e arredi artigianali, ma soprattutto la costruzione di imbarcazioni: un mastro d’ascia di cognome Zottolo, ottenne dal governo borbonico la licenza di costruzione di natanti fino a 350 tonnellate.
INFORMAZIONI SUL COMUNE DI ACQUAPPESA
- Abitanti: 1737 al 01.01.2023
- Nome degli Abitanti: acquappesani
- Superficie Territoriale: 17,75 km²
- Altitudine Centro: 80 metri s.l.m.
- Altitudine Massima: 972 metri s.l.m.
- Altitudine Minima: 0 metri s.l.m,
- C.A.P.: 87020
- Prefisso Telefonico: 0982
- Santo Patrono: Madonna del Rifugio, 2 luglio
- Confini Territoriali: Cetraro, Fagnano Castello, Guardia Piemontese e Mongrassano
- Frazioni e Contrade: Bergamotto, Castagnola, Chiusoli, Commaretta, Intavolata, Liguori, Lucia, Macchia, Acquappesa Marina, Mancusa, Mango, Pantana, Riuncia, San Martino, Santa Rosalia, Santo Iorio, Scarpa, Sciabiche, Terme Luigiane, Torricelli, Vomicheria e Zaccani.
- Stazione Ferroviaria: Stazione di Acquappesa
- Aeroporto: Aeroporto di Lamezia Terme
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